Benvenuto in Banca: nuova brochure dell’Abi

 Durante il convegno intitolato “Immigrati e inclusione finanziaria: fatti e prospettive in un contesto che cambia“, l’ABI, Associazione Bancaria Italia, in collaborazione con il Centro Studi di Politica Internazionale (CeSpi), ha alzato il velo su “Benvenuto in banca“, una nuova pubblicazione per il cittadino. Trattasi, nello specifico, di una nuova brochure appositamente ideata, pensata e realizzata, anche con il contributo delle reti di promotori finanziari, per facilitare l’accesso degli immigrati in banca. “Benvenuto in banca“, infatti, illustra i principali servizi e prodotti, a fronte di quella che sarà solo una delle future iniziative per rafforzare nel nostro Paese l’inclusione bancaria e finanziaria dei cittadini immigrati.

Poste e banche: Garante Privacy in azione

 Il Garante della Privacy ha fissato nuove regole per quanto riguarda il corretto trattamento dei dati dei consumatori; queste nuove regole, in particolare, sono rivolte sia al Gruppo Poste Italiane, sia agli Istituti di credito che, di conseguenza, dovranno fare in modo da “blindare” il sistema informativo a garanzia dei dati dei propri correntisti. Questo provvedimento arriva dopo numerosissime istanze arrivate proprio al Garante per la Privacy, e subito dopo seguiti anche da accertamenti che sono stati effettuati negli anni dal 2008 al 2010 presso parecchie centinaia di Istituti di credito avvalendosi al riguardo anche della stretta collaborazione da parte dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI). Ma come mai questi controlli?

Banche italiane: Abi, agire sui costi

 Nel 2010 in Italia i ricavi delle banche hanno fatto registrare una contrazione a fronte di un confronto che è risultato essere penalizzante rispetto al panorama bancario internazionale, e quindi anche rispetto ai competitor europei. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel Rapporto 2011 sul settore bancario, da cui è altresì emerso, a fronte di una moderata crescita degli utili, anno su anno, un miglioramento dei livelli di patrimonializzazione, ed un Roe in calo del 3,65%. Questo scenario, secondo l’Associazione, è frutto del difficile contesto economico e finanziario che anche nel 2010 gli istituti di credito in Italia hanno dovuto scontare. Per questo, analizzando i bilanci del settore bancario, l’ABI ritiene necessario che si agisca sui costi in modo tale che le banche possano recuperare redditività e, di riflesso, continuare a sostenere le famiglie e le imprese, il che significa contribuire alla crescita ed al rilancio della nostra economia.

Finanziamenti PMI: Abi e Ance insieme per il credito

 Considerando che nel settore dell‘edilizia in Italia la congiuntura economica, così come l’economia italiana nel suo complesso, risulta essere ancora particolarmente delicata, Paolo Buzzetti, presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) da un lato, e Giuseppe Mussari, Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) dall’altro, hanno siglato un accordo congiunto finalizzato a favorire l’accesso al credito alle aziende del comparto. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata proprio l’Associazione Bancaria Italiana nel precisare come l’accordo, al fine di sviluppare e rafforzare ulteriormente il rapporto banca-impresa, preveda l’istituzione di un gruppo di lavoro congiunto tra l’ABI e l’ANCE che, analizzando e valutando proprio la dinamica legata al rapporto tra banche ed imprese, punti a risolvere i problemi di liquidità delle aziende delle costruzioni.

Banche e DL Sviluppo: Abi plaude al Decreto

 Il Presidente dell’ABI, Giuseppe Mussari, ha commentato il Decreto Sviluppo approvato dal Consiglio dei Ministri, affermando in particolare come il provvedimento del Governo fornisca un contributo essenziale per agevolare la crescita del Paese, partendo soprattutto dall’innovazione e dalla ricerca scientifica che sono due pilastri importanti per ridare un decisivo slancio all’economia investendo sulle giovani generazioni e sul futuro. All’interno del DL Sviluppo ci sono tanti provvedimenti, tra cui alcuni collegati alle attività bancarie al fine di portarle allo stesso livello di quelle europee, e con la conseguenza che potrà essere in futuro ancora più proficuo il rapporto di collaborazione e di dialogo da parte del sistema bancario con le imprese e le Associazioni dei consumatori all’insegna della chiarezza e della trasparenza. Non a caso di recente, proprio con le Associazioni dei Consumatori, l’Abi in materia di conti correnti ha annunciato d’aver raggiunto un accordo per la cosiddetta trasparenza semplice.

Finanziamenti PMI: allungamento con il Fondo di Garanzia

 Nell’ambito delle misure a sostegno del credito delle piccole e medie imprese, è diventata pienamente operativa la misura che permette alle PMI di allungare i piani di ammortamento dei finanziamenti dopo essersi avvalsi nei mesi scorsi della moratoria, ovverosia della sospensione del pagamento della quota capitale del debito da rimborsare alle banche. A darne notizia è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, dopo che al riguardo è stata raggiunta l’intesa sia per la Convenzione sulla provvista, da parte della Cdp, Cassa Depositi e Prestiti, sia per la copertura del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese. Tutto si basa sul “Nuovo accordo per il credito alle Pmi” che è stato stipulato nello scorso mese di febbraio 2011 con il Governo e con le Associazioni di categoria delle imprese e dei professionisti.

Conti correnti: Altroconsumo, operazione trasparenza non convince

 Nei giorni scorsi l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha siglato un accordo con alcune Associazioni di Consumatori per dare un’ulteriore spinta alla trasparenza sui conti correnti, ed in particolare sui Fogli Informativi. Tra queste Associazioni aderenti non c’è Altroconsumo, la quale, di contro, ritiene che a favore dei correntisti la trasparenza non aumenterà. Anzi tenderà a diminuire in quanto, tra l’altro, il nuovo foglietto informativo non conterrà tutte le informazioni sulle spese che gli utenti devono sostenere quando utilizzano il conto corrente. I nuovi fogli informativi saranno composti di un minor numero di pagine, con il conseguente risparmio di carta per gli Istituti di credito, ma secondo Altroconsumo questo porterà il cliente bancario ad acquisire meno informazioni nella fase cruciale, ovverosia quella precontrattuale.

Conti correnti bancari: arriva la trasparenza semplice

 Al fine di rendere le informazioni sui conti correnti più trasparenti, ma anche più semplici, durante il forum Dimensione Cliente l’ABI da un lato, e ben quindi Associazioni di Consumatori dall’altro, hanno siglato un importante protocollo d’intesa finalizzato a semplificare per i conti sia il Foglio Informativo, sia il Documento di Sintesi. A darne notizia in data odierna, venerdì 14 aprile 2011, è stata proprio l’Associazione Bancaria Italiana nel far presente come ora la proposta per la “trasparenza semplice” dei conti correnti bancari sarà sottoposta sia alla Banca d’Italia, sia alle Autorità competenti. Queste, in particolare, sono le quindici Associazioni di Consumatori che hanno aderito al Protocollo d’Intesa con l’Associazione Bancaria Italiana: Acu, Unione nazionale consumatori, Adoc,  Movimento difesa del cittadino, Adiconsum, Movimento consumatori,  Adusbef, Lega consumatori, Assoutenti, Federconsumatori, Casa del consumatore, Confconsumatori, Cittadinanzattiva, Codici e Codacons.

Conti correnti: aumenta costo carnet assegni

 Alcune banche sui conti correnti hanno alzato i costi anche sul carnet degli assegni, che prima era gratuito mentre ora si possono andare a pagare anche fino a 2,90 euro a blocchetto. A metterlo in evidenza è stato il Codacons nel porre altresì in risalto come i balzelli bancari sui conti correnti non siano limitati alla sola “tassa sul contante“, ovverosia la commissione per il prelievo del denaro, il proprio, dal conto. Inoltre, tra gli altri balzelli descritti dall’associazione, ci sono anche casi in cui la banca chiede un euro nel mese se il correntista nei 30 giorni non effettua operazioni al Bancomat; ma ci sono anche canoni trimestrali che scattano nel caso in cui il correntista non mantiene sul conto un livello di giacenza minima. Per questo il Codacons parla di stangata sui conti correnti, che solo nel 2010 è stata pari in media a 28 euro, mentre l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, snocciola dati che sono diametralmente opposti.

Servizi bancari: ABI premia i progetti più innovativi

 La Banca Popolare di Milano, il Gruppo Intesa Sanpaolo, il Gruppo Unicredit, ma anche Istituti come il Credito Valtellinese, Extrabanca e la Cassa di Risparmio di Fossano. Sono questi alcuni dei Gruppi bancari che, da parte dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, si sono visto assegnato, per specifiche categorie di servizi, il “Premio per l’innovazione” nei confronti dei clienti privati e delle famiglie, delle imprese oppure, in generale, della collettività. A darne notizia è stata proprio l’Associazione Bancaria Italiana dopo che, a Milano, si è tenuta la prima giornata del Forum ABI Lab. Ebbene, per quel che riguarda i benefici alla collettività, il Premio è andato alla Banca Popolare di Milano per il cosiddetto “Fondo Nasko“, mentre hanno ottenuto una “Menzione Speciale” Extrabanca per l’inclusione finanziaria, a favore dei cittadini stranieri, e la Cassa di Risparmio di Fossano per quel che riguarda l’educazione finanziaria.

Conti correnti: commissione prelievi continua a tenere banco

 In Italia, già da alcune settimane, a tenere banco è la polemica sulla cosiddetta “tassa sul contante“, ovverosia la commissione per i prelievi di denaro allo sportello applicata da alcune banche su specifiche tipologie di conto corrente. In particolare, i conti correnti dove si applica la “tassa sul contante”, fino a ben tre euro a prelievo, sono quelli che in genere offrono zero canone mensile, ed operazioni illimitate senza costi aggiuntivi con operatività attraverso i canali alternativi, ovverosia quelli per cui si fanno le operazioni con l’Atm, con il telefono oppure via Internet. Le Associazioni dei Consumatori non ci stanno, ed hanno più volte chiesto l’abolizione delle commissioni di prelievo, mentre l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha raccomandato alle Banche di mantenere a favore della clientela almeno una tipologia di conto corrente sul quale non vengono applicate commissioni per i prelievi del denaro in giacenza sul conto. Ma questo può bastare?

Banche italiane: Abi, sono trasparenti e si fanno concorrenza

 Non si è fatta attendere la replica dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in merito alle intenzioni di “Mister Prezzi” di andare ad introdurre dei nuovi vincoli all’operatività del sistema bancario, intervenendo sul sistema dei prezzi. Al riguardo, con una nota ufficiale, l’Associazione Bancaria Italiana ha parlato di “misure che ricordano tanto un passato di cui non si sente alcuna nostalgia“. Questo perché secondo l’ABIle banche italiane sono trasparenti e fra loro in concorrenza”; il tutto in replica alle dichiarazioni che nella giornata di ieri, mercoledì 9 marzo 2011, Roberto Sambuco ha reso in Senato. Intanto a tenere banco negli ultimi giorni è la cosiddetta “tassa sul contante“, ovverosia quella commissione sui prelievi allo sportello applicata in genere a quei clienti bancari che hanno stipulato un conto corrente con le operazioni gratuite ed illimitate solo con i canali Atm, telefono ed Internet.

Servizi bancari: ABI premia l’innovazione

 Con il “Premio ABI per l’innovazione nei servizi bancari”, l’Associazione bancaria italiana alla fine del prossimo mese di marzo, nel corso del Forum ABI Lab (24-25 marzo 2011), premierà le migliori banche del nostro Paese che si saranno distinte dal fronte dell‘innovazione. A darne notizia è stata proprio l’Associazione in data odierna, giovedì 10 febbraio 2011, nel precisare come le domande di ammissione da parte degli Istituti di credito dovranno essere inviate entro e non oltre il 4 marzo del 2011. Il premio andrà nello specifico a chi si sarà distinto, negli ultimi due anni, per idee e soluzioni tecnologiche innovative applicate al sistema bancario ed in particolare ai servizi, ai prodotti ma anche all’interazione tra i clienti. Il “Premio ABI per l’innovazione nei servizi bancari” è stato istituito per andare a premiare tre categorie di innovazione in banca a favore della collettività, delle imprese e delle famiglie.

Home banking: più contrasto ai crimini informatici

 In futuro in Italia sarà ancora più incisivo il contrasto ai crimini informatici nell’ambito sia dei servizi di home banking, sia in quelli legati all’utilizzo del “denaro di plastica”, ovverosia Bancomat, carte prepagate e carte di credito. Questo grazie ad un accordo che, secondo quanto reso noto nella giornata di ieri dall’ABI, è stato siglato dall’Associazione Bancaria Italiana con la Polizia Postale, e che ha una durata di tre anni. Polizia e banche, quindi, rafforzano nel nostro Paese la collaborazione nella lotta ai “cyber criminali” che sono purtroppo sempre più strutturati ed in grado di agire non solo su scala nazionale, ma anche transnazionale. L’accordo, tra l’altro, porterà ad attivare un canale di scambio informativo sui fenomeni delittuosi al fine di poter agire tempestivamente anche al fine di prendere con rapidità le dovute contromisure ed azioni difensive.