A partire dal prossimo 1 luglio 2014, per decisione del governo, l’aliquota utilizzata per la tassazione delle rendite finanziarie in Italia passerà dall’attuale 20 per cento al 26 per cento. Ci sarà quindi un aggravio fiscale sui rendimenti per tutti coloro che possiedono conti correnti, conti deposito, azioni e altri prodotti bancari e finanziari che producono interessi e dividendi.
> L’aliquota dell’imposta sulle rendite finanziarie sale al 26 per cento
Ricordiamo a titolo di cronaca che non molto tempo fa, ovvero nel 2012, l’Italia aveva già aumentato la tassazione sulle rendite finanziarie equiparando la tassazione su redditi diversi – cioè il capital gain sugli strumenti finanziari – e redditi da capitale – cioè interessi e dividendi – al 20 per cento.
Gli unici prodotti che anche dal 1 luglio 2014 in Italia godranno di una tassazione scontata al 12,5 per cento saranno i titoli di stato, i buoni fruttiferi postali, le obbligazioni dei Paesi inseriti in White List e di altri organismi sovranazionali.
> L’aumento della tassazione sulle rendite finanziarie al 26 per cento nei conti deposito
Ma, alla luce di questi cambiamenti, quali sono ad oggi i paesi europei in cui si pagano meno tasse sulle rendite finanziarie? Uno studio compiuto dall’Università Milano – Bicocca ha analizzato la situazione rilevando i seguenti risultati.
La tassazione dei dividendi in Europa
- 26 per cento in Italia – o 12,5 per cento
- 0 per cento nel Regno Unito
- 30 per cento in Francia
- 25 per cento + 1,375 in Germania
- 21 per cento in Spagna
La tassazione degli interessi in Europa
- 26 per cento in Italia – o 12,5 per cento
- 20 per cento nel Regno Unito
- 18 per cento in Francia
- 0 per cento in Germania
- 21 per cento in Spagna
La tassazione del capital gain in Europa
- 26 per cento in Italia – o 12,5 per cento
- 18 – 28 per cento nel Regno Unito – sulla base del reddito
- 19 + 15,5 = 34,5 per cento in Francia
- 25 per cento + 1,375 = 26,375 in Germania
- 21 – 27 per cento in Spagna – sulla base del reddito.