Da diversi mesi la crisi economica e la recessione hanno portato in Italia alla riapertura del dibattito sui pro e i contro dell’euro, la moneta unica che costituisce uno dei capisaldi della politica europea del nostro paese. L’Italia, infatti, a partire dalla prima introduzione dell’euro, è entrata a far parte dell’Eurozona e, nonostante la difficile situazione appare ancora molto legata alla moneta unica.
Europa
Possibile prelievo forzoso sui conti correnti europei?
Non è la prima volta in Italia e in Europa che nel mondo bancario si parla di prelievo forzoso. Si tratta infatti di un argomento alquanto spinoso di cui si è discusso a lungo anche negli ultimi mesi.
Che cosa prevede la fine del segreto bancario in Europa e nel mondo
Nel mese di maggio, a Parigi, molti stati del mondo hanno aderito all’accordo promosso dall’OCSE, l’Organizzazione internazionale per la cooperazione e lo sviluppo, sulla fine del segreto bancario, un baluardo fino ad oggi ancora vigente in numerosi paesi. Ma nello specifico, che cosa prevede la firma di questo accordo?
Aumentano le emissioni di bond ad alto rendimento in Europa
Nel corso del primo semestre del 2014 l’Europa dal punto di vista finanziario ha conquistato un nuovo primato rispetto agli Stati Uniti. Nel giro di sei mesi, infatti, le emissioni di bond al alto rendimento sono aumentate del 34 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, totalizzando un valore complessivo pari a circa 113 miliardi di euro, più di quello delle emissioni USA, fermatesi ad un valore di circa 111 miliardi di euro.
Verso la fine del segreto bancario in Europa
A partire dal mese di maggio il segreto bancario in Europa è diventato una realtà sempre più destinata alla decadenza. Già in quell’occasione, infatti, l’OCSE si era dimostrato a favore dello scambio automatico delle informazioni bancarie e finanziarie da parte dei paesi aderenti, tra cui la piccola confederazione elvetica, baluardo di tale prassi.
I mutui italiani sono i più cari dell’Eurozona
Le famiglie italiane devono superare in questo periodo numerose difficoltà dovute alla particolare congiuntura economica che l’Italia sta attraversando, che vede un aumento della disoccupazione in un clima generale di recessione e un calo del potere di acquisto degli stipendi. Ma la situazione finanziaria viene anche complicata dalle spese per l’accesso ai mutui. In Italia, infatti, nel 2014 si sono pagati i mutui più cari dell’Eurozona.
Come aprire un conto corrente in un paese dell’Unione Europea
A partire da alcuni mesi in Europa è stata attivata la zona SEPA, la zona dei pagamenti unici nei paesi aderenti all’Unione Europea, ma si tratta di un processo ancora in divenire e, allo stato dei fatti, non è ancora così semplice compiere all’estero tutte le operazioni bancarie e finanziarie che si compiono nel proprio paese. Aprire un conto corrente in una nazione diversa dalla propria, infatti, può ad esempio risultare una necessità difficile da attuare.
Come risparmiare su prelievi e pagamenti bancomat in Europa
Anche quando si troveranno oltre i confini nazionali, gli utilizzatori di bancomat e carte di credito dovranno avere ben presente quale è la situazione delle commissioni che si vanno a pagare utilizzando all’estero gli strumenti di pagamento elettronici.
I renminbi bond sono sempre più diffusi in Europa
Sono sempre più diffusi in Europa i renminbi bond cinesi, una nuova forma di investimento che sta poco a poco guadagnando terreno nel Vecchio Continente. La quota di mercato ha infatti raggiunto il 22 per cento, mentre le principali piazze finanziarie dell’estremo oriente, come Hong Kong, Singapore e Taiwan gestiscono il 77 per cento di questa particolare tipologia di bond, obbligazioni offshore in renminbi cinesi.
Il mercato immobiliare è in ripresa in Europa
Tornano a salire i prezzi delle case in Europa. Lo rileva uno studio compiuto da Deloitte sul mercato immobiliare del Vecchio Continente che mostra finalmente una certa dinamicità, almeno in alcune nazioni. I prezzi delle abitazioni, infatti, stanno salendo in particolar modo in nazioni come l’Austria e la Germania, in cui i prezzi guadagnano tra il 5 e il 7 per cento. Vi sono poi paesi come la Russia che stanno vivendo un grande sviluppo immobiliare proprio in questi anni.
Le tasse sulle rendite finanziarie in Europa
Per gli investitori italiani l’arrivo del mese di luglio 2014 porterà con sé anche una importante modifica delle tasse che si pagano sulle rendite finanziarie, ovvero delle imposte che gravano sui rendimenti dei prodotti e degli strumenti bancari e finanziari.
Avanza la Tobin Tax con il sì dell’Ecofin
In Europa è stato raggiunto di recente un accordo in merito alla Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie che sarà limitata alle azioni e ad alcuni prodotti derivati. A pronunciarsi è stato il consiglio dell’Ecofin, in cui figurano gli undici paesi della cooperazione rafforzata, tra cui Italia, Germania e Francia. Ad annunciarlo è stato il Ministro dell’ Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, sottolineando che la tassa verrà introdotta non oltre il primo gennaio del 2016 e risultati concreti entro la fine del 2014.
I mercati immobiliari più dinamici in Europa nel 2014 – Dove investire
Se la crisi economica globale ha portato nel Vecchio Continente circa due anni di profonda stasi nel settore della vendita degli immobili, in Europa il risveglio dei mercati immobiliari ha poi preceduto di diversi mesi quello italiano e in alcuni paesi gli effetti della crisi sono stati contenuti grazie all’impiego di nuove tecnologie edili e scelte urbanistiche.
La tassazione delle rendite finanziarie in Europa
La maggior parte dei cittadini italiani che detengono un conto corrente, a partire dal prossimo 1 luglio 2014, vedranno aumentare il prelievo fiscale sugli interessi a causa dell’innalzamento dell’aliquota dell’imposta sulle rendite finanziarie, che passerà dall’attuale 20 per cento al futuro 26 per cento in seguito alla pubblicazione del Decreto IRPEF.