Finanziamento lungo termine per ristrutturazione fabbricati rurali

 Al fine di sostenere l’attività e gli investimenti delle imprese agricole che accedono ai Piani di Sviluppo Rurale, il gruppo bancario europeo Unicredit Group ha ideato il “Finanziamento Piano di Sviluppo Rurale” che permette all’azienda del settore di coprire la quota parte di investimenti non prevista dal P.S.R. Il finanziamento, avente una durata massima pari a cinque anni, può essere erogato da Unicredit Group a favore dell’impresa agricola per finalità legate, tra l’altro, alla ristrutturazione di fabbricati rurali, sistemazione di terreni agricoli, ed interventi atti a migliorare in generale l’attività aziendale senza l’esclusione di investimenti in beni strumentali quali le attrezzature ed i macchinari. Trattasi quindi di un finanziamento a lungo termine che Unicredit può erogare alle imprese agricole costituite in qualsiasi forma a patto però che le finalità siano facenti parte di un Piano di Sviluppo Rurale.

Banche al supermercato, via dal 1° marzo

 Acqua, latte, uova. E un conto corrente. Al supermercato. Che dal primo marzo potranno essere aperti anche al supermarket. Arrivano infatti pure in Italia le nuove regole per i servizi di pagamento volute dall’Ue e introdotte nel testo unico bancario dal decreto legislativo approvato a fine gennaio. La Banca d’Italia ha pubblicato la normativa di vigilanza relativa a questa nuova forma di intermediari che si chiamano “istituti di pagamento”. Si tratta di un ibrido tra banca ed altro. In questi istituti, infatti, non si trattano titoli, né mutui. Ma si potranno accendere “conti di pagamento“, strumenti diversi dai normali conti correnti, attraverso i quali sarà comunque possibile fare diverse operazioni. Si potrà fare quasi tutto: prelevare, versare, pagare bollette, mandare soldi all’estero, pagare con i telefonini e con il computer.

PostePay regala Playstation e i Mondiali di SudAfrica 2010

 È scattato nei giorni scorsi, e durerà fino al 31 marzo, il concorso a premi di Poste Italiane dall’eloquente titolo “Vinci un viaggio ai Mondiali Fifa 2010 con Postepay Visa”. Un’offerta pensata e costruita, diremmo quasi “dedicata” a tutti i titolari di carte Postepay Visa Standard, ma anche Junior, co-branded e Twin nominative. Fino al 31 marzo, infatti, i possessori di Postepay che utilizzeranno una delle suddette carte magnetiche per il pagamento di beni e servizi (in Italia così come all’estero, ma anche on-line) e che conserveranno le ricevute di pagamento, potranno aderire al concorso registrandosi al sito www.avventuramondiale.it. Questo darà loro il diritto di partecipare all’estrazione di premi giornalieri, mensili e di un ambitissimo super-premio finale.

Banche e PMI Firenze: forte richiesta di credito

 L’anno scorso in Provincia di Firenze oltre sette piccole e medie imprese su dieci che hanno chiesto credito al canale bancario lo hanno fatto con la finalità di far fronte sia ad esigenze di affidamento a breve termine, sia per esigenze di liquidità. A rilevarlo è stata la Confartigianato Imprese Firenze attraverso il proprio Osservatorio Permanente che è stato istituito col fine di monitorare il rapporto tra le PMI artigianali e commerciali di Firenze e Provincia ed il sistema bancario. Sul territorio dell’area fiorentina c’è ancora quindi tanta ma tanta fame di credito, a causa della crisi finanziaria ed economica, se si considera che, in accordo con i dati forniti dall’Osservatorio dell’Associazione degli artigiani fiorentini, la richiesta di credito nel 2009 è cresciuta del 104,6%; ma la tendenza rimane forte anche riferita all’ultimo quarto dello scorso anno, quando le richieste a livello congiunturale sono cresciute del 57,9% rispetto al trimestre precedente.

Polizze più care a chi usa il web 2.0? In UK è già così

 Potrebbe arrivare presto anche in Italia. E allora, forse, conviene spegnere il pc e lasciar perdere tutti i social network. Sì, perché oltre il furto, ora si prevede anche la beffa. In Gran Bretagna ne già sanno qualcosa. Gli utenti “reali” di social network come Facebook e Twitter potrebbero finire con il pagare di più per l’assicurazione sulla casa e i beni perché i messaggi che inviano su internet possono essere utilizzati dai ladri per scoprire quando sono fuori. Darren Black, direttore di Confused.com, un sito che mette a confronto le varie polizze assicurative e i loro prezzi, dichiara che il costo di una polizza potrebbe aumentare fino al 10%. «I criminali utilizzano metodi sempre più sofisticati per raccogliere informazioni, impiegando addirittura siti come Google Earth e Streetview per progettare i loro furti con precisione militare.

Carta prepagata Go Friends da Credem

 La Carta Ego Go Friends è una carta prepagata e ricaricabile resa disponibile da tutte le filiali della Banca Credem per coloro che desiderino ottenere uno strumento di prelevamento e di pagamento utilizzabile in autonomia, o come strumento transazionale da dare ai figli, con ricariche periodiche.

La carta è infatti collegata al circuito Mastercard, ed è pertanto utilizzabile sia per i prelevamenti da sportelli automatici, sia per i pagamenti presso esercizi commerciali convenzionati e tramite i siti web abilitati.

La quota di emissione è pari a 5 euro, mentre non è prevista alcuna commissione a titolo di quota associativa annua.

La ricarica della carta è effettuabile sia in filiale che tramite internet banking, banca telefonica o con un bonifico.

Il costo delle operazioni di ricarica è differente a seconda dello strumento utilizzato per il versamento sulla carta: nella filiale il costo è pari a 1,99 euro, tramite internet banking è pari allo 0,49 euro, tramite banca telefonica pari a 1,49 euro e tramite bonifico a 0,99 euro.

Tetto agli stipendi dei manager, via la norma della discordia

 Colpo di spugna. L’immagine, a nostro avviso, è più efficace rispetto ad altre per rendere l’idea dell’inversione di rotta che c’è stata in Parlamento sulla questione del tetto agli stipendi dei manager. Cancellato con un voto, tale per cui le retribuzioni dei dirigenti sono tornate ad essere, benché in fin dei conti nulla mai sia cambiato, regolate dal mercato e non per Legge. La commissione Finanze della Camera, con il parere favorevole del Pd e dell’Udc (l’Idv, che aveva proposto l’inserimento del subemendamento, era assente), ha infatti approvato un emendamento del relatore alla Legge comunitaria 2009 che cancella i paletti fissati durante l’esame al Senato.

Conto package agricoltura light di Unicredit

 Si chiama “Conto Corrente Agricoltura Light“, ed è il conto corrente ideato dal Gruppo bancario europeo Unicredit per le imprese che, in possesso di partita IVA, operano nel comparto agricolo ed in quello agro-meccanico, e vogliono fruire di servizi bancari con un’operatività di base garantita e con costi da tenere strettamente sotto controllo. Il conto package agricoltura light di Unicredit costa infatti all’impresa agricola solamente 8,75 euro al mese, e comprende, innanzi tutto, un anno di conto corrente a zero canone per il titolare dell’impresa che ne apre uno della gamma consumer “Genius Family“. Nel canone mensile del conto package agricoltura light di Unicredit ci sono compresi anche i libretti degli assegni, senza alcun limite, il servizio Web dei “Documenti Online per azienda”, le disposizioni di addebito in conto per il pagamento di tutte le  utenze, zero spese postali per l’invio della corrispondenza, nessuna spesa per la chiusura trimestrale e zero spese di scrittura fino a 20 operazioni effettuate in ogni trimestre solare.

Milano Assicurazione, flessione preoccupante

 Anche Milano Assicurazioni è in flessione. Un flessione preoccupante. La scorsa settimana la capogruppo Fondiaria-Sai aveva deluso le attese del mercato, annunciando una raccolta premi inferiore alle attese. Ora i dati del gruppo Ligresti mostrano una contrazione sia nel ramo vita che nei danni. E così le azioni della compagnia assicurativa hanno perso oltre l’1 percento scivolando a 2,03 euro, per una capitalizzazione di mercato di 1,19 miliardi di euro.

Conti corrente, c’è un nuovo rivale: nasce l’istituto di pagamento, supermercati in prima linea nella gestione dei vostri risparmi

 1 marzo 2010, una data che potremmo essere costretti a ricordare a lungo. Una data che, più di noi, dovranno forse tener presente le banche “tradizionali” e Poste Italiane, dal momento che cadrà ufficialmente l’esclusiva, della quale questi soggetti hanno usufruito sin qui, dei servizi di pagamento. Si potranno, dunque, aprire conti anche presso le catene della grande distribuzione, le società telefoniche e quelle di servizi. Nessuno è escluso, porte aperte anche dall’estero. Benché non siano veri e propri conti corrente, quelli voluti dall’Unione europea e battezzati con il nome di “conti di pagamento” sono strumenti che si avvicinano sensibilmente ai prodotti di risparmio tradizionale. Andiamo a scoprirli…

Carta prepagata Ego Go di Credem

 Così come la maggioranza degli istituti di credito italiani, anche Banca Credem mette a disposizione della propria clientela una serie di carte prepagate ricaricabili, ampiamente utilizzabili nella Penisola e nel resto del mondo.

Una di queste carte prepagate prende il nome di Ego Go, e si rivela essere un utile strumento di prelevamento e di pagamento per chi desidera entrare in possesso di un servizio scollegato dal conto corrente, con una vasta serie di operazioni effettuabili.

La carta è infatti operativa sul circuito Mastercard, diventando così utilizzabile sia per le operazioni di prelevamento da sportello automatico, che per quelle di pagamento presso esercizi commerciali convenzionati o su portali internet abilitati.

La quota di emissione della carta è pari a 7,95 euro, mentre non è prevista alcuna quota associativa annuale.

La ricarica dello strumento può essere effettuata tramite internet banking, banca telefonica, bonifico, o direttamente presso gli sportelli dell’agenzia. Il costo della ricarica è pari a 0,49 euro per operazione con internet banking, 1,49 euro con banca telefonica, 0,99 euro tramite bonifico e 1,99 euro tramite filiale.

Conti correnti: arrivano i profili per clienti-tipo

 Riuscire a confrontare nel nostro Paese i conti correnti in termini di costo non è molto facile. Un conto a pacchetto offerto da una banca infatti, non è quasi mai confrontabile con quello di un’altra banca, ed anche quando il costo è lo stesso, i servizi inclusi sono differenti con la conseguenza che è difficile poter valutare in maniera immediata la convenienza se non andando a leggersi i fogli informativi. Ebbene, ben presto questo problema potrebbe essere risolto visto che la Banca d’Italia punta ad obbligare gli Istituti di credito a definire degli indici sintetici di costo considerando sei clienti-tipo per i conti cosiddetti “package”, ed un indice sintetico di costo per il cliente-tipo che utilizza il conto corrente cosiddetto a tariffazione, ovverosia con costi crescenti in funzione della frequenza di utilizzo dei servizi.

Amidonna: polizza contro violenze e abusi

 «Bisogna combattere la violenza. Il bene che pare derivare dalla violenza è solo apparente. Il male che ne deriva rimane per sempre». Con questa citazione del Mahatma Gandhi, Rossella Rossi, responsabile marketing del Gruppo Filo diretto, ha chiuso al Circolo della Stampa, martedì 23 febbraio, la presentazione di Amidonna, la polizza assicurativa per donne e minori vittime di violenza. In Italia, sono 6 milioni e 743mila le donne (il 32 per cento del totale) che, nel corso della loro vita, subiscono violenza fisica e sessuale, il 70 per cento delle volte vittime del proprio partner. Più di 2 milioni, invece, le donne che ogni anno devono affrontare comportamenti persecutori.

Prestiti e finanziamenti, le famiglie italiane hanno scelto: -11,3% nel 2009

 C’è una notizia buona e una cattiva: quale volete sapere per prima? Facciamo che ve le diciamo entrambe, se non altro perché sono due versanti di una stessa montagna per fortuna erosa dagli sferzanti venti della crisi economica e dell’oculatezza del risparmiatore italiano: la notizia buona è che le famiglie italiane sembrano aver capito la lezione, e lo hanno dimostrato smettendo di richiedere prestiti personali per acquistare automobili e motociclette ma anche vacanze da sogno o elettrodomestici; la notizia cattiva è che l’unico comparto del credito che continua a tirare è quello dei prestiti ai pensionati, una categoria che in controtendenza continua ad indebitarsi con un ritmo di crescita per certi versi spaventoso.