Francia: già 100mila prestiti a tasso zero per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni

 Mentre in Italia il provvedimento in materia ha subìto un destino indegno, finendo per essere tirato in ballo tra le possibili voci di risparmio quando si è trattato di varare la Finanziaria 2010, i nostri tanto poco stimati cugini francesi hanno celebrato proprio in questi giorni il compimento della pratica numero 100mila, il tutto in un solo anno dalla sua istituzione. Stiamo parlando dell’eco-prestito, iniziativa messa in campo dal Governo guidato da Nicolas Sarkozy per agevolare il rinnovo del “parco abitativo” transalpino sulla base di criteri di efficienza energetica e risparmio. In Italia tocca chiedere alle banche, e sperare che lo Stato conceda qualche deduzione; in Francia basta chiedere, dimostrando di avere intenzioni serie, e si ottiene un finanziamento decennale (che può arrivare anche a 15 anni) atto a rendere la propria abitazione più “verde”.

Mutuo a Tasso Variabile Bello Basso del Credem

 Il Credito Emiliano ha lanciato in materia di mutui una nuova promozione interessante per quel che riguarda lo spread proposto che risulta essere sotto l’1%; non a caso, il Credem ha dato al finanziamento immobiliare il nome di Mutuo Bello Basso“, che è a tasso variabile, e che offre uno spread tra i migliori del mercato visto che è in promozione allo 0,95%. In questo modo la somma tra lo spread e l’indicizzazione al variabile del mutuo, in base ai livelli di tassi attuali, è pari all’incirca all’1,6%, cui poi chiaramente vanno aggiunte le spese accessorie che formano il Taeg. Le condizioni offerte dal Credem sul Mutuo a Tasso Variabile Bello Basso sono valide a partire da domani, 1 aprile 2010, e fino al 31 maggio 2010; con questo prodotto innovativo il Credem permette ai privati consumatori di poter stipulare un mutuo di importo fino a 200 mila euro, con durata fino a 20 anni, e con stipula obbligatoria di “Protezione Mutuo” per una durata minima pari a dieci anni; “Protezione Mutuo” consta di un pacchetto di garanzie assicurative che riguardano sia il ramo vita, sia il ramo danni.

Moratoria debiti PMI: domande entro il 30 giugno 2010

 C’è tempo fino e non oltre al prossimo 30 giugno 2010, per le piccole e medie imprese, per aderire all’Avviso comune riguardante l’accesso alla moratoria sui debiti che in Italia le PMI hanno nei confronti delle banche. A ricordarlo in data odierna è stato il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, in concomitanza con il rilascio dell’aggiornamento, al 28 febbraio 2010, sulle domande di sospensione. Ebbene, alla data indicata, rispetto al mese precedente, le domande sono salite complessivamente a quota 153 mila con un rialzo del 13% rispetto allo stock di domande pervenuto al 31 gennaio scorso. Il MEF, quindi, ha sottolineato come le richieste continuino a crescere nonostante l’accesso alla moratoria sia aperto già da diversi mesi.

Mutui e servizi bancari: aumentano per 110 euro annui a famiglia

 Quest’anno sui mutui le famiglie dovranno far fronte a rincari che in media si attestano sugli 80 euro, mentre per i servizi bancari l’aumento di spesa è stimato in 30 euro annui a nucleo familiare in più rispetto al 2009. Sono queste alcune delle previsioni rilasciate dalla Federconsumatori su una stangata 2010 che rischia di far scivolare pericolosamente tante altre famiglie al limite, se non sotto, con la soglia di povertà. Sui mutui gli aumenti, nonostante il tasso di riferimento, l’euribor, sia ai minimi storici, sono in prevalenza determinati dall’aumento degli spread per le nuove stipule; le banche, infatti, sia per “coprirsi” dai rischi sul credito, sia per poter incassare commissioni ben più alte, offrono sui mutui degli spread che sono spesso doppi rispetto all’euribor a tre mesi che al momento è sotto lo 0,70%. Per quanto riguarda invece i servizi bancari, dopo l’abolizione della commissione di massimo scoperto molti correntisti negli ultimi mesi hanno dovuto far fronte a nuovi tipi di commissioni ancor più salate sulle scoperture temporanee in conto corrente.

Ufficiale: Unicredit esce da Generali

L’avevamo detto qualche tempo fa. In Unicredit qualcosa si stava per muovere. Ora l’ufficialità: ha ceduto l’intero pacchetto di partecipazioni Generali in suo possesso, pari al 2,84% del totale del

Tassi per il 2010-2011, le previsioni degli esperti

 A febbraio un minimo storico: meno 7 punti per i tassi di interesse dei mutui. E qualcosa vorrà dire. Il rapporto mensile dell’Abi parla chiaro: i tassi scendono rapidamente. Questo significa vuol dire rinegoziare i mutui. Per molti, moltissimi. Cosa vuol dire? Che, in realtà, di mutui nuovi ce ne sono pochi, ma che sono in tanti a cambiare il contratto. Identikit: chi decide di modificare il contratto è chi ha un tasso fisso superiore al 5,2%. Alcuni sono spinti a rinegoziarlo con un variabile con Cap, con la sicurezza, ma anche con una rata che diminuisce immediatamente di 100 euro e anche di più il fardello mensile della famiglia. E questi sono i dati. Ma la domanda di fondo è: i tassi continueranno la discesa o inizieranno a salire? E dove arriveranno? Secondo José Luis Escrivá a capo del Servicio de Estudios Económicos della BBVA, secondo gruppo bancario spagnolo, l’economia è troppo debole e la ripresa troppo lenta, perché i tassi aumentino nel breve periodo.

Case, notaio gratis per le vittime dell’usura

 L’usura: un sopruso schifoso a cui molte, troppe famiglie devono sottostare. Pagare una tassa in più ai mafiosi. Chi ne è colpito poi non ha più niente. Come una piovra che porta via tutto. Si perdono soldi, poi il sorriso, poi la voglia di investire. Ma non ovunque. Qualcosa si è mosso. Prima a Foggia, poi a Bari. Chi è vittima dell’usura può accendere un mutuo senza sborsare un euro per la stipula del contratto. Senza pagare il notaio, quindi. Un’iniziativa tutt’altro che isolata in collaborazione con la fondazione Buon Samaritano di Foggia, la fondazione San Nicola e la Santi Medici Onlus. I notai hanno deciso di eseguire gratis gli atti per offrire un concreto sostegno alle persone in difficoltà.

Come fronteggiare la crisi: otto soluzioni del Credem

 Per chi è cliente Credem, o vuole diventarlo, l’Istituto in materia di conti correnti, mutui, finanziamenti e risparmio, propone otto soluzioni per far fronte alla crisi e, quindi, riuscire a superare la difficile fase congiunturale. Innanzitutto, anche il Credem ha aderito alla moratoria sui mutui alle famiglie, ragion per cui, avendone i requisiti, c’è la possibilità di ottenere la sospensione del pagamento della rata per un periodo pari a dodici mesi. Inoltre, per chi con il Credito Emiliano ha un “vecchio” conto corrente, si può valutare se il passaggio ai conti correnti della nuova gamma può permettere di risparmiare. Anche in materia di mutui e finanziamenti prevenire è sempre meglio che curare, ragion per cui il Credem tra le “soluzioni anticrisi” raccomanda di valutare la possibilità di proteggere il mutuo o il prestito con delle coperture assicurative che in caso di imprevisti permettono comunque di poter affrontare il futuro con serenità.

Mutui di Poste Italiane, Sarmi: “Aiuti a chi in difficoltà”

 Se non è una gara di solidarietà, poco ci manca. Tutto pur di venire incontro a quelle persone che si trovano in un momento di difficoltà. Prima iniziative di singoli istituti di credito, poi l’accordo dell’Abi, poi la benedizione del governo. Perché per i mutui non ci sono solo le banche. Finanziamenti privati, prestiti e da qualche tempo, anche le poste. Che con i loro progetti sono riusciti – almeno in parte – ad arginare la crisi dell’immobile ed aiutare migliaia di famiglie. Già da prima della moratoria che ha coinvolto comunque praticamente tutti. Nell’ultimo anno, Poste Italiane ha erogato prestiti per «circa 2 miliardi, ma occorre considerare che sono tutti di importo abbastanza contenuto: da quelli che eroghiamo nel giro di 24-48 ore a quelli per i quali si richiedono istruttorie un po’ più lunghe». Ad affermarlo a MattinoCinque, su Canale5, è l’amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, precisando che si tratta anche di mutui per l’acquisto di un’abitazione.

Mutuo ipotecario BiverMutuo Casa95

 Le famiglie che vogliono acquistare la casa con un mutuo, e non ha elevate risorse finanziarie a disposizione, di solo fanno fatica a stipulare un classico finanziamento immobiliare che copre fino e non oltre l’80% del valore. Ebbene, anche per ovviare a questa difficoltà, Biverbanca, Istituto facente parte del Gruppo MPS, ha ideato “BiverMutuo Casa95“, un mutuo di tipo ipotecario che è in grado di permettere alla famiglia di finanziare l’acquisto dell’immobile fino ad una quota pari al 95% del valore. Il prodotto viene offerto dalle filiali di Biverbanca solo per immobili immediatamente disponibili, quindi case esistenti, e con finalità d’uso residenziale, ragion per cui il mutuo non può essere stipulato per finanziare la costruzione o la ristrutturazione di un immobile.

Crisi, la ricerca di Unicredit accende i riflettori

 Crisi, qualche indizio in più. Tutto possibile grazie alla ricerca sulle piccole imprese riminesi presentata da Unicredit. Visualizziamo: fatto 100 il punto in cui il pessimismo si trasforma in ottimismo, l’indice di fiducia si è attestato a 94, media tra le problematiche dei 12 mesi passati e le prospettive future. «La provincia di Rimini ha sempre fatto dell’innovazione e della qualità del servizio il suo punto di forza – ha detto Stefano Rossetti, direttore commerciale Emilia Est Unicredit – e questi restano i punti basilari anche per il futuro. Buona anche la fiducia sull’occupazione, sul credito bancario e sulla capacità patrimoniale di restare sul mercato». Da questa ricerca esce anche un altro dato: tra le difficoltà, i ritardi nei pagamenti, il calo vendite in Italia e le richieste di rientro dalle linee di fido. Scarsa, ma questo non è un dato nuovo, la fiducia sull’economia del paese.

Prestito Avvera Casa da Credem

 Il prestito Avvera Casa, disponibile in tutte le filiali di Banca Credem, è un finanziamento utile per supportare le operazioni di ristrutturazione, di rinnovo, di restauro e di manutenzione della propria proprietà immobiliare ad uso abitativo.

Attraverso questo finanziamento, infatti, il cliente di Banca Credem potrà dar seguito a quelle operazioni di miglioramento della propria abitazione, restituendo il capitale erogato, maggiorato degli interessi, in un arco temporale di media estensione.

Il cliente potrà così richiedere importi dai 5 mila ai 30 mila euro, senza fornire alcun giustificativo (preventivo) di spesa, e utilizzando così la somma per qualsiasi piccola o grande opera di ristrutturazione immobiliare.

La durata del piano di rimborso deve invece essere compreso tra un minimo di 24 mesi e un massimo di 84 mesi, sulla base delle preferenze del debitore, della sua situazione reddituale e della compatibilità con le uscite finanziarie previste.

Tra le principali condizioni economiche, previste anche delle spese di istruttoria nella misura di un punto percentuale, applicato sul capitale erogato.

BCC Roma: Fondo rotativo per le PMI del turismo

 Parte nella Regione Lazio il Fondo rotativo per le piccole e medie imprese del turismo, ed in particolare per le strutture ricettive sia alberghiere, sia all’aria aperta ed extralberghiere. A darne notizia è la Banca di Credito Cooperativo di Roma che, nel dar corso alla relativa Legge regionale, svolge il ruolo di mandatario di Sviluppo Lazio nella concessione dei finanziamenti. Il credito concesso, infatti, viene erogato per una quota pari al 50% alla PMI direttamente da Sviluppo Lazio, ma per il tramite della Bcc Roma, mentre l’altro 50% viene erogato su provvista e rischio proprio da parte dell’Istituto di credito cooperativo. I potenziali beneficiari sono le PMI del comparto che hanno la propria sede operativa sul territorio laziale, e che rispettano a livello dimensionale i requisiti previsti dalla normativa a livello comunitario.

Chiusura in ribasso nel 2009, per i mutui è profondo rosso

 Meno brusco, ma comunque drammatico. Il bilancio di fine 2009 è ancora negativo, ma il profondo rosso del 2008 ha assunto un colore più tenue, con qualche spiraglio di luce. Secondo la fotografia del mercato dei mutui scattata dall’Osservatorio Assofin, le erogazioni totali hanno archiviato il 2009 con un calo del 6,8%. Niente rispetto al 14,4% registrato nel 2008. C’è comunque uno spiraglio di luce, in mezzo alla nebbia e al buio. Nel quarto trimestre la curva è tornata in positivo, con un segno più del 20,5%. E i tassi? Lo scorso anno quello variabile ha ufficialmente spodestato quello fisso nelle scelte dei risparmiatori.