La tassazione delle rendite finanziarie nel Regno Unito

di Gianfilippo Verbani Commenta

E' conveniente per un italiano investire nel Regno Unito? Quali sono le tasse che si pagano sulle rendite finanziarie nel cuore della finanza europea? Ecco alcune indicazioni per diversificare i propri investimenti.


 Nel giro di un paio di anni, tra il 2012 e il 2014, l’Italia, che fino a qualche tempo fa poteva essere considerato uno dei paesi europei in cui si pagavano meno tasse sulle rendite finanziarie, si è allineata alle medie del Vecchio Continente, andando ad aumentare le aliquote previste per la tassazione di interessi, dividendi e capital gain, le quali tra qualche settimana saliranno al 26 per cento. 

In quali paesi si paga meno per le rendite finanziarie?

Alla luce di tali cambiamenti, è forse conveniente per gli investitori italiani cominciare a guardare oltre i confini nazionali e investire in altri paesi? Quali sono ad esempio le tasse che si pagano sulle rendite finanziarie nel Regno Unito, proverbialmente considerato il cuore della finanza europea? Ecco un piccolo quadro sulla situazione delle imposte che gravano sui prodotti finanziari in Inghilterra.

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La tassazione delle rendite finanziarie nel Regno Unito

A partire dal mese di luglio 2010 il Parlamento inglese ha approvato l’innalzamento dell’aliquota sulle rendite finanziarie al 28 per cento da un precedente 18 per cento, ma solo per coloro che percepiscono redditi elevati – ovvero i cosiddetti higher taxpayers e gli additional rate taxpayers – coloro ai quali si applicano, a livello fiscale, le due aliquote più alte dell’imposta sul reddito, fissate rispettivamente al 40 per cento e al 50 per cento.

Questo significa che per tutti gli altri investitori, che percepiscono un reddito inferiore alle 35000 sterline annue, pari a circa 43600 euro – ovvero i cosiddetti basic taxpayers – l’aliquota sulla tassazione dei capital gains resta pari al 18 per cento.

Per quanto riguarda i dividendi, poi, al momento non esiste una ritenuta fiscale su quelli distribuiti dalle società residenti nel Regno Unito, mentre per gli interessi viene applicata di norma una ritenuta pari al 20 per cento.