Finanziamenti imprese: tassi di interesse al minimo storico

 Quello attuale è di certo un buon momento per le piccole e medie imprese che per far fronte ad esigenze di liquidità devono chiedere un finanziamento. L’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Monthly Outlook del corrente mese di giugno, ha infatti reso noto che i tassi di interesse sulle nuove operazioni, a favore delle società non finanziarie, si sono attestati a maggio 2010 al 2%, in netto calo rispetto al 2,21% del mese precedente, e sotto di ben 80 punti base rispetto al maggio del 2009. In riferimento invece ai tassi di interesse sui prestiti erogati sia alle famiglie, sia alle società non finanziarie, nello scorso mese di maggio il tasso medio si è collocato al 3,61%, nuovo minimo storico a seguito di un calo di due punti base; il calo del tasso di interesse medio, rispetto al mese di maggio 2009, è invece pari ad 85 punti base.

Berlusconi e la Tassa sulle Transazioni finanziarie: “No grazie al mio veto”. Ma la Germania…

 La politica, specie in questi ultimi anni, più che un gioco di scacchi (quale forse era un tempo) è divenuta una partita di tennis molto fisica, dove alla tecnica – alla Federer, per citare un esempio – è stata preferita la pur redditizia esibizione di muscoli alla Rafael Nadal: si deve rispondere colpo su colpo, mai – guai a – perdere l’occasione di farlo. In un “campo centrale” dove si gioca così, un Presidente del Consiglio come Silvio Berlusconi ha dimostrato di saper trovare terreno fertile, tanto che non passa giorno in cui non rimanga invischiato in una polemica e neppure in cui non si prenda la briga di giocare fino in fondo il match, rispondendo con prontezza alle accuse. Questa volta l’oggetto del contendere è la tassa sulle transazioni finanziarie, proposta emersa dal Vertice UE della scorsa settimana. “Ho posto il veto, Credo di aver reso un buon servizio al mio Paese e anche all’Europa”, ha dichiarato Berlusconi.

Finanziamento Intraprendo PMI di Veneto Banca

 Per i piccoli operatori economici il Gruppo Veneto Banca ha ideato “Intraprendo PMI“, il finanziamento ideale, in particolare, per le piccole attività artigianali e commerciali, e per i liberi professionisti che vogliono accedere al credito a fronte di un tasso di ingresso agevolato e di una rapidità nell’erogazione con la finalità di effettuare investimenti inerenti l’attività professionale ed economica. Trattasi, nello specifico, di un finanziamento a breve ed a medio termine con scadenza minima che è pari a diciotto mesi ed un giorno, mentre quella massima è pari a tre anni a fronte di importi ottenibili pari ad un minimo di 10 mila ed un massimo di 50 mila euro. E’ possibile finanziare e, di conseguenza, far accrescere il proprio business con il Finanziamento Intraprendo PMI del Gruppo Veneto Banca grazie ad un tasso di ingresso che è agevolato, e pari al 2%, dalla stipula e fino al termine del trimestre solare in corso, mentre successivamente il finanziamento risulta essere indicizzato con la formula tecnica del tasso variabile.

Trichet (BCE): “Stati tranquilli, nessuno vi lascia fallire”

 Stati tranquilli, dunque “State tranquilli”: è questo l’appello lanciato da Jean-Claude Trichet, presidente in carica della Banca Centrale Europea. Cominciamo allora col dire che non ci capacitiamo del fatto che questo appello alla serenità sia stato relegato ad un trafiletto di spalla su molti quotidiani nazionali (i più attenti: gli altri neppure se ne sono accorti…) mentre per le poco accorte dichiarazioni del Governo ungherese (“Rischiamo di non poter onorare i nostri debiti”, dichiarazioni peraltro smentite solo 24 ore più tardi) siano state sprecate prosopopee di pagine così come già era accaduto per altre situazioni difficili, che hanno fatto precipitare i mercati. “State tranquilli Stati – dice invece Trichet (uno che di queste cose dovrebbe intendersi…) – che l’Europa non lascerà fallire alcuna nazione sovrana dell’Eurozona”.

Finanziamenti Toscana in aumento per famiglie ed imprese

 Nello scorso mese di marzo in Toscana, a favore delle imprese locali, comprendendo anche le  famiglie produttrici, sono stati erogati complessivamente 68 miliardi di euro circa di finanziamenti, andando a segnare un incremento del 3,8% rispetto allo stesso mese del 2009. A comunicarlo nei giorni scorsi è stata l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) Toscana durante un incontro sul territorio regionale con la stampa al fine di fare il punto sul sistema bancario locale e sul sostegno degli Istituti di credito ai settori dell’economia toscana ed alle famiglie residenti. Nel dettaglio, a fronte di un totale di 68 miliardi di euro circa di finanziamenti alle imprese locali, nel marzo scorso 29 miliardi di euro, con una crescita su base annua robusta, e pari all’11,4%, sono andati alle famiglie consumatrici a fronte di un incremento dei depositi, da parte della clientela, in crescita del 5,5% a 56,6 miliardi di euro. Nonostante quindi la difficile congiuntura, il sistema bancario italiano nella Regione Toscana sta continuando a dare sostegno alle famiglie ed alle imprese sebbene nello stesso tempo gli Istituti di credito, in accordo con quanto riportato dall’ABI, stiano scontando un sensibile aumento delle sofferenze.

Mutui a tasso variabile: la concorrenza si gioca sui centesimi

 In Italia, per quel che riguarda i mutui a tasso variabile, i tassi offerti dalle banche differiscono per pochi centesimi di tasso. A rilevarlo con un’indagine a livello locale è stato il CTCU, Centro Tutela Consumatori Utenti che, di conseguenza, al riguardo ritiene come per questa tipologia di finanziamenti immobiliari la concorrenza tra gli istituti di credito sia aspra. D’altronde in questo momento sono proprio i mutui a tasso variabile quelli più richiesti dalla clientela che può avvantaggiarsi di interessi bassi sulle rate visto che il tasso Bce e quello euribor si mantengono sui minimi storici. Dall’indagine locale effettuata in Alto Adige dal Centro Tutela Consumatori Utenti è emerso come tra i mutui a tasso variabile più convenienti, con scadenza a 20 anni, ci siano quelli di Poste Italiane, Monte dei Paschi di Siena e Cassa di Risparmio del Veneto con un tasso complessivo, euribor più lo spread, attorno al 2,10%; tra gli istituti di credito locali, inoltre, il CTCU ha rilevato buone offerte di mutui a tasso variabile per la Rurale di Brunico e per la Rurale del Renon.

Italia in Finale con Poste Italiane (e HSBC) per la Postepay indiana

 Se i Mondiali di calcio in corso di svolgimento in Sudafrica sono ancora ben lungi dal definire il quadro delle favorite, dal momento che tutte le principali candidate della vigilia hanno stentato, c’è un campionato del mondo che si sta giocando in India, altro paese ex-Commonwealth britannico, e che vede una squadra italiana già qualificata per la finale. Poste Italiane, assieme al suo partner HSBC, è infatti stata inserita nella “short list” di 4 società finanziarie candidate ad aggiudicarsi l’importante gara internazionale bandita dal Dipartimento delle Poste indiane, che intende designare il partner che consentirà alle Poste del paese asiatico di emettere carte prepagate sul modello di quanto Poste Italiane fa nel nostro Paese con la carta Postepay.

Val d’Aosta: tassi più alti d’Italia

 Nella “Giornata dell’economia” e’ stato evidenziato in Valle d’Aosta una differenza di due punti percentuali nel tasso annuo effettivo globale (Taeg) nella regione rispetto ad altre zone del Nord Italia. L’analisi dei tassi applicati in Valle d’Aosta dalle banche sarà oggetto di un incontro convocato per domani dal presidente della Regione, Augusto Rollandin, alla quale prenderà parte anche l’assessore alle finanze Claudio Lavoyer. La riunione ha lo scopo di chiarire i motivi che spingono il tasso sugli affidi, in particolare alle imprese, di due punti superiore a quello applicato a Bolzano. Per quanto riguarda i prestiti a medio e lungo termine la percentuale e’ del 4,00 in Valle d’Aosta, risultando il tasso più alto fra tutte le regioni italiane, contro il 2,99 in Trentino Alto Adige (3,20 a Bolzano) mentre la media nazionale e’ del 2,68 per cento.

Conto corrente Primo Assoluto per risparmiare tempo e denaro

 Perché recarsi in filiale per effettuare le operazioni bancarie quando si può fare tutto online risparmiando tempo e denaro? E’ anche con questo spirito che Bipiemme, Gruppo Banca Popolare di Milano, ha ideato “Primo Assoluto“, un conto corrente pensato per i nuovi clienti dell’Istituto di credito che vogliono utilizzare i canali remoti per operare a fronte di un canone mensile ridotto all’osso, pari ad appena un euro, e bloccato fino all’anno 2011. Non a caso, inclusi nell’euro al mese di canone ci sono, tra l’altro, il servizio BPM Banking Privati, l’accredito della pensione o dello stipendio, l’estratto conto, il documento di sintesi e quelli contabili online, la domiciliazione delle utenze, ad esempio luce e gas, zero spese di liquidazione e movimentazione illimitata.

Marcegaglia: “Tasse alle Banche scaricate su imprese e cittadini, dal G20 di Toronto auspico regole nuove”

 “Cornuti e mazziati”, secondo un detto popolare meridionale. È questo il rischio che staremmo correndo noi risparmiatori, e con noi l’intera platea delle imprese, secondo il punto di vista del presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. L’argomento del contendere, naturalmente, è il tema caldo di questo fine settimana: la proposta, giunta dal vertice UE, di introdurre una tassa a carico degli istituti di credito in modo che siano loro a pagare una crisi economica che dal loro operato poco trasparente è stata generata. L’obiezione di Marcegaglia è lineare, semplice quanto incisiva: le nuove tasse a carico delle banche, ferma restando la possibilità di ogni Stato di introdurle secondo una misura che deciderà lui e lui solo secondo le proprie esigenze, dove mai saranno caricate se non sull’utenza?

Conto corrente: cosa cambia con la Direttiva Psd

 Se nelle ultime settimane vi è capitato di effettuare un bonifico online, ma il sistema non vi ha permesso di inserire una data valuta, per il beneficiario, antecedente a quella relativa all’operazione, allora la vostra banca si adeguata alla cosiddetta “PSD“, la Direttiva europea sui servizi di pagamento che manda in tutto e per tutto in pensione i bonifici con data valuta retroattiva. A farlo presente è tra l’altro l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel sottolineare al riguardo, infatti, come non sia più ammessa la cosiddetta “antergazione della valuta“; questo significa che un bonifico fatto in un determinato giorno può avere per il beneficiario una data valuta al più al primo giorno lavorativo successivo e non più anteriore alla disposizione dell’operazione; rispetto al passato, pur tuttavia, i tempi di accredito dei bonifici saranno decisamente più rapidi e non più pari a tre o fino a quattro giorni lavorativi come è avvenuto in passato. Ma cos’altro cambia con la “Payment Services Directive” in materia di conti correnti e del loro utilizzo?

Prestito d’Onore per gli iscritti all’Università di Pisa

 Per gli studenti meritevoli che sono iscritti all’Università di Pisa, la Carismi, Cassa di Risparmio di San Miniato, propone il Prestito D’Onore, una formula di finanziamento agevolato che permette di poter finanziare tutte le spese dirette ed indirette legate alla formazione: dal vitto all’alloggio e passando per le spese di iscrizione e quelle da sostenere per il materiale didattico. Il Prestito D’Onore della Cassa di Risparmio di San Miniato per gli studenti meritevoli che sono iscritti all’Università di Pisa, viene concesso con la formula tecnica del prestito personale a fronte di un importo massimo concedibile pari a 12 mila euro. Come ogni Prestito d’Onore che si rispetti, la Carismi lo concede allo studente meritevole con un ampio periodo di preammortamento nel corso del quale non deve essere pagata alcuna rata; il periodo di preammortamento è pari all’intero ciclo di studi più ulteriori sei mesi aggiuntivi. Solo dopo parte il periodo di ammortamento con il pagamento delle rate mensili per una durata pari a 36 mesi, ovverosia tre anni, che salgono però a cinque in caso di dottorato di ricerca.

Vertice UE: Tasse per Banche e Transazioni

 Una tassa per le banche ed un’altra da applicare a tutte le transazioni finanziarie. Si chiedeva una reazione forte all’Eurogruppo riunito oggi per affrontare la grave situazione economica che rischia di travolgere intere nazioni, e reazione forte è stata, anche se i contorni restano ancora da precisare (ed è qui che potrebbero cominciare i timori…). Le misure erano nell’aria già da alcuni giorni, ma fino a quando non si è deciso con risolutezza di intraprendere questa strada, abbiamo deciso di limitarci a riferire alcune semplici dichiarazioni d’intenti. Oggi, però, è giunta la tanto attesa ufficialità, con l’annuncio dei 27 dell’accordo raggiunto al vertice Ue a Bruxelles tra i capi di Stato e di governo.

Prestito per chi non ha un lavoro fisso

 Per chi non ha un lavoro fisso, ovverosia per intenderci per chi è precario, Intesa Sanpaolo ha ideato un finanziamento chiamato “Prestito Giovani” al fine di permettere di realizzare dei progetti anche a chi non può ai fini dell’accesso al credito esibire la classica busta paga relativa ad un lavoro dipendente. I requisiti anagrafici da rispettare per chiedere il “Prestito Giovani” sono quelli relativi ad un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni; il prestito può essere concesso senza alcun giustificativo di spesa ma chiaramente è ideale, ad esempio, per poter finanziare un master all’estero, per comprare la prima auto oppure un computer. A livello occupazionale per il “Prestito Giovani“, come accennato, non serve un lavoro fisso ma occorre comunque essere occupati nel momento di presentazione della domanda, ed occorre aver maturato almeno 18 mesi di lavoro da almeno due anni.