Banche e PMI Firenze: forte richiesta di credito

di Gianfilippo Verbani Commenta


 L’anno scorso in Provincia di Firenze oltre sette piccole e medie imprese su dieci che hanno chiesto credito al canale bancario lo hanno fatto con la finalità di far fronte sia ad esigenze di affidamento a breve termine, sia per esigenze di liquidità. A rilevarlo è stata la Confartigianato Imprese Firenze attraverso il proprio Osservatorio Permanente che è stato istituito col fine di monitorare il rapporto tra le PMI artigianali e commerciali di Firenze e Provincia ed il sistema bancario. Sul territorio dell’area fiorentina c’è ancora quindi tanta ma tanta fame di credito, a causa della crisi finanziaria ed economica, se si considera che, in accordo con i dati forniti dall’Osservatorio dell’Associazione degli artigiani fiorentini, la richiesta di credito nel 2009 è cresciuta del 104,6%; ma la tendenza rimane forte anche riferita all’ultimo quarto dello scorso anno, quando le richieste a livello congiunturale sono cresciute del 57,9% rispetto al trimestre precedente.

Nel periodo ottobre-dicembre 2009 in Provincia di Firenze la richiesta di credito per effettuare investimenti in azienda si è attestata al 28,94% rispetto al totale, registrando così un incoraggiante miglioramento rispetto al valore del 26,53% del terzo trimestre 2009. Nell’ultimo quarto, inoltre, l’Osservatorio, a conferma di come ci sia fame di credito, ha rilevato sia un aumento degli importi medi richiesti, che balzano a 60.219 euro contro i 48.100 euro del trimestre precedente, sia delle durate con 63 mesi in media rispetto a 61.

Negli ultimi tre mesi dello scorso anno in Provincia di Firenze le banche hanno comunicato l’esito dell’istruttoria alle piccole e medie imprese del commercio e dell’artigianato in tempi medioamente più brevi, passati da 60-70 a 35-45 giorni; in ogni caso, su ogni cento richieste di credito quasi 24, con una percentuale sul totale pari per la precisione a ben il 23,82%, sono state respinte; il dato è inferiore al 26,2% delle domande respinte nel terzo trimestre 2009, ma per la Confartigianato Imprese Firenze trattasi di un numero di richieste respinte eccessivo.