Il prestito a fondo perduto è un finanziamento utile per poter supportare le esigenze specifiche e particolari da parte di una categoria di utenza, contraddistinto da particolari agevolazioni in sede di concessione del finanziamento e, soprattutto, in termini di rimborso, con potenziale esenzione totale dalla restituzione del capitale, e /o dal pagamento delle quote interessi calcolate sul capitale oggetto di finanziamento.
Il prestito a fondo perduto completo prevede infatti un’elargizione nei confronti di un soggetto beneficiario indicato – di norma – attraverso un regolamento contenuto nel bando che disciplina il finanziamento, con la principale caratteristica di permettere allo stesso utente di evitare il rimborso del capitale stesso. Ne consegue che il capitale erogato andrà a ripatrimonializzare l’impresa, potendo in tal modo supportare finanziariamente i progetti di sviluppo del richiedente il prestito.
Al fine di valorizzare lo straordinario patrimonio artigianale italiano, lo Stato e altri enti non privati hanno licenziato diverse iniziative agevolative, con l’obiettivo comune di supportare lo sviluppo del settore, consentendo ai prodotti e ai servizi locali di poter abbracciare una nuova fase di crescita, anche sui mercati internazionali. Cerchiamo pertanto di comprendere quali sono i finanziamenti imprese artigiane 2012, partendo dalla legge nazionale più importante.
Alle imprese che vogliono investire in questo periodo difficile puntando ad ottimizzare la catena di produzione per migliorare la concorrenza è dedicato questo bando stanziato dalla Camera di Commercio di Campobasso. Si tratta di un’offerta dedicata alle microimprese che nel precedente anno (2011) hanno avuto attivo (oppure hanno attivato) un finanziamento. Il requisito principale per accedere al contributo a fondo perduto in conto interesse su finanziamenti concessi nel 2011 è la sede legale e/o operativa nella provincia di cui sopra.
Verso la fine del 2011 la regione Lombardia ha proposto il
Un
I finanziamenti a fondo perduto sono contributi che vengono erogati (solitamente attraverso bandi pubblici) da diversi enti e nascono per contribuire allo sviluppo di nuove iniziative e attività, ma non si esclude in certi casi la disponibilità di finanziamenti a fondo perso per aziende in difficoltà o per il consolidamento delle imprese già avviate, anche se vengono proposti in misura nettamente minore.
Ammonta a complessivi 4 milioni di euro, nella Regione Toscana, l’ultimissima
Sono aperti già da qualche giorno, per la Provincia di Milano, i termini per l’accesso ai
Accogliendo una proposta formulata da Giorgio La Spisa, assessore della Programmazione nonché vice presidente della Regione, in Sardegna la giunta ha approvato una apposita delibera grazie alla quale scattano, a valere sull’anno 2011, i finanziamenti per la ricerca e l’innovazione. Il tutto, in particolare, avviene in attuazione ad una Legge regionale, la numero 7 del 2007 riguardante proprio la Ricerca e l’Innovazione E così potrà essere finanziata con 5 milioni di euro la ricerca orientata, 1 milione di euro per l’attuazione dell’accordo sulla Ricerca con la Regione Lombardia, 2 milioni di euro per la ricerca in Agricoltura, 1,5 milioni di euro per la nascita di un Centro Interuniversitario di ricerca sui Beni Culturali, Storici e Archeologici. Ed ancora 1,8 milioni di euro per il sistema di premialità, 1,5 milioni di euro per il Progetto Innovare, 2 milioni di euro per il potenziamento delle infrastrutture e dei piani di attività dei centri di ricerca regionali, ed infine 1,5 milioni di euro per la certificazione del corso di laurea in Veterinaria.
Sono pronti nella Provincia di Reggio Emilia i contributi a fondo perduto per la valorizzazione del piccolo commercio. L’Amministrazione provinciale ha infatti stanziato ben mezzo milione di euro di risorse finalizzate a valorizzare il piccolo commercio spesso in difficoltà a causa della grande distribuzione. A tal fine è stato emanato un apposito bando per l’erogazione dei contributi così come previsto da una Legge regionale, la numero 41 del 1997; a Reggio Emilia e Provincia la misura non è nuova visto che in questi ultimi dieci anni, sono stati erogati contributi per sette milioni di euro circa a favore proprio del piccolo commercio. Sul sito Internet della Provincia di Reggio Emilia, nella apposita sezione “Economia e statistica“, è possibile visionare e scaricare sia il Bando, sia la relativa modulistica in formato doc o pdf. I contributi saranno ripartiti in base ai Programmi di intervento locali che presenteranno i Comuni della Provincia di Reggio Emilia sulla base delle azioni per promuovere ed attivare quelli che vengono definiti come i centri commerciali naturali.
Entro e non oltre la data del 29 luglio del 2011, in Provincia di Modena, nei Comuni di pianura e di collina, le imprese agricole possono presentare la domanda per l’accesso a finanziamenti, tramite erogazione di contributi a fondo perduto, relativi a tutta una serie di misure che spaziano dal rinnovamento e sviluppo dei villaggi al sostegno degli enti di formazione, e passando per l’incentivazione alle attività turistiche, dagli agriturismi alle fattorie didattiche, e per l’installazione di impianti di produzione di energia attraverso l’uso delle fonti rinnovabili. A darne notizia è la Provincia di Modena nel sottolineare come ci siano a disposizione risorse pari a quasi 7 milioni di euro nell’ambito dell’asse 3 del Programma rurale integrato provinciale.
Si sono aperti martedì scorso, 5 luglio del 2011, alle ore 12, i termini per l’accesso a ben 8 milioni di euro di contributi a fondo perduto erogabili, sotto forma di voucher, per la ricerca e per l’innovazione delle piccole e medie imprese (PMI) lombarde. A darne notizia è stata la Camera di Commercio di Milano nel precisare che, salvo esaurimento in anticipo delle risorse, i termini per la presentazione delle domande di accesso ai voucher resteranno aperti fino e non oltre il 31 dicembre del 2011. I voucher, validi anche per i processi di brevettazione, sono destinati a quelle PMI che hanno la sede legale o almeno una sede operativa attiva in una delle Province della Regione Lombardia.
Gli enti pubblici provvedono periodicamente allo stanziamento di fondi destinati al finanziamento a fondo perduto, spesso questo tipo di agevolazione é rivolta alla creazione di nuove imprese e che posseggano determinati requisiti (imprenditoria femminile, zone europee che risultino svantaggiate, particolari settori in crisi…).