Meno BTP e azioni e più fondi e polizze per i risparmiatori italiani

di Gianfilippo Verbani Commenta

Le cause di questo fenomeno sono forse da rintracciare nel pesante calo dei rendimenti avuti dai titoli di stato nell'ultimo periodo e nelle incertezze gravanti sul futuro pensionistico.


 Nel corso del primo trimestre del 2014 è venuto a cambiare il portafoglio degli italiani. Questi ultimi, infatti, hanno preferito investire in prodotti quali fondi pensione e polizze assicurative e meno in prodotti a più alto rischio come le azioni, i titoli delle società quotate e – a sorpresa – anche i titoli di Stato, come i Btp, che hanno subito un forte calo. 

L’andamento presente e futuro dei BTP nel 2014

Lo rileva l’ultimo supplemento al bollettino statistico rilasciato dalla Banca d’Italia, la quale prende atto di una certa mancanza di fiducia da parte dei risparmiatori, i quali hanno preferito investire in altri prodotti rispetto a quelli scelti fino a qualche tempo fa. Le cause di questo fenomeno sono forse da rintracciare nel pesante calo dei rendimenti avuti dai titoli di stato nell’ultimo periodo e nelle incertezze gravanti sul futuro pensionistico.

I rendimenti dei Btp al minimo storico da mesi

Per questi motivi gli italiani hanno preferito affidarsi a soluzioni di risparmio gestito da professionisti e alle care e vecchie polizze vita. Gli esperti di Via Nazionale sottolineano poi che la raccolta dei fondi pensione è letteralmente triplicata rispetto all’anno passato. Questi ultimi hanno avuto una raccolta di oltre 12 miliardi rispetto ai 3 dell’anno precedente, mentre i fondi comuni di investimento hanno raccolto oltre 16 miliardi di euro, con un incremento del 10 per cento nel primo trimestre del 2014.

Alcune categorie di prodotti, invece, come quelli azionari e i titoli di stato, in particolar modo i Btp, hanno fatto registrare un forte disinvestimento nello stesso periodo, perdendo circa 7 miliardi di euro a testa, così come i bond bancari, che hanno perso in totale 16 miliardi.