Fondi pensione italiani in cerca dei legittimi proprietari in una banca svizzera

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Una inchiesta realizzata dalla televisione pubblica di Zurigo ha recentemente portato a conoscenza del grande pubblico un fatto che ha del sorprendente. In una Fondazione svizzera sono depositati da anni circa sei miliardi e trecento milioni di franchi di fondi pensione che non sono mai stati rivendicati dai legittimi proprietari. 

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La Fondazione è stata creata a suo tempo dalla collaborazione tra diversi istituti di previdenza elvetici e grazie ai versamenti effettuati anno dopo anno dai lavoratori ha ad oggi accumulato un piccolo tesoretto che, convertito in euro, ammonta a cinque miliardi e 100 milioni. 

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Centinaia di migliaia di lavoratori hanno negli anni contribuito alla formazione di questo ingente fondo, ma il vero problema al momento è che le somme non sono state mai più rivendicate e i titolari della Fondazione per una serie di motivi non riescono ora a rintracciare i diretti interessati. Secondo il presidente dell’istituto i lavorati che hanno contribuito alla formazione del tesoretto sarebbero più di un milione, titolari di oltre 855 mila conti. 

La buona notizia è che parte di questi titolari dovrebbero essere lavoratori italiani poi tornati nel loro paese, o immigrati di altre zone d’Europa o ancora donne che hanno lavorato solo per un breve periodo di tempo e poi hanno sospeso i versamenti.

In questo momento, quindi, i gestori della Fondazione stanno cercando di rintracciare i titolari dei circa sei mila euro di contributi pro capite, ma il cambio degli indirizzi e le leggi sulla privacy rendono piuttosto difficile e lento il lavoro.