Banche e DL Sviluppo: Abi plaude al Decreto

di Gianfilippo Verbani 1


 Il Presidente dell’ABI, Giuseppe Mussari, ha commentato il Decreto Sviluppo approvato dal Consiglio dei Ministri, affermando in particolare come il provvedimento del Governo fornisca un contributo essenziale per agevolare la crescita del Paese, partendo soprattutto dall’innovazione e dalla ricerca scientifica che sono due pilastri importanti per ridare un decisivo slancio all’economia investendo sulle giovani generazioni e sul futuro. All’interno del DL Sviluppo ci sono tanti provvedimenti, tra cui alcuni collegati alle attività bancarie al fine di portarle allo stesso livello di quelle europee, e con la conseguenza che potrà essere in futuro ancora più proficuo il rapporto di collaborazione e di dialogo da parte del sistema bancario con le imprese e le Associazioni dei consumatori all’insegna della chiarezza e della trasparenza. Non a caso di recente, proprio con le Associazioni dei Consumatori, l’Abi in materia di conti correnti ha annunciato d’aver raggiunto un accordo per la cosiddetta trasparenza semplice.

Si tratta, nello specifico, di un accordo finalizzato a “riscrivere” i fogli informativi dei conti correnti in modo da renderli in tutto e per tutto a misura di consumatore anche con il fine poi, a favore dei clienti, di agevolare il confronto tra un prodotto ed un altro proposto da un altro Istituto di credito.

L’Associazione bancaria italiana, dopo che di recente la dinamica rialzista sul costo del denaro s’è fatta più aspra, ha altresì annunciato la futura messa a punto di una Guida operativa che fornisca al consumatore orientamento sui finanziamenti ipotecari. Nello specifico, l’obiettivo della Guida è quello di promuovere tra le famiglie scelte consapevoli, quando si sceglie un mutuo, tra l’indicizzazione a tasso fisso e quella a tasso variabile. Una scelta consapevole significa che viene fatta non solo per ragioni di convenienza economica, ma anche in funzione della natura delle entrate familiari, e della capacità di risparmio e di spesa propria e della propria famiglia.


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