Isc conti correnti: Ing Direct gioca d’anticipo

 Il Conto Corrente Arancio oltre ad essere uno dei migliori conti correnti online a canone zero, e addirittura con l’imposta di bollo a carico di Ing Direct con l’accredito dello stipendio o della pensione, è anche un conto corrente con l’ISC, l’Indicatore Sintetico di Costo, pari a zero per tutti i sei profili definiti e previsti dalla Banca d’Italia. Ad annunciarlo ai propri clienti è proprio il colosso bancario Ing Direct che, quindi, gioca d’anticipo rispetto all’entrata in vigore della normativa prevista per il 26 maggio 2010. A partire da mercoledì prossimo, infatti, le banche in materia di conti correnti devono sia avere, sia comunicare alla propria clientela l’Isc relativamente a sei profili di utilizzo definiti dalla Banca d’Italia. Come accennato, il Conto Corrente Arancio ha l’ISC pari a zero per il profilo “Giovani” e lo stesso dicasi per “Famiglie con operatività bassa”, “Famiglie con operatività media“, “Famiglie con operatività elevata”, “Pensionati con operatività bassa” e “Pensionati con operatività media“.

Finanziamenti PMI: banche rigide per l’accesso al credito

 Qual è l’andamento in Italia dei finanziamenti erogati dal sistema bancario italiano alle piccole e medie imprese? Ebbene, in accordo con le rilevazioni dell’Osservatorio sul credito Confcommercio-Format, aggiornate al primo trimestre 2010, la situazione per le PMI in Italia è tale che ci sono dei segnali di ripresa visto che è diminuita la quota di imprese che hanno difficoltà a far fronte ai propri impegni finanziari; pur tuttavia, se per far fronte a questi impegni le piccole e medie imprese hanno bisogno di bussare alle banche le cose cambiano visto che è stato rilevato da parte degli Istituti di credito un aumento della rigidità nella concessione dei finanziamenti. Nel dettaglio, nel primo trimestre 2010 la quota di PMI in difficoltà a far fronte al proprio fabbisogno finanziario è scesa dal 16% del trimestre precedente al 14%; non a caso, ben il 60% delle PMI nel primo trimestre di quest’anno, rispetto ad una percentuale del 50% del Q4 2009, è in grado di far fronte alle esigenze finanziarie in maniera autonoma.

Conto corrente semplice di Banca Sella

 In linea con le caratteristiche standard definite dalla Banca d’Italia, il Gruppo Banca Sella ha ideato e lanciato sul mercato il “Conto Corrente Semplice“, un conto corrente ideale per chi punta ad un prodotto di facile utilizzo per le esigenze bancarie di base e per gestire il proprio denaro, gli incassi ed i pagamenti. Il “Conto Corrente Semplice” di Banca Sella ha infatti un costo annuo una tantum, pari a 49 euro, ed include nel contributo tutta una serie di servizi in maniera chiara a partire dal canone annuo incluso della carta di debito, tutte le operazioni effettuate con il Pagobancomat, il versamento di contanti e di assegni, le domiciliazione di Rid ed utenze, l’invio degli estratti conto e delle comunicazioni di Legge relative alla trasparenza bancaria. Inclusi nel canone annuo ci sono anche l’accredito dei bonifici, l’accredito della pensione e/o dello stipendio, i prelievi di contanti allo sportello e le richieste di elenco movimenti bancari in maniera illimitata.

Conto corrente Napoleone: soluzione Credem per l’impresa

 E’ gratis per i primi sei mesi e per i nuovi clienti, e per ben dodici mesi il Socio può provare a zero euro il “Conto Voglio” oppure il “Conto Comodo“. Sono queste alcune delle caratteristiche principali e vantaggiose dei conti correnti della gamma “Napoleone” pensati dal Credem, Gruppo bancario Credito Emiliano, per le aziende, dalle più piccole alle più grandi grazie a delle formule che si adattano al fatturato annuo dell’impresa. C’è infatti il conto corrente Napoleone “Small”, ma c’è anche il “Medium”, il “Large” ed il “Net”, con quest’ultimo che è stato pensato dal Credem per offrire un conto corrente ideale e ritagliato su misura per l’utilizzo dei servizi online. Tutti i prodotti offrono con la classica formula del “tutto compreso” il corporate banking interbancario, il Pos, le presentazioni di portafoglio, i bonifici e l’istruttoria su leasing e mutui.

Banche: PattiChiari, un rapporto più semplice con i Risparmiatori

 PattiChiari è il Consorzio attraverso il quale l’industria bancaria italiana lavora, come leggiamo nella brochure, “Per semplificare l’uso dei prodotti bancari e per migliorare la cultura finanziaria dei propri clienti”. L’obiettivo, infatti, è che ciascuno possa essere in grado di compiere scelte consapevoli perché informate e adatte alle proprie esigenze. Da una banca che aderisce a PattiChiari, un risparmiatore può essere certo di ottenere informazioni di semplice lettura e comparazione, anche attraverso strumenti on-line; la possibilità di trasferire i propri investimenti da una banca all’altra; la massima sicurezza nelle operazioni on-line. Questo perché a PattiChiari hanno contribuito anche il mondo accademico e le associazioni dei consumatori, portando sul tavolo il punto di vista del mercato.

Investimenti famiglie: aumentano polizze vita e depositi bancari

 Nel terzo trimestre dello scorso anno la quota di fondi pensione, trattamento di fine rapporto (Tfr) ed assicurazioni ramo vita, è cresciuta del 4,8% tra gli asset finanziari detenuti dalle famiglie consumatrici. A rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Monthly Outlook del mese di maggio 2010, precisando al riguardo come le attività finanziarie sopra citate alla fine del terzo trimestre dello scorso anno rappresentassero una quota pari al 16,7% del totale degli asset finanziari detenuti dalle famiglie; la percentuale è inoltre in leggero aumento se si considera che nel terzo trimestre del 2008 era pari al 16,5%. Nonostante la crisi, quindi, il mercato delle polizze vita continua ad andare bene anche perché le compagnie, in linea con l’orientamento e le esigenze assicurative e di risparmio delle famiglie, hanno puntato sulle polizze vita tradizionali piuttosto che su quelle aventi una componente finanziaria più o meno elevata.

Finanziamenti alle famiglie accelerano in Italia

 Nel primo trimestre del corrente anno in Italia l’attività delle banche italiane è stata tale che sono aumentati, segnando una dinamica in netta accelerazione, i finanziamenti che sono stati concessi alle famiglie consumatrici, ponendo così il nostro Paese in una posizione di leader su scala europea. A rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo “Monthly Outlook” del mese di maggio 2010, sottolineando inoltre come su scala regionale in Italia la dinamica crescente sia stata ancor più accentuata in Puglia, Regione Campania, Regione Toscana e Regione Calabria. In prevalenza, nel primo quarto del 2010 la dinamica crescente dei finanziamenti alle famiglie italiane consumatrici ha interessato l’accesso al credito, e quindi la stipula di mutui, per l’acquisto di unità immobiliari ad uso residenziale.

Conto corrente Extraimpresa di Extrabanca

 Si chiama “Extraimpresa”, ed è il conto corrente ideato da Extrabanca, la prima Banca italiana dedicata alle esigenze bancarie e finanziarie dei cittadini immigrati, per permettere di avere un conto collegato alla propria attività. In particolare, “Extraimpresa” nasce per i liberi professionisti, le piccole imprese, gli esercizi commerciali e comunque per tutti coloro che intendono affidarsi in materia di servizi bancari ad una banca diversa. Essendo un Istituto di credito nato a sostegno dei cittadini immigrati, innanzitutto con Extrabanca c’è la possibilità di essere assistiti tutti i giorni da personale multilingua, e di gestire la propria attività, con il conto “Extraimpresa”, direttamente da Internet senza la necessità di doversi recare in filiale.

Finanziamento PMI Deutsche Bank con PC ASUS in regalo

 Si chiama “db PMI Oltre“, ed è un finanziamento pensato da Deutsche Bank per le piccole e medie imprese e ideato a misura di artigiani, commercianti e, in generale, per tutte quelle PMI aventi un fatturato annuo non superiore al livello dei cinque milioni di euro. La promozione di questo prodotto finanziario prevede, grazie ad un accordo con ASUS, il PC modello Eee Seashell 1001PX in regalo a favore delle PMI che richiederanno il finanziamento “db PMI Oltre” entro e non oltre la fine del corrente anno. Nel dettaglio, “db PMI Oltre” è un finanziamento con il rientro programmato del capitale e con tre possibili tagli fissi di erogazione del credito: 15 mila, 30 mila o 45 mila euro di credito con scadenza a trentasei mesi, quindi a medio termine, e con il rimborso della prima quota capitale che è previsto dopo ben 12 mesi.

Finanziamenti Monte dei Paschi per le imprese agricole toscane

 Per le imprese agricole della Toscana, ed in particolare di Arezzo, Siena e Grosseto, sono pronti 50 milioni di euro di finanziamenti. A metterli a disposizione è il Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena nell’ambito di “TerrAmica”, un’iniziativa finalizzata a sostenere le diverse esigenze finanziarie dell’imprenditore agricolo nella gestione delle proprie attività quotidiane. Il plafond, in accordo con quanto recita una nota emessa da MPS, infatti, mira a fornire finanziamenti per finalità che spaziano dai prestiti per il rafforzamento patrimoniale a quelli per le coltivazioni e passando per le attrezzature, le macchine agricole e l’allevamento. Le quattro tipologie di finanziamenti serviranno così ad un bacino di potenziali 22 mila imprese agricole per favorire e rafforzare la ripresa economica del comparto agricolo e di quello agro-industriale con interventi, tra l’altro, mirati alla compatibilità ambientale ed allo sviluppo sostenibile.

Banca Sella – Sace: finanziamento per l’export

 Le aziende italiane che hanno un fatturato annuo non superiore ai 250 milioni di euro, e con una quota di ricavi pari ad almeno il 10% derivante da attività con l’estero, possono finanziare i propri progetti di internazionalizzazione con “Sella Export SACE“, il prodotto finanziario che da un lato vede il Gruppo Banca Sella, e dall’altro la SACE, società leader nel settore dell’assicurazione sul credito. In particolare, con il finanziamento “Sella Export SACE” le imprese possono accrescere il loro livello di competitività all’estero, ad esempio, per sostenere spese per la partecipazione a fiere, brevetti industriali, rinnovo di impianti e macchinari, ma anche per acquisire quote di partecipazione di natura non finanziaria in aziende straniere. La formula tecnica di concessione del finanziamento “Sella Export SACE” è quella del mutuo chirografario assistito da garanzia con un minimo di importo erogabile pari a 100 mila euro e massimi 1,5 milioni di euro a fronte, eventualmente, di garanzie personali o reali che SACE e Banca Sella possono chiedere a loro discrezione.

Imprese agricole: arrivano i finanziamenti revolving

 Il colosso bancario UniCredit, la CreditAgri Coldiretti, e la società consortile Consorzi Agrari d’Italia, hanno annunciato la nascita di “Credit Plan – Consorzi Agrari d’Italia”, una importante partnership che permetterà, attraverso la formula dei finanziamenti revolving, l’accesso al credito in modalità innovativa da parte delle imprese e della filiera agricola del made in Italy. A darne notizia è la Coldiretti nel sottolineare come l’iniziativa potrà trovare attuazione sul territorio con la stipula di accordi di natura operativa con i singoli Consorzi; ebbene, al riguardo l’Organizzazione degli agricoltori ha reso noto che il Consorzio Agrario Friuli Venezia Giulia ed il Consorzio Agrario Lombardo Veneto hanno già aderito all’iniziativa “Credit Plan – Consorzi Agrari d’Italia“.

Confronto mutui: l’istruttoria ed i tempi di erogazione

 Per stipulare un mutuo sono molto importanti il tasso e la durata, ma ci sono anche tanti altri parametri che è opportuno valutare al fine di evitare di trovarsi spiazzati dopo aver firmato il contratto. Molto importanti sono infatti i tempi relativi all’istruttoria del mutuo ed i tempi di erogazione del capitale al fine di evitare di aver poi problemi nel saldare il dovuto al soggetto che ci vende la casa. A mettere in risalto questa situazione è il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti, in un opuscolo redatto assieme al Consiglio Notarile di Bolzano per fornire consigli utili in materia di scelta e di confronto dei mutui ipotecari. Ad esempio, occorre accertarsi che la banca eroghi effettivamente il capitale il giorno stesso che è stato firmato il contratto, e non magari dopo l’iscrizione dell’ipoteca.

Mutui e prestiti: la qualità del credito a Milano

 Per le imprese di Milano esposte sul mercato del credito, il 2009 è stato un anno difficile. A constatarlo è stata la Camera di Commercio di Milano che, pur tuttavia, ha rilevato come il momento peggiore, che è stato quello di fine 2009, sia stato superato dopo che la crisi ha avuto un impatto negativo con una diminuzione dei depositi accompagnata da ritardi nei pagamenti e conseguente aumento dei debiti. E così, visto quanto accaduto, la Camera di Commercio ha reso noto che, in collaborazione con il centro di ricerca Carefin dell’Università Bocconi, è ora possibile misurare la qualità del credito a Milano grazie alla messa a punto di uno specifico indicatore che, nel dettaglio, tiene conto di complessive cinque variabili: il costo del credito, l’ammontare dei depositi, il credito disponibile, l’ammontare delle sofferenze e l’ammontare dei prestiti.