Francia: già 100mila prestiti a tasso zero per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Mentre in Italia il provvedimento in materia ha subìto un destino indegno, finendo per essere tirato in ballo tra le possibili voci di risparmio quando si è trattato di varare la Finanziaria 2010, i nostri tanto poco stimati cugini francesi hanno celebrato proprio in questi giorni il compimento della pratica numero 100mila, il tutto in un solo anno dalla sua istituzione. Stiamo parlando dell’eco-prestito, iniziativa messa in campo dal Governo guidato da Nicolas Sarkozy per agevolare il rinnovo del “parco abitativo” transalpino sulla base di criteri di efficienza energetica e risparmio. In Italia tocca chiedere alle banche, e sperare che lo Stato conceda qualche deduzione; in Francia basta chiedere, dimostrando di avere intenzioni serie, e si ottiene un finanziamento decennale (che può arrivare anche a 15 anni) atto a rendere la propria abitazione più “verde”.

A far tagliare il traguaro della pratica numero 100mila sono stati due sposini di d’Issy-les-Moulineaux, banlieue parigina, che impiegheranno il finanziamento per isolare il loro appartamento in modo da risparmiare energia. Si tratta di cifre anche consistenti, fino a 30mila euro, che vengono concesse a tasso zero. L’idea di questo particolare tipo di prestito è una delle misure chiave del “Grenelle de l’environnement”, un capitolo del bilancio dello Stato relativo ai progetti ecocompatibili, e a un anno dal suo lancio l’iniziativa si è rivelata un successo.

Nei primi otto mesi erano stati firmati già 75.000 prestiti per una media di 500 al giorno. Obiettivo generale dell’iniziativa, ambizioso e proprio per questo degno di menzione specie in un’Italia che ha paura di pianificare il proprio futuro a lunga scadenza, è arrivare alla ristrutturazione in chiave ecologica di circa 400.000 alloggi entro il 2013. Secondo le prime statistiche l’iniziativa ha avuto particolare successo in Bretagna, nel Rodano-Alpi e nella Loira, regioni tradizionalmente meno all’avanguardia ma non per questo sorde al richiamo della nuova sfida ambientale. In un comunicato dei ministri del lavoro e dell’ecologia francesi si fa notare che nel settore delle eco-ristrutturazioni sono impiegate ormai circa 100.000 persone per un volume d’affari di circa 9 miliardi d’euro l’anno.