Il Conto Voglio di Banca Credem è un conto corrente che offre al cliente delle filiali dell’istituto di credito la possibilità di poter ottenere a canone fisso una ampia serie di servizi bancari, potendo altresì contare su una remunerazione parametrata delle giacenze.
Stando ai fogli informativi di prodotto attualmente vigenti, infatti, per i saldi oltre i 5 mila euro, l’istituto di credito remunererà il cliente applicando un tasso creditore pari al 60% di un parametro di riferimento, rappresentato nella fattispecie dall’Euribor.
Il costo mensile del conto è pari a 7,90 euro, a fronte dei quali sarà possibile poter sfruttare le possibilità concesse dalla più ampia operatività sui rapporti Credem, con un numero di operazioni gratuite illimitato.
Gratuita è anche una carta bancomat e pagobancomat, così come – all’interno della gamma degli strumenti transazionali – anche una carta di credito Ego.
Inoltre, per coloro che hanno necessità di operare in titoli, Credem rende disponibile, in maniera gratuita, un deposito a custodia titoli.
In principio c’era la fiducia. Ora quella, da sola, non basta. Per aprire un conto corrente bancario, in passato ci si rivolgeva alla propria banca, quella in cui sin dall’epoca dei primi risparmi si erano fatti dei depositi e che, visto un bilancio complessivo più o meno positivo, si era dimostrata capace di confermare la nostra stima. E i nostri soldi. Magari si conosce il direttore, il cassiere. Tutto sembra più familiare. Se ci si trovava accolti e coccolati, ci si tornava e si dichiarava di voler procedere all’apertura di altro un conto corrente bancario, magari per un figlio, magari per un nipote. In principio funzionava più o meno così.
Qualcuno l’ha chiamata “storia di discriminazione”, aggiungendoci pure l’aggettivo “brutta” per esplicitare con chiarezza il proprio disgusto. In tutta onestà, non siamo d’accordo: il mercato ha già dimostrato di essere tanto poco discriminatorio da accettare anche soldi virtuali e concordare fiducia gratuitamente a chi non ne meritava, figurarci se in questa situazione cambia registro e comincia a guardare per il sottile; non ci sembra proprio che sia il caso di parlare di ghetto, oppure di razzismo e concetti affini. Sicuramente, però, la storia si segnala per la propria singolarità: per questo ne parliamo, cercando il più possibile di attenerci alla cronaca e rimanendo lontani da un giudizio.
Il conto Comodo è un
Si chiama “Conto Link Onlus“, ed è uno dei conti correnti dell’ampia gamma di
Il conto corrente è il servizio con il quale la banca assume l’incarico di effettuare pagamenti e riscossioni su mandato del risparmiatore, utilizzando le somme depositate dallo stesso sul conto. La banca registra “a credito” i versamenti di denaro o di assegni e le somme che il risparmiatore riceve nel tempo (come lo stipendio, la pensione, le cedole dei titoli e altri incassi), mentre “a debito” il pagamento degli assegni che il correntista emette, le bollette, le disposizioni di bonifico e altre spese periodiche. Per riepilogare tutti i movimenti a credito e debito la banca invia periodicamente un estratto conto in cui vengono descritte tutte le operazioni effettuate, i saldi che si formano giorno per giorno, i conteggi degli interessi delle spese e delle commissioni e il saldo del periodo.
Il Conto Senza Spese è un
Il Conto Friends, disponibile in tutte le filiali della Banca Credem, è un
Ma chi l’ha detto mai che per vivere felici bisogna possedere? La Quaresima, che comincia oggi, ci pone dinanzi a un interrogativo forte anche se non crediamo: abbiamo il giusto o possiamo anche permetterci di dire, a ragione, di disporre del giusto e di una significativa quota di superfluo? Molte delle analisi sulla popolazione contemporanea portano alla stessa, disarmante, constatazione finale: più si possiede e meno si è felici, perché il desiderio di avere si trasforma in affanno di volere sempre di più o in delusione quando non riusciamo a raggiungere il nostro obiettivo. Musi lunghi, ansia, nervosismo latente pronto ad esplodere alla prima occasione… Non sarebbe meglio tornare a fare come i nostri nonni, e cioè ad accontentarsi, almeno per quanto concerne e nostre relazioni materiali? Anche qualche banca deve averci pensato…
Il conto Ricaricabile è un
Il conto corrente Senza Spese WEB è un
Parafrasando il titolo di un recente film di successo, alcuni giornali sono soliti dire che l’Italia “non è un Paese per giovani”; vero: l’accesso al mondo del lavoro è più arduo rispetto all’uscita, che per via di quei generi di contratti che vanno per la maggiore è una strada molto rapida e indolore solo per l’imprenditore; gli stipendi sono bassi; la prospettiva di uscire di casa è praticabile solo per chi si accontenta di un monolocale, ma anche in quel caso non è sempre facile tirare avanti e pensare al futuro è cosa ancor più difficoltosa. A guardare bene, però, l’Italia non è nemmeno un Paese per vecchi: case di cura e di riposo a prezzi allucinanti, badanti da regolarizzare diventando piccoli imprenditori che però introitano una “minima”; conti correnti on-line, home banking, fast pay e altre diavolerie per le quali i giovani vanno pazzi, ma un pensionato…
Molto spesso quando si cambia casa, o si è costretti per motivi di lavoro ad andare ad abitare, magari per qualche anno, in una casa appoggio in affitto, una delle problematiche da affrontare è quella relativa al conto corrente bancario. Ebbene, il Gruppo
Abbiamo già detto altrove