Un conto corrente con caratteristiche, costi e servizi inclusi in linea con la propria attività e con la frequenza di utilizzo. Si presenta così la gamma “Conto Business” del Credem, Gruppo Credito Emiliano, con i prodotti “Conto Business Web”, “Conto Business Senza Limiti“, “Conto Business 240” e “Conto Business 120”. Il più economico, in termini di costi fissi, è il “Conto Business Web“, ideato per le piccole e micro imprese che operano prevalentemente con i servizi di banca a distanza. “Conto Business Web” ha un canone mensile pari a 6 euro con tutte le operazioni online illimitate e gratuite; ma ci sono anche 10 versamenti gratis all’anno allo sportello, mentre per le operazioni effettuate fuori dai canali alternativi il costo per singola operazione è pari a 3 euro. Con il conto, per il primo anno, c’è gratis la Carta di Credito Ego Business, azzerabili negli anni successivi se all’anno si spendono più di 6 mila euro; se si spendono dai 3 mila ai 6 euro la quota annua associativa della Carta di Credito Ego Business, dal secondo anno, è pari a 30 euro, oppure 60 euro annui per spese annue sotto i 3 mila euro.
carta Ego
Conto corrente ricaricabile con deposito titoli gratuito
Il deposito titoli è con spese di custodia e di amministrazione pari a zero in presenza di titoli di Stato, mentre il conto corrente è a canone mensile ma “ricaricabile”, ovverosia con la possibilità di poterlo azzerare sotto opportune condizioni. Si presenta così “Ricaricabile“, il conto corrente del Credem, Gruppo Credito Emiliano, per chi punta su un prodotto con tanti servizi bancari inclusi nel costo base e la possibilità di non dover sostenere spese aggiuntive per gli investimenti in titoli pubblici. In particolare, il canone mensile di “Ricaricabile” del Credem è pari a 4,50 euro, ma si azzera con un saldo medio pari a 4.000 euro e con la canalizzazione delle utenze e dello stipendio. Comprese nel canone azzerabile ci sono anche ben 80 operazioni annue, ovverosia una media di oltre sei al mese a fronte di prelievi Bancomat gratis presso gli Atm del Credem, unitamente ai primi 12 annui presso altre banche.
Conto Business Senza Limiti del Credem
Si chiama “Conto Business Senza Limiti“, ed è il conto corrente ideato dal Credem, Gruppo Credito Emiliano, per quelle piccole imprese che necessitano a livello bancario di un’operatività elevata, corrispondente ad una media superiore ad un’operazione al giorno, ovverosia oltre 30 operazioni mensili. Il canone mensile del “Conto Business Senza Limiti” è pari a 26 euro a fronte di operazioni illimitate gratuite, e Carta di Credito Ego Business gratis per il primo anno ma anche per i successivi se si spendono nei dodici mesi almeno 6 mila euro; oppure, la quota associativa è pari a 60 euro annui per spese inferiori ai 3 mila euro, e 30 euro per spese comprese tra i 3 mila ed i 6 mila euro. “Small Web”, il servizio di remote banking, costa solo 1 euro al mese, così come per i bonifici online su altre banche si paga 1 euro ad operazione, mentre per quelli su Credem il costo scende a 0,70 euro. In filiale verso banche del Gruppo Credem il bonifico costa 1,10 euro ad operazione, mentre su altre banche è pari a 2,10 euro.
Conto corrente Credem Senza Spese Star con rimborso bolli
Si chiama “Senza Spese Star“, ed è un conto corrente ideato di recente dal Credito Emiliano per dare il benvenuto ai nuovi clienti con un prodotto a zero spese; il canone mensile per i primi dodici mesi è infatti pari a zero, così come tutte a zero sono i costi delle singole operazioni di scrittura sul conto corrente con la sola eccezione dei bonifici ma solo se questi vengono effettuati in filiale. Con “Senza Spese Star“, inoltre, la Carta di Credito Ego è comunque gratis per il primo anno, e può continuare ad esserlo anche per gli anni successivi se le spese annuali sono pari ad oltre tremila euro. Con “Senza Spese Star“, inoltre, anche l’imposta di bollo, con un risparmio di oltre 30 euro, 34,20 euro per l’esattezza in base alla tassa vigente, è a carico del Credem per un anno se sul conto corrente si effettuano nei dodici mesi almeno dieci operazioni.
Come fronteggiare la crisi: otto soluzioni del Credem
Per chi è cliente Credem, o vuole diventarlo, l’Istituto in materia di conti correnti, mutui, finanziamenti e risparmio, propone otto soluzioni per far fronte alla crisi e, quindi, riuscire a superare la difficile fase congiunturale. Innanzitutto, anche il Credem ha aderito alla moratoria sui mutui alle famiglie, ragion per cui, avendone i requisiti, c’è la possibilità di ottenere la sospensione del pagamento della rata per un periodo pari a dodici mesi. Inoltre, per chi con il Credito Emiliano ha un “vecchio” conto corrente, si può valutare se il passaggio ai conti correnti della nuova gamma può permettere di risparmiare. Anche in materia di mutui e finanziamenti prevenire è sempre meglio che curare, ragion per cui il Credem tra le “soluzioni anticrisi” raccomanda di valutare la possibilità di proteggere il mutuo o il prestito con delle coperture assicurative che in caso di imprevisti permettono comunque di poter affrontare il futuro con serenità.
Carta di credito Ego Classic da Credem
La carta Ego Classic è una carta di credito messa a disposizione da qualsiasi filiale della Banca Credem alla propria clientela che desideri poter entrare in possesso di uno strumento di pagamento e di finanziamento semplice e comodo da utilizzare.
La carta Ego Classic è infatti una carta di credito tradizionale, con un canone che si azzera nel caso di frequente utilizzo di tale strumento: per spese superiori ai 3 mila euro annui, infatti, il costo associativo della carta si azzera.
La carta è disponibile sia attraverso l’abbinamento con il circuito internazionale Visa, sia con il network concorrente di riferimento Mastercard, diventando pertanto sinonimo dela più ampia accettabilità sia in Italia che nel resto del mondo, per operazioni di prelevamento e di pagamento.
Inoltre, grazie alla titolarità della carta il cliente Credem potrà accedere al programma Prestincarta, un particolare finanziamento personale che consente allo stesso correntista di poter ottenere fino a 4 mila euro, da rimborsare senza spese e a condizioni scontate entro un periodo di tempo compreso tra i 12 e i 48 mesi.
La carta è infine personalizzabile attraverso la scelta di una delle serigrafie preferite, tra ben 16 vesti grafiche a disposizione del cliente.
Conto Voglio da Banca Credem
Il Conto Voglio di Banca Credem è un conto corrente che offre al cliente delle filiali dell’istituto di credito la possibilità di poter ottenere a canone fisso una ampia serie di servizi bancari, potendo altresì contare su una remunerazione parametrata delle giacenze.
Stando ai fogli informativi di prodotto attualmente vigenti, infatti, per i saldi oltre i 5 mila euro, l’istituto di credito remunererà il cliente applicando un tasso creditore pari al 60% di un parametro di riferimento, rappresentato nella fattispecie dall’Euribor.
Il costo mensile del conto è pari a 7,90 euro, a fronte dei quali sarà possibile poter sfruttare le possibilità concesse dalla più ampia operatività sui rapporti Credem, con un numero di operazioni gratuite illimitato.
Gratuita è anche una carta bancomat e pagobancomat, così come – all’interno della gamma degli strumenti transazionali – anche una carta di credito Ego.
Inoltre, per coloro che hanno necessità di operare in titoli, Credem rende disponibile, in maniera gratuita, un deposito a custodia titoli.
Conto Comodo a canone fisso da Credem
Il conto Comodo è un conto corrente predisposto da Credem, e disponibile in tutte le sue filiali, che si rivolge a quella clientela che desideri poter disporre dei propri servizi bancari attraverso qualsiasi canale, senza dover tenere sotto controllo il numero di operazioni compiute.
Il conto Comodo è infatti un conto corrente con un canone fisso, a fronte di una serie di servizi bancari, e di vantaggi extra bancari, che lo rendono particolarmente adatto sia nei confronti di chi predilige un rapporto diretto con la propria banca, sia nei confronti di chi vuole alternare l’utilizzo dei canali diretti a quelli tradizionali.
Il canone mensile del conto Comodo è pari a 4,90 euro, cui vanno aggiunte le imposte di bollo nella misura di 8,55 euro trimestrali, come da applicazione su tutti i conti correnti presso istituti di credito italiani.
A fronte del pagamento di questo canone mensile, conto Comodo offre un numero illimitato di operazioni gratuite.
Per ciò che concerne i prelevamenti tramite gli strumenti transazionali, è possibile effettuare prelievi gratuiti presso sportelli automatici Credem, e un numero massimo di 30 prelievi gratuiti presso sportelli automatici di altre banche.
Conto Senza Spese da Credem
Il Conto Senza Spese è un conto corrente che Credem ha predisposto per quella clientela che privilegia l’assenza di costi periodici al godimento di un tasso di interesse creditore sulle giacenze depositate sul rapporto bancario.
Il conto corrente ora in questione, infatti, non prevede applicazione di alcun canone mensile, ma a patto che le giacenze trimestrali non siano inferiori a 5 mila euro: in questa eventualità, Credem applicherà una commissione pari a 5,90 euro per quei mesi in cui il requisito non sia stato rispettato.
A fronte di un canone assente o limitato all’importo di cui sopra, il correntista potrà utilizzare il rapporto senza alcun limite di gratuita per le operazioni, visto e considerato che tutte le transazioni sono gratuite e illimitate.
I prelevamenti effettuati attraverso la carta bancomat rilasciata dalla filiale sono invece gratuiti esclusivamente su circuito Credem; altrove, superata la trentesima operazione, sono tariffate unitariamente.
Il cliente che aprirà il conto Senza Spese riceverà inoltre una carta di credito Ego, sempre gratuita se utilizzata per almeno 3 mila euro l’anno.
Conto corrente Senza Spese WEB da Credem
Il conto corrente Senza Spese WEB è un rapporto bancario predisposto da Credem e disponibile in tutte le filiali dell’istituto di credito.
Il conto in questione si rivolge principalmente a tutte quelle persone che non hanno molto tempo disponibile per recarsi in filiale, e preferiscono pertanto gestire l’operatività attraverso i canali diretti (telefono e internet).
Per questo motivo, il conto corrente non ha alcun canone mensile, e le operazioni effettuate attraverso la rete sono completamente gratuite; di contro, la transazione disposta in filiale ha un costo pari a 3 euro, con una gratuità prevista per i primi dodici versamenti.
Per ciò che concerne gli strumenti transazionali offerti, ricordiamo la presenza di una carta di credito Ego, gratuita nel caso in cui il correntista di Credem la utilizzi per spese superiori ai 3 mila euro nell’arco di un anno.
Gratuita è anche l’attivazione del servizio di internet banking, tramite il quale compiere un’ampia serie di operazioni informative e dispositive direttamente da casa.
Carta Ego di Credem: a ciascuno il suo
Prendete una moneta da un €uro; giratela, ed assicuratevi che sia di conio italiano: cosa vedete? Esatto, avete indovinato: è il disegno del cosiddetto “Uomo vitruviano”, opera tardo-quattrocentesca di Leonardo da Vinci, che esprime la centralità della persona oltre alla perfezione del corpo umano, parametro per quell’operazione (che poi si scoprì impossibile) della “quadratura del cerchio”. La stessa centralità della persona, nello specifico del risparmiatore, la si può individuare nella logica sottesa alle caratteristiche della carta di credito del gruppo Credem, “Ego”. Ego, cioè (in latino) “Io”, regala al possessore una bella idea di autonomia: “Questa carta è mia!”. E infatti, tanto per cominciare, è disponibile in numerose versioni grafiche…
Conto Friends di Credem: riservato ai più giovani. E c’è l’iPod
Sarà stata una rivoluzione culturale “dolce”, non ancora del tutto perfezionata; sarà stata – chissà – la crisi economica… “Sarà quel che sarà”, come diceva una canzone di qualche anno fa, resta il fatto che nei discorsi dei leader politici, così come nelle misure adottate dai principali governi, sembra che il mondo stia riscoprendo l’importanza delle giovani generazioni. Non sappiamo se questo avvenga per “scaricare” sulle spalle di qualcun altro problemi che questo non ha creato (semmai subito), oppure per pugnace convinzione: resta la constatazione di uno stato di cose. Anche le banche, sembra, hanno considerato che se vogliono uscire dalla crisi devono spingersi un po’ più “in basso”, se non altro con il range dell’età della clientela per allargare la propria platea imbarcando anche i piccoli risparmiatori. E così stanno cercando delle strade per accattivarseli.