Prestiti alle PMI: Banche Popolari a fianco del tessuto produttivo

 Un’impresa, specie se media, ed ancor di più se piccola, di norma nel nostro Paese riesce ad ottenere finanziamenti e prestiti presso quelle banche che hanno un forte radicamento sul territorio, e dove spesso il direttore della filiale è nativo del luogo e conosce le dinamiche dello sviluppo economico nella zona. Non stupisce di conseguenza l’ultimissimo dato, comunicato da Assopopolari, da cui è emerso come dall’inizio dell’anno, e fino allo scorso mese di aprile, gli Istituti di credito popolari abbiano erogato a favore delle piccole e medie imprese nuovi crediti per un controvalore pari a ben 13,3 miliardi di euro. Su base annua l’incremento dei crediti alle piccole e medie imprese per le Banche popolari è cresciuto del 5% a fronte di una raccolta diretta balzata del 7%.

Finanziamento PMI Deutsche Bank con PC ASUS in regalo

 Si chiama “db PMI Oltre“, ed è un finanziamento pensato da Deutsche Bank per le piccole e medie imprese e ideato a misura di artigiani, commercianti e, in generale, per tutte quelle PMI aventi un fatturato annuo non superiore al livello dei cinque milioni di euro. La promozione di questo prodotto finanziario prevede, grazie ad un accordo con ASUS, il PC modello Eee Seashell 1001PX in regalo a favore delle PMI che richiederanno il finanziamento “db PMI Oltre” entro e non oltre la fine del corrente anno. Nel dettaglio, “db PMI Oltre” è un finanziamento con il rientro programmato del capitale e con tre possibili tagli fissi di erogazione del credito: 15 mila, 30 mila o 45 mila euro di credito con scadenza a trentasei mesi, quindi a medio termine, e con il rimborso della prima quota capitale che è previsto dopo ben 12 mesi.

Finanziamenti Milano per le imprese artigiane

 Le imprese, specie quelle piccole e micro, che devono esercitare la propria attività in aree cittadine che sono interessate da lavori pubblici, molto spesso conseguono cali di fatturato che possono penalizzare oltremodo, specie di questi tempi, il piccolo imprenditore che è già alla prese con la difficile congiuntura. Al riguardo a Milano il Comune, dopo aver adottato una misura simile a favore delle piccole imprese del commercio della Città, ha annunciato allo stesso modo uno stanziamento da un milione di euro anche a favore delle imprese dell’artigianato che sono interessate nelle varie zone di Milano a lavori di pubblica utilità. Nel dettaglio, lo stanziamento proviene per 0,7 milioni di euro da parte del Comune di Milano, e per 0,35 milioni di euro da parte della Regione Lombardia con l’obiettivo, quindi, di poter concedere alle imprese artigiane disagiate, le quali spesso hanno anche problemi di logistica, dei finanziamenti bancari attraverso la rete dei Confidi che possono rappresentare una vera e propria boccata d’ossigeno.

Finanziamenti garantiti dai Confidi in Provincia di Parma

 In Provincia di Parma la situazione per quel che riguarda l’accesso al credito non rimane delle migliori, e non sembra destinata a migliorare. Di conseguenza, a sostegno delle piccole e medie imprese sul territorio c’è bisogno di offrire agevolazioni e garanzie per poter accedere ai prestiti attraverso il canale bancario. Con questo spirito, dopo i buoni risultati raggiunti nel 2009, la Provincia di Parma e la Camera di Commercio locale hanno stipulato anche per quest’anno lo schema di convenzione che, con uno stanziamento pari a ben 800 mila euro, permetterà alle PMI parmensi di poter accedere a prestiti garantiti dai Confidi con una durata massima di cinque anni, e con la possibilità, quindi, di poter far fronte alle esigenze di liquidità. A firmare la convenzione 2010, in accordo con quanto riferisce la Provincia di Parma, sono stati da un lato il presidente della Camera di Commercio di Parma, Andrea Zanlari, e dall’altro il Presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli insieme ai rispettivi rappresentanti dei Confidi.

Finanziamenti imprese artigiane Regione Sardegna

 Si sono aperti l’1 marzo scorso i termini, nella Regione Sardegna, per accedere ad uno stanziamento regionale pari a complessivi 34 milioni di euro a favore delle piccole e medie imprese artigiane operanti sul territorio sardo. I finanziamenti, in particolare, sono stati disposti dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna con procedura d’accesso al Bando i cui termini sono aperti fino al 30 aprile del 2010, mentre per la cosiddetta procedura d’accesso allo sportello i termini sono aperti fino ad esaurimento dei fondi stanziati. Il relativo avviso è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione e riguarda uno stanziamento di risorse collegato alla Legge regionale numero 51 del 1993 per concedere, a valere sui programmi di investimento delle piccole e medie imprese artigiane, contributi in conto interessi e contributi in conto capitale. A fronte di investimenti iniziali, la PMI sarda operante nell’artigianato può partecipare all’accesso ai contributi a valere su un unico piano di investimenti e per un’unica unità produttiva, ragion per cui non sono ammessi più piani di investimento suddivisi in più domande di accesso alle agevolazioni.

Carta di credito aziendale Artigiancassa

 Artigiancassa, Banca specializzata nel sostegno all’artigianato, e controllata, tra l’altro, dal Gruppo BNP Paribas, offre al fine di poter gestire al meglio le spese relative all’esercizio dell’attività, una carta di credito con un ampio plafond e con modalità di rimborso a saldo. La “Carta Artigiancassa”, infatti, offre la possibilità di fruire di una linea di credito pari ad un minimo di 1.000 euro ed un massimo di 8.000 euro sia per effettuare acquisti di beni e di servizi, sia per poter ottenere anticipi di contante presso gli sportelli ATM delle banche. “Carta Artigiancassa” è ideale per quelle realtà che, preferibilmente iscritte all’Albo degli artigiani, sono neo-costituite o costituite come ditta individuale, società di persone, società cooperative e società di capitali al fine di poter soddisfare nell’immediato ogni esigenza di tipo finanziario.

Accesso al credito: fondo rotativo per le PMI laziali

 Nel Lazio le piccole e medie imprese che vogliono investire, potranno farlo accedendo a finanziamenti e mutui a tasso agevolato a copertura del 100% della spesa; questo grazie all’istituzione di un Fondo rotativo, avente una dotazione pari a ben 240 milioni di euro, che l’Amministrazione regionale ha provveduto a mettere a punto per accompagnare le piccole e medie imprese verso la ripresa economica con i necessari investimenti finalizzati al recupero della competitività ed il sostegno del ciclo produttivo. Al Fondo microimprese, nel dettaglio, possono accedere le piccole e medie imprese del settore del commercio, dei servizi, dell’artigianato e industriali, ma anche le imprese che sono costituite o in forma consortile, o come cooperativa a patto che però la sede produttiva ed operativa sia presente sul territorio della Regione Lazio.

Mutui banche: le “Popolari” e gli artigiani insieme contro la crisi

 Nella giornata di ieri a Roma è stato siglato un importante protocollo di intesa tra il sistema degli istituti di credito popolari e le Associazioni di Categoria e Confederazioni dell’artigianato e delle piccole e medie imprese al fine di fornire alle PMI sia assistenza finanziaria, sia supporto alle proprie esigenze di credito specie se in condizioni di temporanea difficoltà. Il protocollo di intesa, in particolare, rafforza ed estende l’avviso comune dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, già sottoscritto dal sistema delle banche popolari che, in questi mesi di palesi difficoltà congiunturali, sono già riuscite ad assistere ed aiutare meglio le piccole e medie imprese rispetto ai grandi gruppi bancari.

Finanziamenti per le imprese artigiane

 É imprenditore artigiano secondo il codice civile colui che esercita personalmente, professionalmente e in qualità di titolare, l’impresa artigiana, assumendone la piena responsabilità con tutti gli
oneri ed i rischi inerenti alla sua direzione e gestione e svolgendo in misura prevalente
il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produttivo. Si parla di impresa artigiana quando si svolge attività esercitata dall’imprenditore artigiano nei limiti dimensionali previsti e che abbia per scopo prevalente lo svolgimento di un’attività di produzione di beni o di prestazioni di servizi. L’impresa artigiana può essere esercitata sia in forma individuale che in forma collettiva.

In base alla Legge Quadro sull’artigianato 8 Agosto 1985, n. 443, è definita impresa artigiana (distinzione in base alle dimensioni):

– l’impresa che non lavora in serie: un massimo di 18 dipendenti, compresi gli apprendisti in numero non superiore a 9; il numero massimo dei dipendenti può essere elevato fino a 22 a condizione che le unità aggiuntive siano apprendisti;