Il Parlamento Europeo riduce le commissioni delle carte di credito

 Quello della riduzione delle commissioni interbancarie che si pagano sulle carte di credito è stato uno dei temi più discussi nel corso della primavera e si attendevano per i primi dell’estate i primi risvolti. La procedura era infatti in mano al Parlamento Europeo, che ha poi finalmente votato l’approvazione delle misure per la riduzione delle commissioni

Leggera ripresa per i mutui grazie alla riduzione del costo del denaro

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che nel corso del mese di aprile 2014 il mercato del credito italiano ha fatto segnare ancora una serie di risultati negativi, perché i prestiti e i finanziamenti erogati a famiglie e imprese da parte di banche e istituti di credito sono continuati a calare. E’ questa infatti la fotografia scattata dalla Banca d’Italia in merito al proliferare del credit crunch che si sta verificando in Italia in questi mesi. 

Diminuiscono i prestiti e continuano a crescere le sofferenze ad aprile 2014

 Nel corso della primavera 2014 non è migliorata di molto la situazione di banche e imprese italiane nei confronti della morsa del credito che attanaglia il paese, ovvero della progressiva restrizione di prestiti e finanziamenti che vengono concessi a famiglie e imprese. Arrivano infatti proprio in questi giorni i nuovi dati della Banca d’Italia in merito alle rilevazioni effettuate nel corso del mese di aprile. 

Le nuove misure della BCE e le conseguenze sul mercato dei mutui

 La Banca Centrale Europea proprio nel corso della scorsa settimana si è pronunciata sulle nuove misure che verranno prese in merito al settore del credito e a quello della politica monetaria dell’euro in generale al fine di sostenere l’economia europea e la crescita dell’inflazione. All’interno di questo pacchetto di nuove norme ci sono numerosi interventi straordinari per l’incremento della circolazione della liquidità in Europa ma sembra essere rimasto escluso il mercato dei mutui. Vediamo perché. 

Nei mutui salgono gli importi richiesti ma diminuiscono quelli ottenuti

 Arrivano proprio in questa settimana alcune analisi sulla situazione del mercato dei mutui in Italia, compiute dagli esperti di due grandi portali internet  che proprio ai finanziamenti ipotecari sono dedicati, come mutui.it e facile .it. Dalle analisi effettuate risulta che nel corso dei primi mesi del 2014 il numero delle richieste di mutuo è tornato a salire, così come abbiamo avuto modo di annunciare anche in precedenza, ma non ci sono stati invece i risultati sperati sul fronte degli importi erogati e ottenuti. 

La BCE mette fine alle sterilizzazioni e apre alle ABS

 In alcuni post pubblicati in precedenza abbiamo visto quali sono state le decisioni della BCE – Banca Centrale Europea – nel corso della riunione dell’ultimo consiglio direttivo dell’istituto che si è tenuto qualche giorno fa a Francoforte. In quella circostanza la BCE si è pronunciata sui provvedimenti richiesti dalla particolare situazione che l’Europa sta attraversando, fatta di un ristagno dei prezzi in un clima di deflazione e di problemi di liquidità sul fronte del credito. 

Dalla Banca Centrale Europea nuove misure per rilanciare il credito

 Nel corso dell’ultima riunione del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea sono state prese le misure necessarie per reagire alla deflazione che sta colpendo le nazioni europee in questo periodo, tra le quali primeggia un ulteriore taglio dei tassi di interesse ad un nuovo minimo storico dello 0,15 per cento. 

La BCE porta i tassi di interesse al nuovo minimo storico dello 0,15%

 Dopo giorni di attesa arrivano le decisioni della Banca Centrale Europea – BCE – contro la deflazione e la morsa del credito che affliggono i paesi europei. Nel corso della giornata del 5 giugno 2014, infatti, si è riunito come previsto il consiglio direttivo dell’Istituto di Francoforte e sono state successivamente annunciate le nuove misure che attendono l’euro e l’Europa. 

L’andamento del mercato immobiliare per settore nel primo trimestre 2014  

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che nel corso del primo trimestre del 2014 il mercato immobiliare italiano ha fatto registrare i primi segnali di ripresa, in quanto si è avuto un incremento delle compravendite soprattutto nel centro Italia. Sia il settore residenziale che quello commerciale hanno avuto una piccola ripresa o meglio hanno attenuato la loro caduta, con aumenti che si sono situati intorno al 4,7 e al 4,1 per cento.

Che cos’è e come funziona il funding for lending per il credito alle PMI

 In un post pubblicato in precedenza ci è capitato di parlare di una nuova misura che vorrebbe o potrebbe applicare la Banca Centrale Europea per risolvere il problema della concessione del credito alle imprese. Si tratta del funding for lending, una soluzione di finanziamento appositamente creata per concedere prestiti al sistema produttivo applicata con successo nel Regno Unito sotto il cancelliere Osborne nel 2012. Vediamo quindi meglio di che cosa si tratta e come funziona questa soluzione.

Il calo dell’ inflazione richiede l’intervento della Banca Centrale Europea

 La situazione dell’inflazione ha ormai raggiunto un livello tale da richiedere l’intervento della Banca Centrale Europea. I prezzi dei beni di consumo anche in questo ultimo periodo sono continuati a scendere e tutti si aspettano che l’istituto di Francoforte prenda qualche provvedimento per contrastare la bassa inflazione e il potere dell’euro, anche al di là degli interventi che sembrano ormai più scontati come un ulteriore taglio dei tassi di interesse e l’applicazione di un tasso sui depositi parcheggiati presso la BCE.

Dal Regno Unito una soluzione per concedere credito alle imprese

 Quello della concessione del credito alle imprese è un problema sempre più importante che affligge le banche europee e che la Banca Centrale Europea – BCE – sta cercando di risolvere. Si aspettano a breve infatti le nuove misure per migliorare e allentare il problema della morsa del credito – il credit crunch – e far tornare la liquidità a circolare tra le banche e il settore produttivo dell’ economia.