L’imposta di bollo aumenterà anche sui conti deposito a partire da gennaio 2014

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Come previsto dal  testo della Legge di Stabilità, emanata dal Consiglio dei Ministri solo da pochi giorni, a partire da gennaio 2014 l’imposta di bollo sui prodotti finanziari passerà dall’attuale 0,15% al futuro 0,2%, subendo un innalzamento dello o,05%. E ad essere coinvolti dalla presente misura saranno anche i conti deposito, per i quali si prospetta quindi un lieve, possibile calo dei rendimenti. 

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A partire da gennaio 2014, infatti, anche i conti deposito, in quanto prodotti finanziari appartenenti alla più grande categoria dei depositi remunerati, saranno soggetti all’incremento dell’aliquota dell’imposta di bollo sulle comunicazioni periodiche in relazione alle somme depositate.

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I consumatori italiani titolari di questi prodotti finanziari sono quindi invitati a capire se le banche continueranno ad abbonare agli stessi il pagamento della nuova imposta oppure cominceranno ad addebitarla ai clienti, nel caso in cui fino a questo momento non ne avessero richiesto il pagamento.

C’è poi anche una ulteriore possibilità che potrebbe verificarsi in merito. Il testo della Legge di Stabilità, dopo il licenziamento da parte del Consiglio dei Ministri, si trova ora all’esame del Parlamento e potrebbe dunque subire qualche lieve modifica prima dell’entrate in vigore della versione definitiva.

La linea del Governo sembra però quella di mantenere inalterato l’aumento dell’aliquota di tassazione sui prodotti finanziari e di non aumentare, invece, quella prevista per le rendite finanziarie, già portata allo 0,20% dall’ultima modifica dello scorso anno.

L’ultimo rincaro della tassazione sui conti deposito era stato approvato nel 2011 attraverso il cosiddetto Decreto legge Salva Italia.