Aiuti famiglie monoreddito

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Per molte famiglie italiane monoreddito la crisi è stata e continua ad essere un incubo. In scia ai rincari, ma anche spesso a seguito della perdita del posto di lavoro da parte dell’unico percettore di reddito all’interno del nucleo familiare, andare avanti è stato e continua essere difficile. I Comuni e le Regioni, di conseguenza, si sono attivati in questi mesi nel concedere contributi a favore di quelle famiglie che, residenti nel territorio, presentavano un indicatore delle situazione economica equivalente (Isee) basso. Molte di queste famiglie a basso reddito, che hanno rispettato i limiti Isee, hanno così potuto fruire dei contributi stanziati su base comunale o regionale specie se la famiglia era numerosa o se, ancor peggio, l’unico percettore di reddito aveva perso il posto di lavoro ed era senza ammortizzatori sociali.

Una delle Regioni italiane che si è distinta in tal senso è stata la Regione Valle D’Aosta dove, in data 23 gennaio 2009, è stata varata una Legge regionale, la prima dell’anno, contenente tutta una serie di aiuti anti-crisi. In particolare, per tutti i cittadini valdostani è stato possibile, indipendentemente dall’indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare, sospendere la rata del mutuo regionale ed avere uno sconto sulle bollette dell’energia elettrica pari al 30%.

Per i valdostani che hanno rispettato i limiti di reddito, oltre ai benefici sopra citati, è stato inoltre possibile avvalersi di un bonus energia pari a ben 300 euro per il riscaldamento e l’esenzione dal pagamento della tariffa dell’acqua e di quella sui rifiuti. In più, rispettando sempre i requisiti di reddito, per i lavoratori disoccupati con soli tre anni per il conseguimento della pensione è stato erogato il contributo per i versamenti volontari previdenziali. Infine, sempre a favore dei lavoratori in difficoltà, la Regione Valle D’Aosta ha fornito sostegno a coloro che dovevano versare i contributi alla previdenza integrativa.