
Per i proprietari di piccole e medie imprese, Intesa San Paolo mette a disposizione tre forme di finanziamento studiate appositamente per permettere la crescita ed il risanamento delle aziende.
Per coloro che possiedono imprese con una situazione finanziaria precaria, ad esempio, è stata studiata una specifica forma di finanziamento denominata Finanziamento Riequilibrio Business. Con esso sarà possibile ottenere denaro per un importo massimo di 500.000 euro, da restituire mensilmente in un periodo massimo di 15 anni. Il tasso sarà definibile in sede contrattuale, e potrà essere sia fisso che variabile.
 
					 
						 
						 
						 Grazie ad uno schema di accordo siglato con la Cassa  depositi e prestiti, in Toscana potranno essere attivati a favore delle imprese finanziamenti pari a complessivi 130 milioni di euro. Questo grazie all’FRI, il
Grazie ad uno schema di accordo siglato con la Cassa  depositi e prestiti, in Toscana potranno essere attivati a favore delle imprese finanziamenti pari a complessivi 130 milioni di euro. Questo grazie all’FRI, il  
						
 
						 In Toscana, a favore delle aziende sane del settore vitivinicolo, arrivano i finanziamenti su misura per gli imprenditori. A darne notizia nei giorni scorsi è stata l’Amministrazione regionale che al riguardo ha firmato un apposito accordo con il Consorzio Vino Chianti e con Fidi Toscana. In particolare, a siglare l’accordo con il Consorzio Vino Chianti e con Fidi Toscana è stato Gianni Salvadori, Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana, per quelli che saranno finanziamenti su misura per gli imprenditori sia per il sostegno della liquidità, in una fase congiunturale come quella attuale ancora particolarmente difficile, sia soprattutto per sostenere gli investimenti. Attraverso la Fidi Toscana, tra l’altro, possono accedere, con finanziamenti garantiti fino a ben 1,5 milioni di euro per impresa, anche quelle aziende del comparto vitivinicolo che risultano essere costituite da meno di tre anni; in questo caso però occorre presentare un progetto di investimento al quale l’azienda partecipi con risorse proprie per una quota pari ad almeno il 20% del costo complessivo.
In Toscana, a favore delle aziende sane del settore vitivinicolo, arrivano i finanziamenti su misura per gli imprenditori. A darne notizia nei giorni scorsi è stata l’Amministrazione regionale che al riguardo ha firmato un apposito accordo con il Consorzio Vino Chianti e con Fidi Toscana. In particolare, a siglare l’accordo con il Consorzio Vino Chianti e con Fidi Toscana è stato Gianni Salvadori, Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana, per quelli che saranno finanziamenti su misura per gli imprenditori sia per il sostegno della liquidità, in una fase congiunturale come quella attuale ancora particolarmente difficile, sia soprattutto per sostenere gli investimenti. Attraverso la Fidi Toscana, tra l’altro, possono accedere, con finanziamenti garantiti fino a ben 1,5 milioni di euro per impresa, anche quelle aziende del comparto vitivinicolo che risultano essere costituite da meno di tre anni; in questo caso però occorre presentare un progetto di investimento al quale l’azienda partecipi con risorse proprie per una quota pari ad almeno il 20% del costo complessivo. 
						 A valere sul programma regionale di sviluppo rurale dal 2007 al 2013 sono stati stanziati nella Regione Emilia-Romagna la bellezza di 1.057 milioni di euro, di cui ad oggi la metà, 584 milioni di euro per l’esattezza, sono stati già impegnati. A darne notizia è stata nei giorni scorsi  l’Amministrazione regionale dell’Emilia-Romagna in base alle rilevazioni effettuate alla data del 31 dicembre del 2010, che corrisponde ai primi tre anni di avvio della misura. Le imprese beneficiarie dei finanziamenti sono state sinora ben 19 mila, con la conseguenza che è stato già superato il livello della programmazione per lo sviluppo rurale dal 2000 al 2006, quando in totale le imprese agricole beneficiarie furono poco meno di 16 mila. L’8% delle risorse nel triennio è andato ai giovani titolari di imprese agricole, cui in controvalore sono stati assegnati finanziamenti per una quota pari al 19% del totale.
A valere sul programma regionale di sviluppo rurale dal 2007 al 2013 sono stati stanziati nella Regione Emilia-Romagna la bellezza di 1.057 milioni di euro, di cui ad oggi la metà, 584 milioni di euro per l’esattezza, sono stati già impegnati. A darne notizia è stata nei giorni scorsi  l’Amministrazione regionale dell’Emilia-Romagna in base alle rilevazioni effettuate alla data del 31 dicembre del 2010, che corrisponde ai primi tre anni di avvio della misura. Le imprese beneficiarie dei finanziamenti sono state sinora ben 19 mila, con la conseguenza che è stato già superato il livello della programmazione per lo sviluppo rurale dal 2000 al 2006, quando in totale le imprese agricole beneficiarie furono poco meno di 16 mila. L’8% delle risorse nel triennio è andato ai giovani titolari di imprese agricole, cui in controvalore sono stati assegnati finanziamenti per una quota pari al 19% del totale. In Italia i prestiti a breve termine, quelli con scadenza inferiore ad un anno, vengono concessi alle piccole e medie
In Italia i prestiti a breve termine, quelli con scadenza inferiore ad un anno, vengono concessi alle piccole e medie  
						 Grazie alla collaborazione di tre consorzi fidi, Cooperfidi, Unifidi e Fidindustria, e di ben quaranta Istituti di credito, nella Regione Emilia-Romagna arrivano 50 milioni di euro finalizzati a sostenere gli investimenti delle imprese sul territorio. A darne notizia è l’Amministrazione regionale nel far presente come a tal fine parta un fondo di cogaranzia che, come sottolineato da Gian Carlo Muzzarelli, Assessore regionale alle Attività produttive, rappresenta una boccata d’ossigeno per il sistema imprenditoriale. La decisione di istituire un fondo a sostegno delle piccole e medie imprese interessate ad ottenere supporto finanziario agli
Grazie alla collaborazione di tre consorzi fidi, Cooperfidi, Unifidi e Fidindustria, e di ben quaranta Istituti di credito, nella Regione Emilia-Romagna arrivano 50 milioni di euro finalizzati a sostenere gli investimenti delle imprese sul territorio. A darne notizia è l’Amministrazione regionale nel far presente come a tal fine parta un fondo di cogaranzia che, come sottolineato da Gian Carlo Muzzarelli, Assessore regionale alle Attività produttive, rappresenta una boccata d’ossigeno per il sistema imprenditoriale. La decisione di istituire un fondo a sostegno delle piccole e medie imprese interessate ad ottenere supporto finanziario agli  
						 Via libera nel Comune di Roma al piano di
Via libera nel Comune di Roma al piano di  
						 Al fine di venire incontro ai bisogni ed alle difficoltà di lavoratori, famiglie ed imprese della Provincia di Rimini, le parti sociali, unitamente alla Provincia, ai Comuni e Eticredito – Banca Etica Adriatica, hanno messo a punto un Bando per l’accesso ad un prestito d’onore che potrà essere restituito nell’arco di un paio d’anni senza alcun aggravio di interessi. Nel dettaglio, il prestito d’onore, che rientra nell’ambito del “Fondo Antirecessione Provinciale FAP”, con una dotazione iniziale pari a ben 400 mila euro, potrà essere richiesto entro il corrente mese di aprile per un ammontare massimo di 5.000 euro per ogni singola richiesta.
Al fine di venire incontro ai bisogni ed alle difficoltà di lavoratori, famiglie ed imprese della Provincia di Rimini, le parti sociali, unitamente alla Provincia, ai Comuni e Eticredito – Banca Etica Adriatica, hanno messo a punto un Bando per l’accesso ad un prestito d’onore che potrà essere restituito nell’arco di un paio d’anni senza alcun aggravio di interessi. Nel dettaglio, il prestito d’onore, che rientra nell’ambito del “Fondo Antirecessione Provinciale FAP”, con una dotazione iniziale pari a ben 400 mila euro, potrà essere richiesto entro il corrente mese di aprile per un ammontare massimo di 5.000 euro per ogni singola richiesta.