Il Fondo di Garanzia per la casa incentiva i mutui

 Nel mese di febbraio 2015 il valore complessivo dei mutui erogati in Italia ha raggiunto i 27,7 milioni di euro, così come ha comunicato l’ Abi, l’ Associazione Bancaria Italiana, dato sicuramente incentivato, oltre che da una ripresa del settore  anche dalla ripresa del Fondo di Garanzia della casa.

Fondo di Garanzia per la casa 2015, cos’è e come funziona

 Anche nel corso del 2015 gli italiani in cerca di una prima casa potranno accedere al Fondo di Garanzia per i mutui, una iniziativa promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal mondo bancario nel mese di luglio 2014 ma diventata operativa solo in questi ultimi mesi di fine anno. Lo scopo di questa iniziativa è quello di facilitare l’accesso al credito da parte di alcune fasce della popolazione che altrimenti avrebbero difficoltà ad ottenere le garanzie necessarie per la concessione di finanziamenti ipotecari per l’acquisto della prima abitazione. 

Online il modulo per il Fondo di Garanzia per i Mutui

 A partire dalla fine del mese di November 2014 è possibile scaricare online il modulo per compilare la domanda per accedere al Fondo di Garanzia per i mutui, l’iniziativa promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal mondo bancario che viene incontro alle esigenze delle giovani coppie che vogliono procedere con l’acquisto di una prima casa. Dove è possibile trovare online i moduli da compilare per accedere all’iniziativa? 

Al via il Fondo di garanzia per i mutui

 Nel corso degli ultimi giorni c’è stata una interessante novità per coloro che in questo momento sono alla ricerca di un mutuo e magari di un mutuo agevolato per l’acquisto della prima casa. E’ infatti partito il progetto nazionale collegato al Fondo di Garanzia per i mutui che permette a giovani e precari di accedere ad un finanziamento agevolato per l’acquisto della prima casa. 

Sviluppo Lazio: aiuti alle imprese

 Il Lazio, rispetto alle altre Regioni italiane, ha retto meglio alla difficile congiuntura, con il sistema produttivo che, in particolare, ha retto all’urto della crisi anche grazie alle politiche di sostegno e di aiuti alle imprese attraverso Sviluppo Lazio, la holding della Regione che nel triennio 2006-2009 ha destinato risorse per le piccole e medie imprese per complessivi 200 milioni di euro circa. La dote risulta in forte incremento se si considera che nel periodo 2001-2005 per il credito e per le politiche di settore, in accordo con quanto dichiarato da Esterino Montino, vicepresidente della Regione Lazio, sono stati stanziati “solo” 68 milioni di euro a fronte invece dei quasi 70 milioni di euro messi sul piatto solamente nell’anno 2009. Gli interventi hanno permesso al sistema imprenditoriale laziale di fronteggiare la crisi e di avere ora un approccio decisamente più orientato all’ottimismo in vista della ripresa.

Fondo di Garanzia: boom finanziamenti richiesti nel 2009

 Sono state ben 24 mila nel 2009 le aziende che, in materia di accesso al credito, hanno potuto “appoggiarsi” al Fondo di garanzia che ha permesso finanziamenti per oltre 4,5 miliardi di euro. Trattasi di un vero e proprio boom, messo in risalto dal Ministero dello Sviluppo Economico, che ha permesso alle piccole e medie realtà imprenditoriali del nostro Paese di tirare il fiato grazie proprio all’allentamento della morsa creditizia. Non a caso, rispetto al 2008, lo scorso anno le domande di accesso al Fondo di Garanzia sono aumentate del 103% prendendo a riferimento le aziende minori, mentre i finanziamenti su base annua hanno fatto registrare una crescita del 212%. La dinamica espansiva, giudicata senza precedenti dal Ministero dello Sviluppo Economico, è stata ampiamente confermata anche nel mese scorso, quando le richieste di accesso hanno fatto registrare un +225% rispetto al dicembre del 2008.

Fondo di garanzia PMI: 250 milioni di euro per energie rinnovabili e innovazione

 Il Ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato nella giornata di ieri una nuova iniziativa a sostegno delle piccole e medie imprese, con l’obiettivo di favorirne lo sviluppo ed accompagnare/agevolare la ripresa economica nel nostro Paese. Nel dettaglio, in accordo con quanto reso noto dal Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, il Ministero, utilizzando i fondi europei, ha iniettato ben 250 milioni di euro nel Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese con l’obiettivo di sostenere i progetti di ricerca ed innovazione, compresi anche quelli che puntano sulle energie rinnovabili. Le risorse andranno maggiormente ad intercettare i piani di sviluppo delle PMI del Mezzogiorno, con l’obiettivo di portare nel 2012 la dote del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese a 1,8 miliardi di euro.

Investimenti PMI: 700 milioni di euro pronti per l’innovazione tecnologica

 Il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, in scia alla firma di un Decreto ad hoc, ha provveduto a “sbloccare” quasi 700 milioni di euro che le piccole e medie imprese potranno sfruttare come agevolazioni per effettuare investimenti di tipo produttivo nell’innovazione. Le risorse a disposizione, che rappresentano solo una prima dotazione, dovrebbero permettere l’avvio di ben trecento progetti con ricadute positive per le PMI delle Regioni del Sud, ed in particolare per la Sicilia, la Calabria, la Puglia e la Campania. I fondi stanziati, in accordo con le nuove norme comunitarie, permettono infatti alle PMI di accedere ad un regime di aiuti per diverse finalità nell’ambito dei “Progetti di Innovazione Industriale”: dalla riduzione dell’impatto ambientale al risparmio energetico passando per lo sviluppo di nuove tecnologie orientate al “made in Italy” e la mobilità sostenibile; ma sono altresì ammessi anche progetti per le attività ed i beni culturali, i processi industriali derivanti dalle attività di ricerca e sviluppo ed il sostegno alla nascita di nuove PMI.

Istituti Bancari aderenti al Prestito della Speranza.

 A partire dal prossimo mese di settembre sarà possibile per le famiglie in difficoltà accedere al “Prestito della Speranza“, istituito a seguito di un accordo tra l’ABI e la CEI per aiutare i nuclei familiari che, colpiti dalla crisi economica, hanno perso le loro fonti primarie di reddito. Ebbene, l’Associazione Bancaria Italiana ha reso noto che già si registra l’adesione all’iniziativa da parte di oltre diecimila sportelli bancari, pari ad un terzo del totale; la lista completa ed aggiornata degli istituti di credito che aderiscono all’iniziativa ABI-CEI è reperibile sul sito Internet dell’ABI. A disposizione delle famiglie numerose, e di quelle dove sono presenti persone gravate da disabilità e malattia, c’è un plafond di finanziamenti pari a ben 180 milioni di euro in scia ad un apposito Fondo di garanzia delle CEI avente una dotazione pari a trenta milioni di euro.

Finanziamenti piccole imprese con l’accordo MSE-Camere di Commercio

 Al fine di scongiurare a carico delle imprese, in particolare quelle medie e piccole, una vera e propria asfissia finanziaria legata alle difficoltà nell’accesso al credito, il Ministero dello Sviluppo Economico e Unioncamere, l’Unione Italiana delle Camere di Commercio, hanno reso noto d’aver siglato un accordo grazie al quale vengono stanziati trenta milioni di euro da destinare ad iniziative finalizzate a rendere più fluido, da parte delle imprese, il processo che porta alla stipula di mutui e prestiti con il canale bancario. Il sistema delle Camere di Commercio, tra l’altro, è già da mesi molto attivo in merito sul territorio, con gli Enti camerali che, a livello locale, hanno emesso e stanno emettendo, ad esempio, dei bandi finalizzati al sostegno all’accesso al credito attraverso dei contributi a fondo perduto che, sfruttando anche le garanzie offerte dai Confidi, permettono di abbattere a favore delle PMI la spesa per interessi sui finanziamenti e sulle linee di credito bancarie.