Fino a 500 euro senza interessi. Un sogno? Yunus con la banca dei poveri? Niente di tutto questo. Si tratta di “Prestito gratuito”, un’iniziativa di Francesca Balzani, assessore al bilancio del Comune di Genova. Mercoledi partirà la gara tra le banche per aggiudicarsi l’appalto. Ma come funzionerà? Lo spiega la diretta interessata:
Le famiglie genovesi otterranno fino a cinquemila euro senza un centesimo di interesse – afferma la Balzani – ma, ovviamente, le banche che distribuiranno questi fondi chiederanno che il Comune paghi le singole pratiche: ebbene, noi lanciamo una gara tra le banche e cerchiamo non solo la capillarità sul territorio ma anche un atteggiamento “aperto” nei confronti della gente. È chiaro che se arriva un grande cliente come il Comune di Genova ti mettono il tappeto rosso: noi pretendiamo lo stesso atteggiamento nei confronti di chi va a chiedere mille, duemila euro e che oggi viene trattato con sprezzo.
Si fa un gran parlare di “moto”, complice anche la simpatia e l’abilità di un talento come l’otto volte campione del Mondo Valentino Rossi, mentre sembra ci si dimentichi degli scooter, che pure rappresentano una componente fondamentale e del circolante (specie se restringiamo l’analisi al solo ambito delle due ruote) e delle vendite, come sanno bene le principali case costruttrici. Eppure gli scooter, abbiamo visto e possiamo vedere ogni giorno, esistono; ma che peccato constatare come nessuno pensi loro, né tantomeno alle esigenze specifiche di chi possiede il classico “cinquantino”, per non parlare dei titolari di scooter di cilindrate superiori che ne fanno uso ogni volta che si tratta di muoversi in città. Per tutti costoro, abbiamo un messaggio di speranza: Genertel ha pensato a voi.
La Cassa depositi e prestiti è pronta a modificare l’oggetto sociale del proprio Statuto al fine di permettere, per il risparmio postale, un utilizzo più ampio anche se con condizioni e criteri più severi. Questo dopo che il Consiglio di Amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti, presieduto da Franco Bassanini, ha approvato delle modifiche statutarie che saranno sottoposte all’Assemblea degli azionisti fissata per il prossimo 13 maggio 2009 in prima convocazione, ed il giorno dopo in seconda convocazione. L’obiettivo, nello specifico, è quello di allargare gli impieghi della raccolta postale non più solamente al finanziamento di settori pubblici, ma anche al settore privato fermo restando l’interesse pubblico dei progetti finanziati. In questo modo, tra l’altro, sarà possibile per la Cassa depositi e prestiti concedere finanziamenti alle piccole e medie imprese nell’interesse pubblico del sostegno all’economia; in tal caso i finanziamenti della CdP alle PMI saranno erogati solo ed esclusivamente attraverso il canale bancario.
Messaggio riservato a chi non ama le famiglie numerose: imparerete presto a farlo. Non si preoccupino gli “esclusi”: leggendo questo articolo, rafforzeranno la propria convinzione. Perché più si è meglio è, specie quando si parla di tutela assicurativa. E come non apprezzare allora “For Family”, polizza per la casa che propone non una, non due, ma addirittura ben 6 diverse garanzie atte ad incrementare la tutela della casa ma anche della famiglia che la abita, di certo l’elemento più importante di tutto questo discorso. For Family è una proposta del gruppo svizzero Zurich, tra i più importanti nel settore. Andiamo a scoprire cosa prevede.
Il banco di Desio nasce nei primi anni del 900 per offrire un servizio alle iniziative private di cittadini o alle cooperative sensibili allo sviluppo di attività economiche locali. Oggi l’isittuto offre servizi alle famiglie e alle imprese:
La cessione del quinto è una delle formule di prestito più redditizie e “sicure” per le banche e le società finanziarie; trattasi infatti di un finanziamento che possono stipulare solamente i lavoratori dipendenti o i pensionati che percepiscono prestazioni di vecchiaia, ovverosia quella fascia di popolazione che più di altri percepisce mensilmente un flusso costante di redditi. Il prestito, che può essere ottenuto per durate e importi compatibili con il proprio reddito, prevede una rata mensile, pari al quinto dello stipendio o della pensione, trattenuta direttamente in busta paga; il business dei prestiti con cessione del quinto viene tra l’altro promosso attualmente da banche e società finanziarie proprio a favore di lavoratori che magari sono in difficoltà, e che ottenendo un prestito con cessione del quinto di diecimila/ventimila euro possono risolvere temporaneamente i loro problemi. Occorre comunque diffidare dai “prestiti facili” riguardanti le cessioni del quinto, visto che qualche operatore del settore potrebbe anche speculare su soggetti in difficoltà facendo firmare contratti con clausole non proprio vantaggiose per non dire capestro o vessatorie.
Stravagante la mente umana: da un lato, non considera troppo piacevolmente l’idea di spendere dei soldi, specie se costretta a farlo dalle circostanze (si rompe un elettrodomestico, il mobile del salotto zoppica…); dall’altra, invece, è disposta a farlo – e di buon grado – quando alla spesa corrisponde la possibilità di partecipare ad un concorso, e magari vincere un premio. Il meccanismo, per quanto stravagante, è stato ben compreso dagli esperti di marketing e comunicazione, che puntano su appetiti sempre più archetipici e radicati nell’intento di vendere il proprio prodotto. Nascono così i concorsi a premi, e nasce così la possibilità di trovarsi recapitata nella cassetta delle lettere una promozione legata all’utilizzo del Bancomat Postamat.
Anche la Banca di Credito Cooperativo di Pordenone, così come la quasi totalità degli istituti di credito italiani, mette a disposizione della propria clientela una carta prepagata ricaricabile, da utilizzare in Italia o all’estero, o ancora su internet.
Carta revolving come truffa legalizzata o carta revolving come opportunità? Difficile mettere d’accordo due partiti tanto distanti, le cui posizioni – seppur forse un po’ troppo colorite – sono entrambe legittime. “It’s Democracy, Baby”: è la democrazia, potremmo dire parafrasando una frase storica. Certo, anche tra le revolving bisogna poi andare ad operare una bella distinzione: esistono infatti carte monolitiche, che mettono a disposizione una cifra “x” e chiedono che il rimborso avvenda in un numero “y” di rate sempre applicando il tasso di interesse “z”, ed altre più flessibili, le quali forse proprio per questo si sanno far apprezzare di più. BperCard Revolving è una di queste ultime.
Per tutto l’anno 2009, la Comunità Montana dell’Appennino Faentino, grazie ad una apposita convenzione stipulata con la Banca di Romagna, permette alle famiglie residenti di poter stipulare mutui agevolati sia per l’acquisto, sia per la costruzione e ristrutturazione di immobili urbani o rurali aventi come finalità quella di utilizzo come prima casa. Nello specifico, i comuni interessati a tale agevolazione sono quelli di Riolo Terme, Casola Valsenio e Brisighella (provincia di Ravenna), con la possibilità per le famiglie di poter contrarre un
È davvero uno strano, strano mondo questo. Da una parte, i legislatori si lasciano prendere la mano credendo – o ritenendo – di dover regolamentare tutti gli aspetti della vita dei propri “sudditi” (e lasciamo perdere il fatto che si siano dimenticati di regolamentare l’economia, con le conseguenze che questo ha comportato…). Dall’altra parte della “barricata”, che per fortuna è solamente virtuale, ecco che i suddetti “sudditi” cominciano a sentirsi sempre più liberi di poter fare un po’ tutto quello che ritengono di voler fare, in nome di una idea di libertà certamente distorta o quantomeno di una discutibile interpretazione del concetto. Ognuno vorrebbe, insomma, avere carta bianca per gestire il proprio destino, e da un lato e dall’altro.
Banco di San Giorgio di
La Banca di Credito di Pordenone rilascia ai clienti che ne facciano apposita richiesta la Carta di Credito Cooperativo Classic.
Sebbene una trasformazione dei costumi, c’è da dire almeno in parte doverosa, sia in atto, sarebbe difficile negare l’esistenza, all’interno di ogni nucleo familiare, di un elemento più prettamente deputato al lavoro (l’uomo) ed un altro cui spettano – anche – le incombenze della casa (la donna). Non se ne vuole fare una questione di discriminazione, semplicemente una constatazione di tradizione ed opportunità: molti nuclei ragionano sul marito e padre che esce di casa la mattina e torna la sera, portando in dote uno stipendio generalmente più robusto di quello della partner, mentre la moglie (e mamma) si occupa del tanto celebrato “focolare domestico”, magari avvantaggiandosi – e menomale che ne esiste la possibilità – di orari più flessibili. Insomma: almeno dal versante economico in moltissime famiglie esiste un Key Man, un uomo “chiave”.