Colpo di spugna. L’immagine, a nostro avviso, è più efficace rispetto ad altre per rendere l’idea dell’inversione di rotta che c’è stata in Parlamento sulla questione del tetto agli stipendi dei manager. Cancellato con un voto, tale per cui le retribuzioni dei dirigenti sono tornate ad essere, benché in fin dei conti nulla mai sia cambiato, regolate dal mercato e non per Legge. La commissione Finanze della Camera, con il parere favorevole del Pd e dell’Udc (l’Idv, che aveva proposto l’inserimento del subemendamento, era assente), ha infatti approvato un emendamento del relatore alla Legge comunitaria 2009 che cancella i paletti fissati durante l’esame al Senato.
Gianfilippo Verbani
Conto package agricoltura light di Unicredit
Si chiama “Conto Corrente Agricoltura Light“, ed è il conto corrente ideato dal Gruppo bancario europeo Unicredit per le imprese che, in possesso di partita IVA, operano nel comparto agricolo ed in quello agro-meccanico, e vogliono fruire di servizi bancari con un’operatività di base garantita e con costi da tenere strettamente sotto controllo. Il conto package agricoltura light di Unicredit costa infatti all’impresa agricola solamente 8,75 euro al mese, e comprende, innanzi tutto, un anno di conto corrente a zero canone per il titolare dell’impresa che ne apre uno della gamma consumer “Genius Family“. Nel canone mensile del conto package agricoltura light di Unicredit ci sono compresi anche i libretti degli assegni, senza alcun limite, il servizio Web dei “Documenti Online per azienda”, le disposizioni di addebito in conto per il pagamento di tutte le utenze, zero spese postali per l’invio della corrispondenza, nessuna spesa per la chiusura trimestrale e zero spese di scrittura fino a 20 operazioni effettuate in ogni trimestre solare.
Milano Assicurazione, flessione preoccupante
Anche Milano Assicurazioni è in flessione. Un flessione preoccupante. La scorsa settimana la capogruppo Fondiaria-Sai aveva deluso le attese del mercato, annunciando una raccolta premi inferiore alle attese. Ora i dati del gruppo Ligresti mostrano una contrazione sia nel ramo vita che nei danni. E così le azioni della compagnia assicurativa hanno perso oltre l’1 percento scivolando a 2,03 euro, per una capitalizzazione di mercato di 1,19 miliardi di euro.
Conti corrente, c’è un nuovo rivale: nasce l’istituto di pagamento, supermercati in prima linea nella gestione dei vostri risparmi
1 marzo 2010, una data che potremmo essere costretti a ricordare a lungo. Una data che, più di noi, dovranno forse tener presente le banche “tradizionali” e Poste Italiane, dal momento che cadrà ufficialmente l’esclusiva, della quale questi soggetti hanno usufruito sin qui, dei servizi di pagamento. Si potranno, dunque, aprire conti anche presso le catene della grande distribuzione, le società telefoniche e quelle di servizi. Nessuno è escluso, porte aperte anche dall’estero. Benché non siano veri e propri conti corrente, quelli voluti dall’Unione europea e battezzati con il nome di “conti di pagamento” sono strumenti che si avvicinano sensibilmente ai prodotti di risparmio tradizionale. Andiamo a scoprirli…
Carta prepagata Ego Go di Credem
Così come la maggioranza degli istituti di credito italiani, anche Banca Credem mette a disposizione della propria clientela una serie di carte prepagate ricaricabili, ampiamente utilizzabili nella Penisola e nel resto del mondo.
Una di queste carte prepagate prende il nome di Ego Go, e si rivela essere un utile strumento di prelevamento e di pagamento per chi desidera entrare in possesso di un servizio scollegato dal conto corrente, con una vasta serie di operazioni effettuabili.
La carta è infatti operativa sul circuito Mastercard, diventando così utilizzabile sia per le operazioni di prelevamento da sportello automatico, che per quelle di pagamento presso esercizi commerciali convenzionati o su portali internet abilitati.
La quota di emissione della carta è pari a 7,95 euro, mentre non è prevista alcuna quota associativa annuale.
La ricarica dello strumento può essere effettuata tramite internet banking, banca telefonica, bonifico, o direttamente presso gli sportelli dell’agenzia. Il costo della ricarica è pari a 0,49 euro per operazione con internet banking, 1,49 euro con banca telefonica, 0,99 euro tramite bonifico e 1,99 euro tramite filiale.
Conti correnti: arrivano i profili per clienti-tipo
Riuscire a confrontare nel nostro Paese i conti correnti in termini di costo non è molto facile. Un conto a pacchetto offerto da una banca infatti, non è quasi mai confrontabile con quello di un’altra banca, ed anche quando il costo è lo stesso, i servizi inclusi sono differenti con la conseguenza che è difficile poter valutare in maniera immediata la convenienza se non andando a leggersi i fogli informativi. Ebbene, ben presto questo problema potrebbe essere risolto visto che la Banca d’Italia punta ad obbligare gli Istituti di credito a definire degli indici sintetici di costo considerando sei clienti-tipo per i conti cosiddetti “package”, ed un indice sintetico di costo per il cliente-tipo che utilizza il conto corrente cosiddetto a tariffazione, ovverosia con costi crescenti in funzione della frequenza di utilizzo dei servizi.
Amidonna: polizza contro violenze e abusi
«Bisogna combattere la violenza. Il bene che pare derivare dalla violenza è solo apparente. Il male che ne deriva rimane per sempre». Con questa citazione del Mahatma Gandhi, Rossella Rossi, responsabile marketing del Gruppo Filo diretto, ha chiuso al Circolo della Stampa, martedì 23 febbraio, la presentazione di Amidonna, la polizza assicurativa per donne e minori vittime di violenza. In Italia, sono 6 milioni e 743mila le donne (il 32 per cento del totale) che, nel corso della loro vita, subiscono violenza fisica e sessuale, il 70 per cento delle volte vittime del proprio partner. Più di 2 milioni, invece, le donne che ogni anno devono affrontare comportamenti persecutori.
Prestiti e finanziamenti, le famiglie italiane hanno scelto: -11,3% nel 2009
C’è una notizia buona e una cattiva: quale volete sapere per prima? Facciamo che ve le diciamo entrambe, se non altro perché sono due versanti di una stessa montagna per fortuna erosa dagli sferzanti venti della crisi economica e dell’oculatezza del risparmiatore italiano: la notizia buona è che le famiglie italiane sembrano aver capito la lezione, e lo hanno dimostrato smettendo di richiedere prestiti personali per acquistare automobili e motociclette ma anche vacanze da sogno o elettrodomestici; la notizia cattiva è che l’unico comparto del credito che continua a tirare è quello dei prestiti ai pensionati, una categoria che in controtendenza continua ad indebitarsi con un ritmo di crescita per certi versi spaventoso.
Carta Ego Facile di Credem
Carta Ego Facile di Credem è una carta di credito a rimborso rateale disponibile in qualsiasi filiale dell’istituto di credito emiliano, per quella clientela che vuole soddisfare le piccole esigenze finanziarie attraverso una restituzione graduale della linea di fido.
La carta ha una quota associativa annua facilmente azzerabile: è infatti sufficiente che il titolare compia operazioni di acquisto o di prelevamento per almeno 750 euro l’anno per vedersi esentato dal pagamento del canone periodico.
La carta, oltre alle tradizionali operazioni di pagamento e di prelevamento, consente al cliente di Credem di poter effettuare operazioni di anticipo di contante sul conto corrente, senza alcuna spesa, fino a un massimo di 1.500 euro.
Il titolare dello strumento di pagamento potrà inoltre optare per il servizio Prestincarta, che è un finanziamento a rate fisse e costanti per un massimo di 4 mila euro, da rimborsare in un arco temporale compreso da uno e quattro anni.
Tra le altre condizioni economiche previste dai documenti contrattuali, la totale assenza di commissioni per il rifornimento carburante.
Finanziamenti: quelli alle piccole imprese tornano a crescere
L’erogazione del credito a favore delle famiglie produttrici, ovverosia le società di fatto, le società semplici, e le imprese individuali con un numero di addetti fino a cinque, registra segnali di miglioramento nel nostro Paese. Questo è quanto, in particolare, emerge da un’indagine che a Bologna hanno presentato congiuntamente la Confartigianato ed il colosso bancario europeo Unicredit Group; in particolare, nel dicembre dell’anno scorso i finanziamenti alle piccole imprese sono aumentati dell’1,9% rispetto allo stesso mese dello scorso anno dopo che, sia nel 2008, sia nell’intero 2009, il livello dei finanziamenti bancari a sostegno del sistema produttivo ha segnato il passo. L’indagine presentata a Bologna ha da un lato fatto il punto sul contesto congiunturale, e dall’altro sono state tracciate le linee guida e le strategie per il rilancio.
Carte di credito: USA lanciano regole anti-indebitamento selvaggio
La crisi economica è arrivata dall’America, perciò non dobbiamo stupirci se, sempre dall’America, stanno arrivando anche i primi antidoti, chiamati – oltreché a debellare il virus – a fare in modo che una situazione simile non si possa più verificare in futuro. Abbiamo più volte esplicitato come l’empasse si sia generato per via di una forbice sempre più ampia tra economia reale e virtuale, con quest’ultima a cannibalizzare l’altra: si sono spesi sempre più soldi di cui non si era a disposizione, si è fatto debito che poi non sempre si riusciva a pagare, la bolla è esplosa ed ha lasciato sul terreno migliaia di situazioni di difficoltà. Tra i colpevoli, il principale imputato negli USA è stato sicuramente la carta di credito.
Carta di credito oro da Credem
La carta Ego Gold è la carta di credito “oro” che l’istituto Credem rilascia a favore della clientela più esclusiva, che desideri possedere uno strumento di prelevamento e di pagamento con servizi riservati, e massimali di spesa più elevati.
La carta, essendo abbinata a uno dei due circuiti internazionali di riferimento (Visa e Mastercard) può essere proficuamente utilizzata per compiere operazioni di prelevamento da sportelli automatici, o di pagamento su internet o presso esercenti abilitati, sia in Italia che all’estero.
Il limite di utilizzo verrà personalizzato sulla base delle esigenze del cliente e sulle sue capacità di spendita, con un massimale di spesa mensile che comunque non sarà inferiore ai 5 mila euro.
Sul fronte delle altre condizioni contrattuali economiche, non è prevista alcuna commissione per la produzione e per l’invio dell’estratto conto, così come per le operazioni di rifornimento del carburante.
Tra le coperture assicurative rivolte alla clientela titolare della carta, una serie di tutele in tema di salute, viaggio e auto, valide sia in Italia che nel resto del mondo.
Toscana: prestiti PMI per pagare gli stipendi
A sostegno dell’occupazione, dei lavoratori e delle piccole e medie imprese toscane che, pur essendo in difficoltà, hanno delle buone prospettive e ottime chance per tornare a “ruggire” con la ripresa dell’economia italiana, la Regione ha messo a punto una importante misura, unica nel suo genere in Italia. Trattasi, nello specifico, della concessione ed erogazione di finanziamenti alle piccole e medie imprese operanti sul territorio al fine di pagare gli stipendi per un periodo pari a ben dodici mesi; il tutto però a patto che l’azienda beneficiaria del credito mantenga i livelli occupazionali, ovverosia che non tagli nemmeno un posto di lavoro. Questa novità a sostegno delle imprese e dei lavoratori in Toscana partirà orientativamente per la metà del prossimo mese, con i finanziamenti che saranno garantiti da Fidi Toscana, la società finanziaria di cui la Regione detiene una quota del 40%.
Scudo fiscale, rientro solo per 35 miliardi
Molto meno, a sorpresa. I soldi rientrati grazie allo scudo fiscale sono molti meno di quanto annunciato. Non i 95 miliardi previsti e sperati, frutto dell’operazione “scudo fiscale 1” conclusa il 15 dicembre dello scorso anno. Ma solo – si fa per dire – 34,9 miliardi, ovvero al 41 per cento degli 85 miliardi totalizzati complessivamente dalla prima fase dello scudo (si arriva a 95 solo tendendo conto di oro e gioielli, delle micro-operazioni e dei rientri differiti per particolari ostacoli procedurali).