E’ ormai definitivo l’aumento dell’aliquota dell’imposta sulle rendite finanziare, che, a partire dal prossimo mese di luglio 2014 – e non maggio come annunciato in precedenza – passerà dall’attuale 20 per cento al futuro 26 per cento.
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La tassazione dei titoli di stato emessi dai Paesi della zona Euro
Come verranno tassati, a partire dai prossimi mesi, i titoli di stato dei Paesi appartenenti alla zona Euro? Se un investitore, ad esempio, ha comprato titoli emessi dallo stato greco per coprire il debito pubblico – ricordiamo che una nuova emissione di bond si è conclusa proprio qualche giorno fa dopo quattro anni di “silenzio” -, come saranno tassati questi investimenti alla luce degli aumenti della tassazione delle rendite finanziarie proposti dal governo italiano?
Verso l’aumento dell’aliquota sui rendimenti finanziari?
Come abbiamo avuto modo di anticipare in un post pubblicato in precedenza, in seguito alla presentazione dei temi del DEF 2014 il governo ha previsto un aumento della aliquota sui rendimenti finanziari dal 20 al 26 per cento, che dovrebbe entrare in vigore partire dal mese di maggio.
Sospesa la tassa del 20% sui bonifici provenienti dall’estero
Dal 1 febbraio 2014 sarebbe dovuta entrare in vigore una imposta, prevista dal Governo Letta, relativa alle modalità di rientro attraverso bonifico bancario dei capitali detenuti all’estero. Secondo la norma voluta dal precedente governo e dall’ormai ex Ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni, i capitali detenuti all’estero sarebbero potuti rientrare in Italia tramite bonifico solo attraverso una tassazione pari al 20 per cento degli importi.
Quali sono le imposte che si pagano sul mutuo?
Come abbiamo visto anche in alcuni post pubblicati in precedenza, il costo complessivo di un mutuo è in genere espresso dalla somma di una serie di elementi che, sommati insieme e trasformati in percentuale danno luogo al TAEG, o Tasso Annuo Effettivo Globale.
Nessuna imposta di bollo minima sui conti deposito a partire dal 2014
A partire dal 2014 entrerà in vigore una nuova forma di tassazione dei prodotti finanziari. Come abbiamo accennato anche in altri post pubblicati prima di questo, infatti, con l’inizio del nuovo anno su tutti i prodotti finanziari sarà imposta una aliquota non più all’1,5 per mille ma pari al 2 per mille.
L’aliquota dell’imposta sui patrimoni passa allo 0,2%
I patrimoni mobiliari, anche i meno cospicui, diventeranno, a partire dal 2014 un po’ più cari. Con la Legge di Stabilità finanziaria per il prossimo anno è stata infatti innalzata l’aliquota dell’imposta che grava su tutti i patrimoni, che passerà dal precedente 1,5 per mille all’attuale 2 per mille.
Quali tasse si pagano sul conto corrente?
Negli ultimi giorni è stata rivolta una grande attenzione al problema della tassazione dei conti correnti e dei prodotti finanziari in generale, perché a partire dal prossimo anno, in virtù dell’entrata in vigore della nuova legge finanziaria, la Legge di Stabilità per il 2014, sarà previsto una aumento dell’imposta di bollo.
L’imposta di bollo aumenterà anche sui conti deposito a partire da gennaio 2014
Come previsto dal testo della Legge di Stabilità, emanata dal Consiglio dei Ministri solo da pochi giorni, a partire da gennaio 2014 l’imposta di bollo sui prodotti finanziari passerà dall’attuale 0,15% al futuro 0,2%, subendo un innalzamento dello o,05%. E ad essere coinvolti dalla presente misura saranno anche i conti deposito, per i quali si prospetta quindi un lieve, possibile calo dei rendimenti.
Tobin Tax per chi è obbligatoria e l’esenzione dell’Imposta sulle transazioni finanziarie
La Legge di Stabilità 2013 ha previsto una nuova imposta che prende nome di Tobin Tax, l’Imposta sulle transazioni finanziarie.
La Tobin Tax, regolata dal comma 491 al comma 500 del decreto legge 228/2012 e prevista dalla Legge di Stabilità 2013, investirà i campi di trasferimenti di proprietà di azioni e degli altri strumenti finanziari partecipativi e degli strumenti finanziari derivati, effettuati a partire dal 1 marzo del 2013.
Decreto Tobin Tax, come si applica la tassa sulle transazioni finanziarie
L’articolo 1 della Legge di Stabilità 2013, dal comma 491 al comma 500, del decreto legge 228/2012, ha introdotto l’Imposta sulle transazioni finanziarie che prende nome di Tobin Tax.
Questa nuova imposta si applica sui trasferimenti di proprietà di azioni e su trasferimenti legati ad altri strumenti finanziari derivati e partecipativi che sono stati effettuati a partire dal 1 marzo del 2013.
Prestiti e finanziamenti: debito medio famiglie italiane verso i 30 mila euro
Nel nostro Paese, purtroppo anche a causa della crisi finanziaria ed economica, le famiglie risultano essere sempre più indebitate, al punto in Italia il debito medio per nucleo familiare si sta avvicinando alla soglia record dei 30 mila euro. In particolare, secondo quanto rende noto Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, in base ad una ricerca commissionata a KRLS Network of Business Ethics, il debito medio delle famiglie italiane è salito a ben 28.700 euro, con la conseguenza che è in aumento anche il rischio relativo al ricorso, da parte delle famiglie schiacciate dei debiti, all’usura. In particolare, Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani rivela come nel nostro Paese le famiglie a rischio usura siano ben 1,71 milioni a fronte di un totale di 3,05 milioni di famiglie che vanno avanti in una condizione di sovra indebitamento. Poi ci sono addirittura 1,15 milioni di famiglie a rischio alimentare, ovverosia che non hanno soldi a sufficienza per potersi procurare il cibo.
Poste italiane: multe, bollette, tasse locali pagate con conto corrente online
Poste Italiane offre, oltre alla sua attività di intermediazione nella corrispondenza, per garantire il servizio universale postale, è in grado di offrire prodotti e servizi integrati di comunicazione, logistici e finanziari su tutto il territorio nazionale. Da pochi giorni offre anche la nuova possibilità di pagare tasse come ICI, Tarsug, Tosap, altri tributi, tasse, contravvenzioni e vari bollettini MAV intestati a numerose Banche Popolari e istituti (tra cui Banca Intesa ed Unicredit, ma anche nei confronti di società come l’Acquedotto Pugliese. E ancora multe della Polizia Stradale e modelli F24. Si possono usare anche bollettini postali “in bianco” ma solo se l’ente figura tra quelli in convenzione con PosteItaliane. Per poter usufruire del servizio occorre registrarsi sul sito di Poste italiane ed avere nel contempo una carta di credito, carta Postepay o Conto BancoPosta, per poter procedere al pagamento dei bollettini.