 Nel corso del mese di novembre 2014 sono purtroppo aumentate le sofferenze bancarie in Italia, secondo gli ultimi dati pubblicati da Bankitalia. Il peso dei cosiddetti crediti difficili – o crediti in sofferenza – ha infatti raggiunto prima della fine dell’ anno scorso  la cifra record del 18,4 per cento rispetto all’ammontare del credito totale. Questo dato evidenzia, tuttavia, tra le altre cose, solo un lieve margine di miglioramento rispetto al mese di ottobre 2014 quando i dati pubblicati mostravano un valore pari al 19,1 per cento nei 12 mesi.
Nel corso del mese di novembre 2014 sono purtroppo aumentate le sofferenze bancarie in Italia, secondo gli ultimi dati pubblicati da Bankitalia. Il peso dei cosiddetti crediti difficili – o crediti in sofferenza – ha infatti raggiunto prima della fine dell’ anno scorso  la cifra record del 18,4 per cento rispetto all’ammontare del credito totale. Questo dato evidenzia, tuttavia, tra le altre cose, solo un lieve margine di miglioramento rispetto al mese di ottobre 2014 quando i dati pubblicati mostravano un valore pari al 19,1 per cento nei 12 mesi.
Bce, perché si vuole attendere giugno per il taglio dei tassi
In relazione al tanto dibattuto taglio dei tassi, ecco che il governatore Panetta ha messo in evidenza come tale decisione si muove proprio nel senso di dare soddisfazione al consenso
 
					 
						 
						 
						 
						 
						 Nel corso del primo trimestre del 2014 è venuto a cambiare il portafoglio degli italiani. Questi ultimi, infatti, hanno preferito investire in prodotti quali fondi pensione e polizze assicurative e meno in prodotti a più alto rischio come le azioni, i titoli delle società quotate e – a sorpresa – anche i titoli di Stato, come i Btp, che hanno subito un forte calo.
Nel corso del primo trimestre del 2014 è venuto a cambiare il portafoglio degli italiani. Questi ultimi, infatti, hanno preferito investire in prodotti quali fondi pensione e polizze assicurative e meno in prodotti a più alto rischio come le azioni, i titoli delle società quotate e – a sorpresa – anche i titoli di Stato, come i Btp, che hanno subito un forte calo.  
						 Attenzione alle banconote false circolanti in Italia. Il nuovo allarme contro la contraffazione degli euro cartacei arriva questa volta dalla Banca d’Italia che ha stilato un bilancio relativo al primo semestre del 2014. Nella prima parte di questo anno, infatti, la massima istituzione bancaria italiana ha ritirato dalla circolazione, perché contraffatte, più di 74 mila banconote, corrispondenti al 6,5 per cento in più rispetto all’anno precedente.
Attenzione alle banconote false circolanti in Italia. Il nuovo allarme contro la contraffazione degli euro cartacei arriva questa volta dalla Banca d’Italia che ha stilato un bilancio relativo al primo semestre del 2014. Nella prima parte di questo anno, infatti, la massima istituzione bancaria italiana ha ritirato dalla circolazione, perché contraffatte, più di 74 mila banconote, corrispondenti al 6,5 per cento in più rispetto all’anno precedente.  
						
 
						 La Banca d’Italia ha recentemente pubblicato i dati relativi all’andamento del mercato del credito nel corso del mese di maggio 2014 e in un post pubblicato in precedenza abbiamo visto quali sono state nel mese le novità per il settore dei prestiti, una parte del mondo del credito italiano che ancora stenta a cogliere gli effetti della ripresa e resta vincolato ad una lunga contrazione.
La Banca d’Italia ha recentemente pubblicato i dati relativi all’andamento del mercato del credito nel corso del mese di maggio 2014 e in un post pubblicato in precedenza abbiamo visto quali sono state nel mese le novità per il settore dei prestiti, una parte del mondo del credito italiano che ancora stenta a cogliere gli effetti della ripresa e resta vincolato ad una lunga contrazione.  
						 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che nel corso del mese di aprile 2014 il mercato del credito italiano ha fatto segnare ancora una serie di risultati negativi, perché i prestiti e i finanziamenti erogati a famiglie e imprese da parte di banche e istituti di credito sono continuati a calare. E’ questa infatti la fotografia scattata dalla Banca d’Italia in merito al proliferare del credit crunch che si sta verificando in Italia in questi mesi.
In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che nel corso del mese di aprile 2014 il mercato del credito italiano ha fatto segnare ancora una serie di risultati negativi, perché i prestiti e i finanziamenti erogati a famiglie e imprese da parte di banche e istituti di credito sono continuati a calare. E’ questa infatti la fotografia scattata dalla Banca d’Italia in merito al proliferare del credit crunch che si sta verificando in Italia in questi mesi.