Il 2015 si è aperto sotto una luce senza dubbio positiva per i possessori di titoli di stato italiani, almeno per quelli che possiedono titoli a lunga scadenza. Nonostante le previsioni non troppo ottimistiche di fine anno, infatti, nei primi giorni di contrattazione dalla riapertura dei mercati, le parole di Mario Draghi sull’attuazione di un possibile quantitative easing a breve termine hanno dato risultati interessanti sui rendimenti dei BTP a dieci anni.
BTP
Natale in un clima di tranquillità per le Borse e i mercati
Le borse hanno attraversato un periodo di relativa tranquillità nel corso dei giorni delle feste natalizie. Tale situazione era già stata prevista dagli analisti in per l’Italia, dove Piazza Affari osserverà un periodo di chiusura più lungo rispetto ad altre piazze internazionali. Wall Street ad esempio ha ripreso i lavori già il 26 dicembre, chiudendo in rialzo.
Come investire e ricollocare BOT e BTP nel 2014
Negli ultimi mesi i rendimenti dei titoli di stato italiani hanno fatto registrare una importante riduzione dei rendimenti, trend in verità in atto almeno da un paio di anni, che ha portato i titoli del nostro paese ad essere remunerativi soltanto nei confronti dello schema seguente:
Meno BTP e azioni e più fondi e polizze per i risparmiatori italiani
Nel corso del primo trimestre del 2014 è venuto a cambiare il portafoglio degli italiani. Questi ultimi, infatti, hanno preferito investire in prodotti quali fondi pensione e polizze assicurative e meno in prodotti a più alto rischio come le azioni, i titoli delle società quotate e – a sorpresa – anche i titoli di Stato, come i Btp, che hanno subito un forte calo.
L’andamento presente e futuro dei BTP nel 2014
Cosa sta avvenendo negli ultimi mesi e cosa è probabile che avvenga nel mercato dei titoli di stato italiani ed in particolare dei BTP, i Buoni del Tesoro Poliennali? Negli ultimi tre anni, dopo la registrazione dell’ultima crisi, i BTP hanno mostrato un recupero costante, che ha fatto aumentare il loro prezzo parallelamente ad una diminuzione dei tassi di interesse.
I rendimenti dei Btp al minimo storico da mesi
I titoli di stato italiani sono stati protagonisti nel corso di questo ultimo anno di una discesa a ribasso che ha portato i loro rendimenti da un precedente 5 per cento all’attuale 3 per cento e nell’ultimo periodo hanno infine raggiunto il loro minimo storico di sempre a causa della concorrenza di più elementi.
Che cosa sono e come funzionano i Btp
In alcuni post pubblicati in precedenza abbiamo visto che lo stato italiano mette a disposizione degli investitori una serie di diversi titoli obbligazionari, che si differenziano tra di loro per durata e caratteristiche.
La crisi russa in Crimea provoca forti oscillazioni sui mercati
Tra la giornata di ieri e quella di oggi sui mercati internazionali si è assistito a dinamiche simili a quelle dei grandi momenti di crisi, che è impossibile non segnalare. Con l’acuirsi della situazione di crisi nella penisola di Crimea, tra le tensioni che da giorni oppongono l’Ucraina e la Russia, anche le borse di tutto il mondo, ieri, hanno mostrano un crollo generale che ha gettato in completo rosso tutti i listini.
Lo spread scende sotto i 200 punti e l’Italia prova a ripartire
Il nuovo anno, 2014, si è aperto con una notizia decisamente buona per l’Italia, che fa sperare in un possibile miglioramento per l’avvenire. In questi ultimi giorni, infatti, lo spread, ovvero il differenziale esistente tra i Btp italiani e i Bund tedeschi è sceso sotto il valore di 200 punti, cosa che non capitava dall’estate del 2011.
Il Tesoro comunica il rendimento minimo dei nuovi Btp Italia
Come abbiamo comunicato anche in alcuni post pubblicati in precedenza, prende il via oggi, martedì 5 Novembre, l’atteso collocamento dei nuovi Btp Italia, i nuovi titoli di stati indicizzati all’inflazione. E nelle ore passate il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha anche annunciato, come promesso, il rendimento minimo garantito.
Il Tesoro annuncia una nuova emissione di Btp Italia entro Natale 2013
Per chi ha intenzione di investire i propri risparmi, entro la fine dell’anno arriverà una ulteriore possibilità di ottenere buoni rendimenti messa a disposizione dal Tesoro italiano.
Mediobanca: Primo Atto risparmiare
Spesso, troppo spesso, abbiamo cercato di fornirvi consigli su come si può risparmiare quando si spende: finanziamenti, prestiti personali, carte di debito e quant’altro sono infatti strumenti di indebitamento, non certo di risparmio. Ma un’economia che voglia potersi definire sana, sia su scala nazionale che – più in piccolo – al livello di un nucleo familiare o di una singola persona, non può prescindere dall’accumulazione prima che dalla spesa, dal guadagno prima che dall’impegno di capitali. È per questo che oggi vogliamo consigliarvi un investimento, e per l’occasione abbiamo scelto una soluzione “d’autore” così come viene reclamizzata dall’offerente, che altri non è che il Gruppo Mediobanca. Il prodotto, quasi a confermare (come spiegato poco sopra) che sarebbe meglio risparmiare prima di spendere, si chiama Mediobanca Primo Atto.