BancoPosta InProprio: il tasso è d’interesse, 2%

 Lo abbiamo detto spesso e qui lo ripetiamo, ancora: il conto corrente non è uno strumento pensato per remunerare il capitale depositato dal risparmiatore, bensì un mezzo che gli consente di avere del denaro da parte in un posto sicuro con il vantaggio però di utilizzare lo stesso come se fosse sempre disponibile (e non , per così dire, nascosto), a seconda delle necessità. Certo è anche, però, che questa affermazione non è ancora entrata nella cultura dominante; una cultura dove ancora si pensa (cosa abbastanza verosimile, almeno negli anni scorsi) che basti mettere da parte i risparmi per vederli crescere anno con anno grazie agli interessi corrisposti dall’istituto di credito “per il disturbo”, dunque funzionano ancora -eccome- quelle proposte in cui il denaro depositato può essere rivalutato in una misra interessante per il cliente. Cosa che succede per tutti i titolari di conto corrente BancoPosta InProprio.

Postaprevidenza Valore: pensa alla pensione!

 Pure degli ottimisti quali siamo noi, alla domanda “futuro e pensione” non possono che vedere nero; anzi: nerissimo! Il sistema previdenziale è stato –infatti- fatto oggetto di una serie di riforme, tutte indispensabili per garantire alle nuove generazioni di lavoratori di avere qualche forma di tutela la quale però, anche a causa di un progressivo invecchiamento della popolazione, si limiterà a rivelarsi un brodino: giusto i denari che servono per l’ordinaria sopravvivenza. Per questo diventa importante, anzi imprescindibile, prendere in considerazione l’ipotesi di affidarsi ad un investimento integrativo: si fatica una vita intera per mettere da parte anche una piccola parte delle entrate familiari mensili, ma al momento del ritiro dall’attività professionale si può passare all’incasso di un patrimonio che nel frattempo si è ingrossato (versa oggi, versa domani…) rivalutandosi anche della percentuale prevista come rendimento dell’investimento stesso.

Postapresente Cedola: di bene in meglio

 Postapresente Cedola è un prodotto di Poste Vita S.p.A. (la compagnia assicurativa del Gruppo Poste Italiane) che consente a chi lo sottoscrive di ricevere annualmente una rivalutazione del capitale investito. Attraverso questo strumento, Poste Italiane offre alla propria clientela la possibilità di garantirsi un futuro sereno, dove realizzare piccoli sogni o desideri di una vita non è un peccato ma anzi un’opportunità da cogliere al termine di un percorso fatto di risparmio e di conseguente integrazione dello stipendio o della pensione. Il prodotto si configura come una scelta sicura che, oltre alla garanzia del capitale investito, permette a chi lo sottoscrive di contare sul rendimento della Gestione Posta Valore Più, una garanzia di rendimento minimo dell’1%.

Pensione: Poste Italiane offre l’accredito

 Non è infrequente desiderare di non essere costretti a recarsi in Posta per qualche improcrastinabile commissione che scade… Proprio i primi giorni del mese, ossia quando allo sportello (specialmente nelle zone d’Italia che sono state rurali e operaie) dell’istituto c’è, invariabilmente, la fila di anziani chiamati a ritirare la propria meritata pensione. Il problema, oltre alle attese che questa situazione crea, è rappresentato da ben altra preoccupazione: agli uffici postali di tutta Italia ci deve anche essere qualcuno che questa quantità di denaro necessaria per liquidare la pensione la porti, il che significa costi e rischi, ma ci deve anche essere qualcuno in Posta che si prenda a cuore il problema della riservatezza e della agilità di pagamento onde evitare che vengano a crearsi spiacevoli situazioni (leggasi rapine).

Sconti BancoPosta, arriva la guida alle convenzioni per regione

 Era partita un po’ in sordina, ma l’allungo cui stiamo assistendo pone l’iniziativa di diritto (e per il rotto della cuffia, dacché mancano pochi giorni all’inizio del nuovo anno) nel novero delle più belle novità 2010. Stiamo parlando di Sconti BancoPosta, una campagna di agevolazioni reciproche messa in campo dai “postini” in collaborazione con alcuni partner, grandi e famosi così come più piccoli e meno noti (ma non per questo peggiori…). Dapprima, la campagna pubblicitaria che ha fatto leva su timidezza e pudore: tutti chiedono lo sconto alla cassa; la fidanzata esorta il proprio “lui” ad imitare la massa e questi risponde che non c’è bisogno di chiedere, quando si può avere il tutto direttamente accreditato sul conto corrente.

Poste Italiane e Enel: nasce il Prestito BancoPosta Fotovoltaico

 L’Inverno, ormai alle porte (nonostante le temperature rigide, la stagione più fredda avrà inizio –astronomicamente parlando- solo dopo il prossimo 20 di dicembre), non sembra la stagione giusta per pensare al Sole se non con rimpianto e desiderio. Poste Italiane stravolge questo assunto, e dire che sarebbe l’istituto di credito tendenzialmente più vicino ad una platea tradizionale e tradizionalista, invitandovi a pensare all’opportunità di aspettare il ritorno del Sole solo dopo esservi dotati di una strumentazione adatta a catturarlo e servirvene per produrre energia rispettando l’ambiente. Che ne dite di dotarvi di un impianto fotovoltaico?

Prestito BancoPosta Studi di Poste Italiane

 A partire da domani, mercoledì 1 settembre 2010, in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico 2010 – 2011, arriva negli uffici di Poste Italiane il Prestito BancoPosta Studi, un finanziamento ideato per sostenere l’istruzione dei propri figli grazie, tra l’altro, a condizioni vantaggiose per quel che riguarda il tasso. Nel dettaglio, presso oltre 9 mila uffici postali sparsi su tutto il territorio nazionale, è possibile ottenere fino a 5 mila euro a famiglia per sostenere le spese per l’istruzione dei propri figli ed al fine di poter valorizzare al meglio il loro futuro. L’importo erogabile per ogni famiglia è funzione del numero dei figli e della scuola che frequentano; fatto salvo il massimale di 5.000 euro erogabili per ogni famiglia richiedente, con il Prestito BancoPosta Studi Poste Italiane può concedere 3.000 euro per ogni figlio che risulti essere iscritto all’Università, 2 mila euro per ogni figlio che è iscritto alla scuola media superiore, e 1.000 euro per ogni figlio che è iscritto alla scuola media inferiore oppure alla scuola elementare; sempre pari a 3.000 euro a figlio è inoltre l’ammontare erogabile per chi è iscritto ai corsi professionali oppure a quelli di specializzazione.

BancoPosta: Telepass gratis per 3 mesi a tutti i correntisti

 Si avvicina il grande esodo vacanziero d’Agosto, con gli italiani che non vedono l’ora di riversarsi in massa sulla sterminata rete autostradale del BelPaese per raggiungere più o meno amene località di villeggiatura. Anche se le abitudini si stanno modificando, forti anche della crescita dei voli low-cost, è inutile illudersi che i più scelgano di abbandonare a casa l’automobile preferendole l’aereo o il treno: immancabilmente, i week-end di Agosto saranno contrassegnati da bollino rosso o addirittura nero, con buona pace di chi le vacanze le ha già fatte o ha deciso di rimandarle a Settembre. Una delle situazioni più avvilenti, quando si parte per mari e monti, è l’idea di ritrovarsi bloccati in coda così come avviene ogni lunedì mattina, quando ci si reca in città per andare a lavorare.

Poste Italiane e HSBC: il money transfer diventa globale

 Non fermarsi mai. In una fase di lancio, come è quella di un prodotto bancario ancora nuovo quale è la linea proposta da Poste Italiane, la strategia di chi si ferma ad autocompiacersi dei propri piccoli miglioramenti nei risultati può rivelarsi perdente. Questa almeno è l’idea dei “postini”, i quali dopo aver acquisito importanti quote di mercato tra la popolazione dei piccolissimi risparmiatori e dei giovani in Italia, ora puntano a consolidare il proprio business anche al di fuori dei confini nazionali attraverso alleanze strategiche, in grado di consentire un’espansione nell’offerta dei servizi e quindi un’ulteriore e progressiva acquisizione di clienti.

Lettore BancoPosta: dal 1° Aprile il codice dispositivo va in pensione

 Per quanto possa essere dolce, una rivoluzione rimane pur sempre tale. Le cose, infatti, possono trasformarsi per gradi, un po’ alla volta, oppure repentinamente, in genere in conseguenza di atti violenti. Ebbene, non siamo qui per parlarvi di quest’ultimo caso bensì del primo, in particolare siamo qui per parlarvi della rivoluzione dolce che ha visto coinvolti, in qualità di spettatori-attori, tutti i correntisti BancoPosta. Costoro, infatti, hanno ricevuto nei mesi scorsi comunicazione di recarsi in un Ufficio Postale per cambiare la carta bancomat, e dotarsi di una con microchip, oltreché per ricevere in omaggio una “macchinetta” necessaria per le transazione che possono essere effettuate da casa.

BancoPosta, sforbiciata agli interessi

 Strano, eppur vero. Strano, perché l’amministratore delegato, Massimo Sarmi, ha comunicato una redditività a due cifre e l’intenzione di allargare le basi del business proponendo prodotti del ramo assicurativo “danni” in proprio, ovverosia non più come intermediario tra altri istituti e il cliente. Vero perché c’è una comunicazione scritta, una carta intestata, una lettera indirizzata a tutti i correntisti BancoPosta e che certo è destinata a fare loro poco piacere. Operazione subdola, questa, se si pensa che la lettera suddetta esordisce con uno spot: “nel comunicarLe la nostra proposta di modifica unilaterale delle condizioni economiche del suo conto corrente BancoPosta, cogliamo l’occasione per informarla della nuova offerta BancoPosta più”, un conto corrente con “più servizi e meno spese”.

Mondo BancoPosta: più spendi, più vinci

 C’era una volta il supermercato “familiare”, quello cui si era affezionati e fedeli anche per ovvie ragioni di mobilità: il salumiere gradiva scambiare quattro parole, anche perché ci conosceva per nome; la cassiera aveva sempre il sorriso, il cliente gradiva aggirarsi nullafacente tra gli scaffali alla ricerca di questo o quel prodotto o anche solo per godere dei colori e gustarsi i profumi, mutevoli da un banco ad un altro. Oggi la cordialità è rimasta, ma in molte occasioni sembra un “di più” di circostanza; il cliente è sempre di fretta e si fregia di aver battuto un record di celerità nel fare la spesa. E non esistono più le raccolte punti! La tradizione, però, piaceva parecchio. Tanto che BancoPosta ha creato il suo “Mondo”, un programma a premi che valorizza gli utilizzatori del Conto Corrente.

Conto BancoPosta: servizio a domicilio

 Ci è già capitato altrove di segnalare come il Conto Corrente BancoPosta di Poste Italiane sia “il più preferito” tra i preferiti dagli under 30 anche per via di una serie di innovazioni tecnologiche che lo hanno reso fruibile sempre e ovunque, proprio come è nello spirito di chi sceglie questo genere di soluzioni. Il correntista-medio BancoPosta, infatti, valuta oltre ai costi bassi della gestione annuale del proprio denaro anche il fatto che c’è uno sportello Postamat per il prelievo del contante in ogni angolo d’Italia, praticamente ovunque c’è un ufficio postale (alcuni uffici senza Postamat, generalmente situati nei luoghi meno accessibili d’Italia, offrono ad esempio la possibilità di prelievo contante allo sportello), e lì il prelievo non ha costi di commissione aggiunti.

Conti Corrente: banche punite dai giovani, BancoPosta il conto preferito

 La crisi finanziaria è finita, quella dell’economia reale è ancora tutta da affrontare a colpi di tagli del personale e aumento del livello di disoccupazione. L’impressione è che nessuno stia pagando per questo se non, come sempre accade, i risparmiatori. Attenzione, però, perché le apparenza possono ingannare. È quanto dimostra un rapporto, finora rimasto ancora top-secret, relativo alle inclinazioni del mercato del risparmio. La ricerca rivela che il mercato, mentre politica e autorità di garanzia non hanno ancora espresso segnali inequivocabili, sta “bastonando” gli istituti tradizionali per comportamenti che, alle volte, sono così discutibili da rasentare l’indecenza.