Finanziamenti PMI: aumentano i costi

 Come procede nel nostro Paese dopo mesi lunga crisi l’erogazione del credito a favore delle piccole e medie imprese? Ebbene, stando alle ultimissime rilevazioni della Confcommercio, la situazione non sembra migliorare; anzi, secondo l’Associazione delle imprese del commercio la strada per l’accesso al credito è ancora in salita per le PMI con un peggioramento dei costi di finanziamento rilevati nel corso del quarto trimestre dello scorso anno. Nel dettaglio, l’indicatore congiunturale della Confcommercio che misura il costo relativo ai finanziamenti che le banche erogano a favore delle piccole e medie imprese è nettamente peggiorato nel quarto trimestre 2009 rispetto al trimestre precedente passando da +15,8 a -11,6; ed a fronte di un 3,9% di imprese che nel quarto trimestre 2009 ha affermato che la situazione per l’accesso al credito è migliorata, il 15,5%, invece, afferma che la situazione è peggiorata.

Basta un clic e il finanziamento va giù

 Servono soldi? Basta un clic. Non è solo uno slogan che si ricorda con facilità. È anche un modo per poter valutare con serenità e calma tutte le offerte di prestiti. Seduti con calma sulla propria poltrona di casa. Internet offre moltissime soluzioni in queste senso. Con una breve ricerca su google sono usciti tre nomi: Key Financial Service, Agos, Prestiti Online (il più completo a nostro avviso), solo per fermarsi ai primi risultati. Istituti che possono arrivare a concedere fino a 60.000 euro. E per calcolare le spese evitando brutte sorprese? Effettuare dei preventivi di prestiti online oggi è molto semplice e altrettanto veloce.

Carte di credito e social network: nasce Blippy

 Non ancora rassegnati alla prospettiva che il nostro lavoro non abbia una dimensione sociale, oggi vogliamo mettervi in guardia rispetto ai rischi corsi da coloro i quali frequentano assiduamente i social network rivelando dati in qualche modo “sensibili” attraverso questi strumenti, ormai sempre più comuni, utilizzati, frequentati. Anche dai malintenzionati… Già, perché se andare a sbirciare le foto di qualcuno su internet può essere un passatempo voyeur ma pur sempre innocente, dovete sapere che negli Stati Uniti è già accaduto che qualcuno si sia trovato la casa svaligiata dopo aver rivelato, via Facebook e Twitter, “esco a cena con gli amici”. I pericoli si moltiplicano ora che è nato Blippy, l’ennesimo social network dalle potenzialità davvero infinite.

Conto Voglio da Banca Credem

 Il Conto Voglio di Banca Credem è un conto corrente che offre al cliente delle filiali dell’istituto di credito la possibilità di poter ottenere a canone fisso una ampia serie di servizi bancari, potendo altresì contare su una remunerazione parametrata delle giacenze.

Stando ai fogli informativi di prodotto attualmente vigenti, infatti, per i saldi oltre i 5 mila euro, l’istituto di credito remunererà il cliente applicando un tasso creditore pari al 60% di un parametro di riferimento, rappresentato nella fattispecie dall’Euribor.

Il costo mensile del conto è pari a 7,90 euro, a fronte dei quali sarà possibile poter sfruttare le possibilità concesse dalla più ampia operatività sui rapporti Credem, con un numero di operazioni gratuite illimitato.

Gratuita è anche una carta bancomat e pagobancomat, così come – all’interno della gamma degli strumenti transazionali – anche una carta di credito Ego.

Inoltre, per coloro che hanno necessità di operare in titoli, Credem rende disponibile, in maniera gratuita, un deposito a custodia titoli.

Banche e Pubblica Amministrazione: meno contante e più Internet

 Ieri ed oggi a Roma si è tenuto il Forum Banche e P.A. dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI). E’ stata l’occasione per fare il punto sui settori che accomunano l’attività della Pubblica Amministrazione e quella delle banche italiane, e sui nuovi sviluppi che l’informatica e le tecnologie, a favore delle imprese e delle famiglie, possono garantire nel rapporto tra le parti. L’operatività ed il dialogo tra P.A. e banche, secondo l’ABI, può avvenire diminuendo la carta, il contante e la burocrazia, aumentando nel contempo l’utilizzo di Internet, della fatture elettronica e, quindi, il processo più ampio che si spinge sempre di più verso la dematerializzazione dei documenti e delle procedure. Al riguardo, Corrado Faissola, Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, ha posto l’accento sul fatto che l’uso della fattura elettronica, obbligatoria a partire dall’entrata in vigore della Finanziaria 2008 per gli operatori e le aziende che hanno rapporti con gli enti pubblici, permette alla P.A di automatizzare ed ottimizzare tutte le fasi che dall’approvvigionamento portano alla fatturazione ed al pagamento, e fanno risparmiare all’Italia ben dieci miliardi di euro all’anno.

Lazio: al via il Mutuo sostenibile

 La giunta regionale del Lazio mette in atto una rivoluzione che cambia per sempre l’accesso all’edilizia agevolata. Arriva il “mutuo sostenibile” voluto dall’assessore alla Casa Mario Di Carlo, d´accordo con il vice presidente Esterino Montino, che ha trasformato il tipo di finanziamento fatto a chi deve aggiudicarsi un alloggio.

Fino ad ora la regione erogava, agli aventi diritto, 15 mila euro a fondo perduto per l’acquisto di un appartamento, ma ora concederà un mutuo agevolato di 100 mila euro all’1 per cento d’interesse. Il provvedimento non è diretto a una fascia ristretta. bensì al ceto medio: professori, infermieri, funzionari, impiegati, persone con un limite di reddito di 47 mila euro lordi l’anno.

Conti correnti Fineco, la fiducia in più

 In principio c’era la fiducia. Ora quella, da sola, non basta. Per aprire un conto corrente bancario, in passato ci si rivolgeva alla propria banca, quella in cui sin dall’epoca dei primi risparmi si erano fatti dei depositi e che, visto un bilancio complessivo più o meno positivo, si era dimostrata capace di confermare la nostra stima. E i nostri soldi. Magari si conosce il direttore, il cassiere. Tutto sembra più familiare. Se ci si trovava accolti e coccolati, ci si tornava e si dichiarava di voler procedere all’apertura di altro un conto corrente bancario, magari per un figlio, magari per un nipote. In principio funzionava più o meno così.

Banche: chiede conto corrente da 400mila euro ma è detenuto; conto negato

 Qualcuno l’ha chiamata “storia di discriminazione”, aggiungendoci pure l’aggettivo “brutta” per esplicitare con chiarezza il proprio disgusto. In tutta onestà, non siamo d’accordo: il mercato ha già dimostrato di essere tanto poco discriminatorio da accettare anche soldi virtuali e concordare fiducia gratuitamente a chi non ne meritava, figurarci se in questa situazione cambia registro e comincia a guardare per il sottile; non ci sembra proprio che sia il caso di parlare di ghetto, oppure di razzismo e concetti affini. Sicuramente, però, la storia si segnala per la propria singolarità: per questo ne parliamo, cercando il più possibile di attenerci alla cronaca e rimanendo lontani da un giudizio.

Conto Comodo a canone fisso da Credem

 Il conto Comodo è un conto corrente predisposto da Credem, e disponibile in tutte le sue filiali, che si rivolge a quella clientela che desideri poter disporre dei propri servizi bancari attraverso qualsiasi canale, senza dover tenere sotto controllo il numero di operazioni compiute.

Il conto Comodo è infatti un conto corrente con un canone fisso, a fronte di una serie di servizi bancari, e di vantaggi extra bancari, che lo rendono particolarmente adatto sia nei confronti di chi predilige un rapporto diretto con la propria banca, sia nei confronti di chi vuole alternare l’utilizzo dei canali diretti a quelli tradizionali.

Il canone mensile del conto Comodo è pari a 4,90 euro, cui vanno aggiunte le imposte di bollo nella misura di 8,55 euro trimestrali, come da applicazione su tutti i conti correnti presso istituti di credito italiani.

A fronte del pagamento di questo canone mensile, conto Comodo offre un numero illimitato di operazioni gratuite.

Per ciò che concerne i prelevamenti tramite gli strumenti transazionali, è possibile effettuare prelievi gratuiti presso sportelli automatici Credem, e un numero massimo di 30 prelievi gratuiti presso sportelli automatici di altre banche.

Conto corrente Unicredit per le imprese del non profit

 Si chiama “Conto Link Onlus“, ed è uno dei conti correnti dell’ampia gamma di Unicredit destinato alle imprese che operano nel settore del “non profit”. Trattasi, nello specifico, di un “conto package” il cui canone mensile è pari a 9 euro con incluse tutte le spese di scrittura, illimitate, per operazioni che vengono effettuate presso canali alternativi allo sportello. Sempre incluse nei 9 euro/mese ci sono anche fino a sessanta operazioni effettuate nell’anno presso le Agenzie Unicredit, ma anche una carta Bancomat, il servizio dei documenti online, i libretti degli assegni in numero illimitato, zero spese di chiusura trimestrale, il pagamento delle utenze attraverso la domiciliazione e, soprattutto, l’esenzione dall’imposta di bollo. Il “Conto Link Onlus” è stato ideato da Unicredit a favore delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, regolarmente iscritte all’Anagrafe Unica delle Onlus, ma anche per le Organizzazioni di volontariato, le Organizzazioni Non Governative e le Associazioni sportive che, iscritte presso il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), svolgono come attività quella di avviamento allo sport.

Cambiare la ruota? Qualcuno si assicura

 Qualcosa di appuntito sulla strada, un marciapiede preso in velocità, lo scherzo di un bullo. La ruota squarciata. E ora? Ora bisogna cambiarla. Ma siamo davvero sicuri di saperlo fare? Secondo un’indagine condotta da TNS Italia per conto della compagnia di assicurazioni Assicurazione.it, oltre 6 milioni di guidatori italiani non sanno sostituire da soli uno pneumatico forato. Eppure può capitare, eccome. Secondo l’analisi lo sguardo a punto di domanda davanti alla ruota bucata si posa almeno 2-3 volte nel corso della propria “carriera di automobilista”. «Cambiare una ruota? E che ci vuole».

Conto corrente: cos’è, a cosa serve, come si usa

 Il conto corrente è il servizio con il quale la banca assume l’incarico di effettuare pagamenti e riscossioni su mandato del risparmiatore, utilizzando le somme depositate dallo stesso sul conto. La banca registra “a credito” i versamenti di denaro o di assegni e le somme che il risparmiatore riceve nel tempo (come lo stipendio, la pensione, le cedole dei titoli e altri incassi), mentre “a debito” il pagamento degli assegni che il correntista emette, le bollette, le disposizioni di bonifico e altre spese periodiche. Per riepilogare tutti i movimenti a credito e debito la banca invia periodicamente un estratto conto in cui vengono descritte tutte le operazioni effettuate, i saldi che si formano giorno per giorno, i conteggi degli interessi delle spese e delle commissioni e il saldo del periodo.

Conto Senza Spese da Credem

 Il Conto Senza Spese è un conto corrente che Credem ha predisposto per quella clientela che privilegia l’assenza di costi periodici al godimento di un tasso di interesse creditore sulle giacenze depositate sul rapporto bancario.

Il conto corrente ora in questione, infatti, non prevede applicazione di alcun canone mensile, ma a patto che le giacenze trimestrali non siano inferiori a 5 mila euro: in questa eventualità, Credem applicherà una commissione pari a 5,90 euro per quei mesi in cui il requisito non sia stato rispettato.

A fronte di un canone assente o limitato all’importo di cui sopra, il correntista potrà utilizzare il rapporto senza alcun limite di gratuita per le operazioni, visto e considerato che tutte le transazioni sono gratuite e illimitate.

I prelevamenti effettuati attraverso la carta bancomat rilasciata dalla filiale sono invece gratuiti esclusivamente su circuito Credem; altrove, superata la trentesima operazione, sono tariffate unitariamente.

Il cliente che aprirà il conto Senza Spese riceverà inoltre una carta di credito Ego, sempre gratuita se utilizzata per almeno 3 mila euro l’anno.

Finanziamenti PMI: arriva seconda tranche ABI – Cassa Depositi e Prestiti

 A sostegno dell’accesso al credito delle piccole e medie imprese italiane, arriva la seconda tranche, pari a ben 5 miliardi di euro, del plafond da complessivi 8 miliardi di euro messo a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti per l’accesso alla provvista da parte del sistema bancario con finalità di erogazione di finanziamenti alle PMI. In data odierna, infatti, Massimo Varazzani, Amministratore Delegato della Cassa Depositi e Prestiti, e Corrado Faissola, Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, hanno siglato la nuova convenzione che “sblocca” la seconda tranche da cinque miliardi di euro in virtù della definizione delle modalità di impiego e di ripartizione della stessa. La tranche da cinque miliardi di euro, inoltre, sarà eventualmente aumentata degli eventuali residui della prima tranche da tre miliardi di euro alla data del 28 febbraio 2010.