Una fotografia dovrebbe essere riproduzione statica e acritica di una realtà in costante movimento. La realtà, invece, è che la scelta di fotografare un dato momento, con una esposizione (stiamo parlando di ingresso di luce) piuttosto che un’altra, da un’angolazione invece che frontalmente, determina di per sé già un pretesto di critica e discussione, perché se è vero che la realtà è una è vero anche che gli sguardi rivolti ad essa possono essere molteplici. La fotografia scattata da Monte dei Paschi di Siena, ad esempio, partiva da un assunto: vorremmo che gli italiani cominciassero ad affidarsi maggiormente a metodi di pagamento diversi dal denaro contante.
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Conto inTasca Creval: carta ricaricabile e conto corrente insieme
Si chiama “Conto inTasca“, ed è l’ultimissima novità annunciata in materia di servizi bancari dal Gruppo bancario Creval – Credito Valtellinese, per chi vuole utilizzare uno strumento che è carta ricaricabile, ma che racchiude altresì le funzionalità tipiche di un conto corrente. “Conto inTasca” è ideale per chi, oltre a voler fruire di strumenti innovativi, è attento ai costi di gestione; il prodotto è pensato per la clientela giovane che alle classiche funzioni della carta ricaricabile vuole sfruttare le funzionalità di base del conto corrente senza possederlo. A “Conto inTasca” è infatti associato il codice IBAN, riportato sul retro della carta, che permette di disporre e ricevere bonifici, attivare i Rid, domiciliare le bollette delle utenze, per esempio la luce e/o il gas, a fronte del vantaggio di poter avere lo strumento, per sempre, a costo zero. “Conto inTasca” ha infatti zero costi di attivazione e canone zero a fronte della possibilità di utilizzare lo strumento di pagamento anche su Internet, in tutti quei siti dove vengono accettate le carte del circuito Visa.
G20 Toronto: niente tasse a banche e transazioni, ma c’è impegno a dimezzare debito pubblico
I leader del G20 riuniti a Toronto hanno raggiunto l’accordo per chiedere ai Paesi ricchi di dimezzare i propri deficit entro il 2013. Ad annunciare l’intesa il cancelliere tedesco Angela Merkel. Parlando ai giornalisti prima dell’inizio dell’assemblea plenaria del summit, la Merkel ha spiegato che alla cena di sabato sera i leader del G20 hanno approvato una proposta di compromesso per la riduzione dei deficit delle “economie avanzate” proposta dal Canada. “Sarà nella dichiarazione finale e ad essere onesta devo dire che è più di quanto mi aspettassi perché è molto specifica ed è stata accettata da tutte le nazioni industrializzate, credo che questo sia un successo”, ha detto il cancelliere tedesco.
MultiCredit tasso zero per rivenditori e produttori di beni
Come possono i rivenditori ed i produttori dei beni proporre per i nuovi acquisti della propria clientela la formula del finanziamento a tasso zero? Ebbene, a tal fine il gruppo bancario Unicredit ha ideato un prodotto finanziario ad hoc, chiamato MultiCredit che offre una linea di fido rinnovabile per gli acquisti della clientela attraverso la formula CreditPiù Tasso Zero, e con gli interessi che restano a carico del rivenditore/produttore. Il prodotto permette, in particolare, l’erogazione, anche in tempi diversi, di più finanziamenti CreditPiù che, nel momento in cui vengono progressivamente rimborsati, mese dopo mese, permettono l’automatico ripristino della disponibilità del fido ed il conseguente utilizzo per nuovi prestiti che si possono ottenere con la semplice presentazione delle fatture e/o dei preventivi. Il prodotto MultiCredit tasso zero di Unicredit Group permette di conseguenza all’azienda utilizzatrice di poter conseguire un miglior bilanciamento dei flussi di cassa a beneficio di tutte le imprese e di tutte le attività economiche in generale.
Vaciago: “Banche, bene stress test e tassa sulle transazioni ma non per gli istituti”
Si sta discutendo molto, e chissà quanto ancora si discuterà al termine del G20 in corso di svolgimento a Toronto (Canada), dell’intenzione – emersa dal Vertice UE – di proporre una tassa sulle transazioni finanziarie agli altri Paesi economicamente più avanzati e di imporre invece un prelievo a carico delle banche attraverso misure che ciascuno Stato membro si è detto pronto a declinare secondo la propria situazione specifica. Registrate le opinioni del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e dei dirigenti delle principali banche italiane, oggi lasciamo la parola a un luminare dell’economia.
Microcredito: nuove idee e progetti in Toscana
In Toscana, al fine di agevolare la creazione di cooperative e di nuove piccole imprese, si punta a creare un nuovo Fondo, con finalità etiche e di sostegno all’occupazione, che possa coinvolgere le Camere di Commercio, le banche, la Regione, Fidi Toscana, i Confidi, gli enti locali, gli enti previdenziali ed anche altri soggetti privati. E’ questa, in estrema sintesi, l’idea che ha lanciato l’on. Riccardo Nencini, Assessore al Bilancio ed alle Finanze della Regione Toscana, al fine di dar vita ad un nuovo Fondo per il microcredito in grado di venire incontro ai giovani di età compresa tra i 20 ed i 35 anni, che vogliono mettersi in proprio, ma anche a chi è meno giovane e, contestualmente, a causa della crisi ha perso il posto di lavoro oppure ha difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. Si tratterebbe in sostanza di attivare un nuovo Fondo per il microcredito da affiancare a “Smoat“, il Sistema per il microcredito orientato assistito toscano che nella Regione è attivo dal 2006, e che funziona come uno sportello di fidi.
Tassare la Banche? ABI contraria, Draghi rilancia con gli stress test
Le banche italiane, su cui “già pesa una pressione fiscale effettiva del 44%, fra le più elevate in Europa, sono contrarie all’introduzione di nuove imposte indipendentemente dalla loro finalità”. E’ la posizione dell’Abi, sull’ipotesi di una nuova tassa europea sugli istituti di credito. Il sistema bancario italiano, si osserva a Palazzo Altieri, “ha retto meglio degli altri ai colpi delle turbolenze dei mercati, come hanno riconosciuto più volte anche esponenti delle Autorità italiane e internazionali, senza pesare sul bilancio pubblico in termini di aiuti per far fronte alle difficoltà”. Il nuovo prelievo “ridurrebbe le risorse del sistema che ha garantito supporto a imprese e famiglie anche con le iniziative dell’avviso comune e della sospensione dei mutui dei nuclei familiari in particolari situazioni di difficoltà”. Dunque una nuova tassa “potrebbe avere effetti sulla capacità di finanziamento all’economia reale”.
Conto Corrente Sprintoso di Banca Etruria
Un conto corrente “low cost” con tanti servizi bancari inclusi per chi ha un’età compresa tra i 18 ed i 28 anni, e vuole sfruttare per l’operatività anche i canali innovativi come quello relativo all’Home Banking. Sono queste alcune delle caratteristiche di “Sprintoso“, il conto corrente di Banca Etruria ideato per i giovani che, se hanno meno di 24 anni, pagano inoltre un canone mensile pari ad appena 1 euro. Il Conto Corrente Sprintoso di Banca Etruria offre tutte le operazioni illimitate, gratuite, via Internet oppure recandosi presso le filiali dell’Istituto; gratis è anche l’Home Banking e la carta ricaricabile E-Money, mentre la carta di credito è gratuita ma solo per il primo anno di possesso. In questo modo i giovani possono accedere comodamente ai servizi bancari con la massima semplicità e comodità, anche 24 ore su 24, e con la classica e conveniente formula del conto corrente bancario a canone fisso.
G20 Toronto, Obama: “Ripresa, Risanamento, Regole”
Barra a dritta, macchine avanti tutta! La direzione per una crescita economica che possa risolvere le problematiche innescate nell’economia reale dalla crisi finanziaria, secondo il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è principalmente una, cui –semmai – poterne aggiungere altre in subordine: “salvaguardare e rafforzare l’economia mondiale rafforzando la ripresa”. Solo secondariamente sarà determinante “impegnarci sul fronte delle finanze pubbliche e completare la riforma della finanza”. Un intervento del genere, un percorso come è quello (questo) contenuto nella lettera inviata ai colleghi capi di stato e di governo che parteciperanno il prossimo 25-27 giugno al G20 di Toronto (Canada), segna un’inversione di rotta alquanto decisa (e decisiva?) nella “dottrina Obama”.
Finanziamenti imprese: tassi di interesse al minimo storico
Quello attuale è di certo un buon momento per le piccole e medie imprese che per far fronte ad esigenze di liquidità devono chiedere un finanziamento. L’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Monthly Outlook del corrente mese di giugno, ha infatti reso noto che i tassi di interesse sulle nuove operazioni, a favore delle società non finanziarie, si sono attestati a maggio 2010 al 2%, in netto calo rispetto al 2,21% del mese precedente, e sotto di ben 80 punti base rispetto al maggio del 2009. In riferimento invece ai tassi di interesse sui prestiti erogati sia alle famiglie, sia alle società non finanziarie, nello scorso mese di maggio il tasso medio si è collocato al 3,61%, nuovo minimo storico a seguito di un calo di due punti base; il calo del tasso di interesse medio, rispetto al mese di maggio 2009, è invece pari ad 85 punti base.
Berlusconi e la Tassa sulle Transazioni finanziarie: “No grazie al mio veto”. Ma la Germania…
La politica, specie in questi ultimi anni, più che un gioco di scacchi (quale forse era un tempo) è divenuta una partita di tennis molto fisica, dove alla tecnica – alla Federer, per citare un esempio – è stata preferita la pur redditizia esibizione di muscoli alla Rafael Nadal: si deve rispondere colpo su colpo, mai – guai a – perdere l’occasione di farlo. In un “campo centrale” dove si gioca così, un Presidente del Consiglio come Silvio Berlusconi ha dimostrato di saper trovare terreno fertile, tanto che non passa giorno in cui non rimanga invischiato in una polemica e neppure in cui non si prenda la briga di giocare fino in fondo il match, rispondendo con prontezza alle accuse. Questa volta l’oggetto del contendere è la tassa sulle transazioni finanziarie, proposta emersa dal Vertice UE della scorsa settimana. “Ho posto il veto, Credo di aver reso un buon servizio al mio Paese e anche all’Europa”, ha dichiarato Berlusconi.
Finanziamento Intraprendo PMI di Veneto Banca
Per i piccoli operatori economici il Gruppo Veneto Banca ha ideato “Intraprendo PMI“, il finanziamento ideale, in particolare, per le piccole attività artigianali e commerciali, e per i liberi professionisti che vogliono accedere al credito a fronte di un tasso di ingresso agevolato e di una rapidità nell’erogazione con la finalità di effettuare investimenti inerenti l’attività professionale ed economica. Trattasi, nello specifico, di un finanziamento a breve ed a medio termine con scadenza minima che è pari a diciotto mesi ed un giorno, mentre quella massima è pari a tre anni a fronte di importi ottenibili pari ad un minimo di 10 mila ed un massimo di 50 mila euro. E’ possibile finanziare e, di conseguenza, far accrescere il proprio business con il Finanziamento Intraprendo PMI del Gruppo Veneto Banca grazie ad un tasso di ingresso che è agevolato, e pari al 2%, dalla stipula e fino al termine del trimestre solare in corso, mentre successivamente il finanziamento risulta essere indicizzato con la formula tecnica del tasso variabile.
Trichet (BCE): “Stati tranquilli, nessuno vi lascia fallire”
Stati tranquilli, dunque “State tranquilli”: è questo l’appello lanciato da Jean-Claude Trichet, presidente in carica della Banca Centrale Europea. Cominciamo allora col dire che non ci capacitiamo del fatto che questo appello alla serenità sia stato relegato ad un trafiletto di spalla su molti quotidiani nazionali (i più attenti: gli altri neppure se ne sono accorti…) mentre per le poco accorte dichiarazioni del Governo ungherese (“Rischiamo di non poter onorare i nostri debiti”, dichiarazioni peraltro smentite solo 24 ore più tardi) siano state sprecate prosopopee di pagine così come già era accaduto per altre situazioni difficili, che hanno fatto precipitare i mercati. “State tranquilli Stati – dice invece Trichet (uno che di queste cose dovrebbe intendersi…) – che l’Europa non lascerà fallire alcuna nazione sovrana dell’Eurozona”.
Finanziamenti Toscana in aumento per famiglie ed imprese
Nello scorso mese di marzo in Toscana, a favore delle imprese locali, comprendendo anche le famiglie produttrici, sono stati erogati complessivamente 68 miliardi di euro circa di finanziamenti, andando a segnare un incremento del 3,8% rispetto allo stesso mese del 2009. A comunicarlo nei giorni scorsi è stata l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) Toscana durante un incontro sul territorio regionale con la stampa al fine di fare il punto sul sistema bancario locale e sul sostegno degli Istituti di credito ai settori dell’economia toscana ed alle famiglie residenti. Nel dettaglio, a fronte di un totale di 68 miliardi di euro circa di finanziamenti alle imprese locali, nel marzo scorso 29 miliardi di euro, con una crescita su base annua robusta, e pari all’11,4%, sono andati alle famiglie consumatrici a fronte di un incremento dei depositi, da parte della clientela, in crescita del 5,5% a 56,6 miliardi di euro. Nonostante quindi la difficile congiuntura, il sistema bancario italiano nella Regione Toscana sta continuando a dare sostegno alle famiglie ed alle imprese sebbene nello stesso tempo gli Istituti di credito, in accordo con quanto riportato dall’ABI, stiano scontando un sensibile aumento delle sofferenze.