Irlanda (e non solo) in Crisi, il ruolo dello “spread”

 Se Dublino ha bisogno, noi siamo qui. Non lo poniamo tra virgolette, dacché non è una dichiarazione esplicita, ma la sostanza rimane tale: i ministri dell’economia dei Paesi di riferimento dell’Unione europea (Francia e Germania, ma anche Regno Unito –dove comunque non esiste l’euro- e la tanto vituperata Italia) si sono detti disponibili ad aiutare l’Irlanda a dipanare l’intricata matassa della sua crisi da indebitamento selvaggio del piccolo risparmiatore; tanto è bastato ai mercati per ritrovare la fiducia, la scorsa settimana, e non scivolare verso una difficoltà anticamera della bancarotta. Intanto il differenziale di rendimento tra i bond irlandesi e il bund tedesco, parametro cui sono stati riferiti tutti gli altri bond europei, è crollato di 60 punti base fino a 586 punti, il maggior calo da maggio.

Irlanda in Crisi, tra illazioni e aiuti è il debito privato a preoccupare

 “L’Irlanda non è la Grecia ed è in grado di gestire bene i suoi problemi di bilancio”; lo ha dichiarato il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn, ma se ad essere intervistato fosse stato un qualunque capo di governo d’Europa lo spartito sarebbe stato identico: gettare acqua sul fuoco della possibile imminente crisi del debito irlandese, e a ruota portoghese. Il timore, infatti, è che il contagio si possa diffondere ad altre aree dell’Eurozona precipitando nel panico i mercati e dando uno scossone robusto all’intera impalcatura dell’Unione monetaria (unico vero risultato sin qui raggiunto sulla strada dell’Unione –anche politica- europea).

Conto Corrente Arancio: il migliore anche nel 2010

 Anche per il corrente anno il Conto Corrente Arancio di Ing Direct s’è guadagnato il titolo/riconoscimento di miglior conto corrente in base alla consueta classifica annuale dei migliori conti stilata da OF-Osservatorio Finanziario. A metterlo in risalto sul proprio sito Internet è stata proprio Ing Direct nel sottolineare come il Conto Corrente Arancio abbia conseguito tale riconoscimento per il secondo anno consecutivo, e come nella classifica stilata da Of siano stati presi in considerazione sia i conti correnti, sia i conti di deposito proposti da oltre quaranta banche “passate al setaccio” dall’Osservatorio Finanziario, portale specializzato nell’analisi comparativa dei prodotti bancari e finanziari, in base alla trasparenza, alle spese ed alla convenienza. Ma quali sono i punti di forza per cui il Conto Corrente Arancio s’è guadagnato anche quest’anno il riconoscimento di miglior conto corrente?

CartaSì Oro da Carispaq

 A completare la gamma di carte di credito rilasciate da Servizi Interbancari attraverso le filiali della Cassa di Risparmio dell’Aquila è la CartaSì Oro.

Come intuibile dallo stesso nome di questo prodotto transazionale, questa carta è in grado di soddisfare le esigenze più avanzate e complesse dei possessori, rispetto alle “ordinarie” carte di credito della stessa gamma.

Anche questa carta è inoltre emessa nelle versioni individuali o aziendali, con massimali di spesa flessibili e adattabili alle singole esigenze del cliente della Cassa di Risparmio dell’Aquila.

La carta, abilitata al circuito Visa o Mastercard, consente di poter effettuare operazioni di prelevamento e di pagamento in Italia e nel resto del mondo, e anche su internet.

Carte di Credito clonate, all’Expert (Gallarate – VA) un controllo salva due clienti

 Carte di Credito clonate, la storia si ripete. Anche questa volta, come spesso ci capita di raccontare, la storia si è ripetuta concludendosi però con un lieto fine, il tutto grazie alla prontezza di spirito di un commesso di negozio e del suo direttore. Già, perché non è raro raccontare di situazioni in cui il venditore di un prodotto si macchia, forse inconsapevolmente o per leggerezza, della corresponsabilità in un reato, dunque crediamo sia bene applaudire a chi invece segue le procedure così come sono state concordate e riesce, grazie a questo piccolo “espediente”, a scongiurare il rischio che qualche conto corrente di ignaro risparmiatore venga prosciugato in un solo momento.

Basilea III e accesso al credito, situazione kafkiana

 Per quel che riguarda i vincoli, più stringenti, imposti da Basilea III, la situazione è kafkiana. A dichiararlo nei giorni scorsi è stato Andrea Gibelli, Assessore all’Industria, all’artigianato e all’edilizia, nonché vicepresidente della Regione Lombardia. Questo perché da un lato con le nuove regole di Basilea III viene chiesto in sede comunitaria da parte degli Istituti di credito un maggiore controllo sui bilanci delle aziende cui deve essere concesso il credito; dall’altro lato, invece, è proprio l’Europa che allo stesso modo, in maniera palesemente contraddittoria, chiede alle banche di fare il loro mestiere, ovverosia concedere credito attraverso mutui, finanziamenti, leasing e prestiti alle piccole e medie imprese per sostenere l’occupazione, la crescita e lo sviluppo. Il vicepresidente Gibelli, intervenuto a Lecco ad un convegno dal titolo “Basilea III. Quale credito per le piccole imprese“, che è stato organizzato dalla CNA, ha di conseguenza posto l’accento sul fatto che “Lo Stato chiede due cose diverse e opposte a monte e a valle sull’accessibilità al credito“.

Findomestic: zero spese d’incasso rata, più chiarezza

 Un indizio rimane tale, ma già due soli indizi rappresentano una prova. Questa considerazione, mutuata dai telefilm gialli e dalla narrativa (purché dello stesso “colore”), non smette di essere provata nella realtà, come vogliamo cercare di dimostrarvi. Per fare questo prendiamo a prestito il “caso Findomestic”, che poi tanto caso in effetti non è: è successo infatti che uno dei più noti gruppi di erogatori di finanziamenti in Italia, Findomestic appunto, abbia deciso di lanciare una nuova campagna pubblicitaria non più basandola sulle qualità di un prodotto che tiene il tasso di interesse basso oppure che offre una cifra anche esorbitante per aiutare (e tanto più questa è alta tanto più l’aiuto è a breve termine, dato che sul lungo…) persone con situazioni economiche deficitarie, bensì sul fatto che le spese di incasso rata vengono azzerate e che, soprattutto, tutto debba diventare più chiaro.

Conto corrente canone zero per il trading di Borsa

 Un conto titoli ed un conto corrente rigorosamente a canone zero; a zero sono anche le spese di apertura, di trasferimento dei titoli, di custodia e di amministrazione con la possibilità di operare per il trading online con delle commissioni ridotte. Si presenta così “Conto Trader”, il prodotto ideato da Banca Sella per chi punta ad operare in Borsa per il trading online tendendo sotto controllo i costi. Attualmente, tra l’altro, Conto Trader di Banca Sella è in promozione e prevede, nello specifico, la prima settimana di trading online a commissioni zero sul mercato azionario domestico e sul mercato dei derivati italiani ed esteri. Inoltre, le giacenze in conto corrente godono di una remunerazione crescente proprio in base al numero di operazioni di trading effettuate. Nel dettaglio, il tasso base di apertura del Conto Trader di Banca Sella è pari a zero, ma passa allo 0,25% con almeno dieci operazioni a trimestre; balza allo 0,75% con 50 operazioni a trimestre, e sale ancora, all’1%, con almeno 150 operazioni trimestrali.

Assicurazione contro le catastrofi, necessaria per l’Italia

 Sono le parole Guido Bertolaso, il capo della Protezione Civile, sottolineando che questo potrebbe essere un modo per ovviare ai problemi dovuti alla mancanza di fondi, con riferimento alle catastrofi che hanno attanagliato l’Italia, in ultimo l’alluvione nel Veneto. Il problema delle catastrofi in Italia é strutturale, purtroppo si susseguono costantemente. Ciò che è accaduto in Veneto, dunque, secondo l’ex capo della protezione civile (ha lasciato la sua funzione l’11 novemmbre, non è che l’ennesimo esempio di quel che accade da tempo in altre parti d’Italia: dalla Toscana alla Liguria, dalla Calabria alla Sicilia, il territorio é diventato fragile in conseguenza delle scelte economiche e dei loro effetti.

Carte di Credito contro l’evasione fiscale

 Anche i più scettici, crediamo, leggendo una notizia di questo genere si convinceranno al “sacrificio” di cambiare le proprie abitudini di pagamento. Il tutto, in nome di un bene più necessario e più grande: l’emersione. Già, perché a quanto pare ci può essere una connessione tra utilizzo del denaro elettronico e lotta all’economia sommersa, una piaga –quest’ultima- che in Italia si “mangia” diversi punti di PIL rivelandosi pesante zavorra alla crescita dell’economia reale (punto su cui il Governo sta cercando di rispondere al meglio agli appunti di Confindustria, che lamenta una ripresa fragile).

Bonus bebè e finanziamenti per l’infanzia confermati a Milano

 A Milano l’Amministrazione ha confermato il proprio impegno a sostegno sia dell’infanzia, sia delle donne che lavorano con uno stanziamento di 1,5 milioni di euro approvato dalla Giunta. In particolare, è stata prorogata/rinnovata la misura del bonus bebè nel Comune di Milano; trattasi di un aiuto alle famiglie che sotto la Madonnina è stato istituito nell’anno 2007, e che fino ad ora ha portato all’erogazione del bonus a favore di oltre duemila famiglie con quasi 4,9 milioni di euro erogati. Ma cosa occorre per ottenere il bonus bebè? Ebbene, proprio il Comune di Milano ha fatto presente che per la concessione del bonus serve la maturazione sul territorio, da parte della famiglia, di una residenza pari ad almeno tre anni; l’Isee, indicatore della situazione economica equivalente, non deve inoltre essere superiore al livello dei 18 mila euro.

Alluvione in Veneto: prestiti agevolati da banca Antonveneta

 L’alluvione ha fatto enormi danni al Veneto: tantissimi gli sfollati, città allagate, migliaia di ettari di terreno ancora sott’acqua, aziende distrutte e bestiame che non ce l’ha fatta. Sono andati persi interi raccolti tra cui coltivazioni di ortaggi e distrutte serre e fungaie, con perdite complessive che secondo le prime stime ammontano a decine di milioni di euro. Il governo ha annunciato di aver stanziato 300 milioni e mutui sospesi per chi ha avuto la casa allagata o lesionata. A sostenere la ripresa della regione arrivano anche le banche tra cui menzioniamo oggi Banca Antonveneta (Gruppo Montepaschi) che ha approvato una serie di iniziative di natura finanziaria per sostenere le popolazioni del Veneto e del Friuli colpite dall’alluvione.

Carta Sì Campus dalla Carispaq

 La Carta Sì Campus disponibile in tutte le filiali di Carispaq è una carta di credito emessa da Servizi Interbancari che si rivolge unicamente alla clientela di età inferiore ai 29 anni.

La carta, oltre ai tradizionali vantaggi derivanti dall’utilizzo di uno strumento transazionale accettato in tutto il mondo, consente altresì di poter beneficiare di una ricca serie di servizi esclusivi per i più giovani, elencati nel sito di Servizi Interbancari.

Per quanto riguarda le più tradizionali caratteristiche, invece, ricordiamo che anche questa carta è alternativamente abbinabile al circuito Visa o Mastercard.

Quanto sopra è sufficiente per divenire abilitati all’utilizzo della carta in milioni di punti vendita commerciali, e milioni di sportelli automatici bancari, nei quali prelevare denaro nei limiti del massimale.

E’ altresì possibile utilizzare la carta su internet, con le sicurezze offerte dai servizi aggiuntivi.

Carte di Credito e Bancomat, cresce la diffusione (anche in Italia)

 Benché l’Italia si confermi, per tradizione e scarsa propensione all’astrazione (almeno in questo determinato ambito), un Paese che ancora preferisce affidarsi al contante piuttosto che ricorrere al denaro contenuto nelle carte magnetiche, carte di credito e carte bancomat “in circolazione” stanno sensibilmente aumentando, senza sosta. A maggior ragione se si considera che il dato, pubblicato dall’ABI solo nei giorni scorsi, è riferito al 2009, quindi ad un periodo temporale durante il quale la crisi finanziaria si è abbattuta anche sull’economia reale causando perdite del lavoro e del conseguente potere d’acquisto in vasti strati della popolazione.