La BCE presenta la nuova banconota da 10 euro in circolazione da settembre 2014

 Il prossimo 23 settembre 2014 la Banca Centrale Europea metterà in circolazione le nuove banconote da 10 euro della serie Europa, che andranno ad affiancare le nuove da 5 euro che hanno debuttato nell’anno passato. Per informare i futuri utilizzatori sulle differenze esistenti tra le nuove e le vecchie banconote, in particolare commercianti e piccole imprese, la BCE sta inviando in questo periodo degli opuscoli informativi contenenti una descrizione delle stesse. 

La BCE comprerà titoli di stato americani secondo Morgan Stanley

 Secondo molti analisti internazionali la Banca Centrale Europea, BCE, in seguito alla riunione del consiglio direttivo che avrà luogo il prossimo 5 giungo 2014, dovrà rivedere da vicino il tipo di misure adottate contro i grandi mali che ad oggi affliggono l’economia del Vecchio Continente, come la deflazione e la mancata crescita dei consumi nonostante una timida ripresa, perché quelle che si propone di utilizzare potrebbero essere insufficienti a rovesciare la situazione. 

Le previsioni degli analisti sulle prossime decisioni della BCE

 Il prossimo 5 giugno 2014 la Banca Centrale Europea, BCE, sarà chiamata ad esprimersi, in seguito alla riunione del consiglio direttivo, sulle prossime mosse da prendere in fatto di politica monetaria e di deflazione. I prezzi, infatti, in Europa, non accennano a salire ancora e le misure dell’Eurotower potrebbero essere questa volta più incisive che in passato. 

La tassazione dei titoli di stato portoghesi

 Uno degli strumenti a disposizione dei risparmiatori che vogliono investire la propria liquidità in forme di investimento sicure e a basso rischio sono i titoli di stato, cui in genere sono dedicate garanzie e condizioni agevolate rispetto ad altre forme di investimento finanziario. 

Tre consigli per investire nei prossimi mesi del 2014

 Qual è la situazione che attende gli investitori dell’area euro nei prossimi mesi del 2014? Quali sono le mosse migliori da compiere in questo periodo e in quello che si aprirà in seguito alla nuova politica intrapresa dalla Banca Centrale Europea, successivamente alla riunione del consiglio direttivo del 5 giugno 2014? 

Le tasse sulle rendite finanziarie in Europa

 Per gli investitori italiani l’arrivo del mese di luglio 2014 porterà con sé anche una importante modifica delle tasse che si pagano sulle rendite finanziarie, ovvero delle imposte che gravano sui rendimenti dei prodotti e degli strumenti bancari e finanziari. 

La tassazione delle rendite finanziarie in Spagna

 A partire dal prossimo mese di luglio, la maggior parte degli investitori italiani vedranno ridursi i loro guadagni, cioè i loro rendimenti, in seguito all’aumento della tassazione sulle rendite finanziarie, alle quali sarà applicata una aliquota del 26 per cento invece che del 20 per cento. 

La tassazione delle rendite finanziarie in Germania

 Gli investitori italiani saranno soggetti a partire dal 1 luglio 2014 ad un aumento di 6 punti percentuali della tassazione delle rendite finanziarie, le quali passeranno da una aliquota del 20 per cento ad una aliquota del 26 per cento. Ci sarà quindi un aggravio fiscale per coloro che hanno all’attivo rendimenti finanziari, redditi da capitale e redditi diversi. 

La tassazione delle rendite finanziarie in Francia

 A partire dal prossimo 1 luglio 2014 tutti gli investitori italiani vedranno aumentare la tassazione delle rendite finanziarie dal 20 al 26 per cento, per effetto dell’innalzamento della relativa aliquota di 6 punti percentuali sulla maggior parte dei prodotti di investimento bancari e finanziari. 

La tassazione delle rendite finanziarie nel Regno Unito

 Nel giro di un paio di anni, tra il 2012 e il 2014, l’Italia, che fino a qualche tempo fa poteva essere considerato uno dei paesi europei in cui si pagavano meno tasse sulle rendite finanziarie, si è allineata alle medie del Vecchio Continente, andando ad aumentare le aliquote previste per la tassazione di interessi, dividendi e capital gain, le quali tra qualche settimana saliranno al 26 per cento. 

Quali sono gli strumenti finanziari a tassazione agevolata al 12,5%?

 A partire dal prossimo 1 luglio 2014 la maggior parte dei possessori di prodotti e strumenti finanziari subiranno in Italia un piccolo aggravio fiscale di 6 punti percentuali in seguito all’aumento dell’aliquota utilizzata per la tassazione delle rendite finanziarie, che passerà dall’attuale 20 per cento al futuro 26 per cento.

In quali paesi si paga meno per le rendite finanziarie?

 A partire dal prossimo 1 luglio 2014, per decisione del governo, l’aliquota utilizzata per la tassazione delle rendite finanziarie in Italia passerà dall’attuale 20 per cento al 26 per cento. Ci sarà quindi un aggravio fiscale sui rendimenti per tutti coloro che possiedono conti correnti, conti deposito, azioni e altri prodotti bancari e finanziari che producono interessi e dividendi. 

Nessuna inchiesta UE sulla rivalutazione delle quote della Banca d’Italia

 E’ arrivata dall’Europa la notizia secondo cui l’Antitrust europeo non aprirà alcuna inchiesta per aiuti di Stato sulla rivalutazione delle quote della Banca d’Italia, in virtù delle particolari condizioni in cui si trova e opera la banca stessa, che è un istituto centrale e ha un struttura proprietaria decisamente specifica. 

Fitch e Standard and Poor’s promuovono il rating di Grecia e Spagna

 Arrivano due promozioni internazionali in seno ai paesi dell’Eurozona. In questi giorni, infatti, l’agenzia di rating americana Fitch ha modificato il suo giudizio di affidabilità nei confronti di Atene e del suo stato di indebitamento, conferendo alla Grecia un nuovo valore, che passa da B- a B.