Findomestic: c’è un Prestito Personale in offerta fino a lunedì…

 Non è la prima volta, perciò immaginiamo non sarà nemmeno l’ultima, che Findomestic lancia attraverso il web una promozione da cogliere al volo. Oggi vogliamo affrettarci a parlare dell’ultimo (ma solo in ordine di tempo) lancio, come sempre privo di un’intestazione originale (Prestito Personale Findomestic, ci scusino, certo non è un campione di originalità) ma non per questo meno degno di essere preso in considerazione, anzi. A cambiare, come sempre, è l’immagine dell’omino verde che fa anche da logo al gruppo: lo abbiamo visto pulire i vetri, surfare sulla neve… Oggi invece lo vediamo sprintare come un centometrista, a rafforzare l’idea della velocità con la quale sarebbe bene avvicinarsi alla proposta, prenderla in considerazione e decidersi a farla propria, onde evitare che sfugga di mano.

Carta di credito BancaSara: premio assicurativo a rate

 Per chi è cliente di Sara Assicurazioni, e vuole frazionare i premi assicurativi con pagamenti a rate, UniCredit Family Financing, insieme a Banca Sara, ha ideato “Carta BancaSara”, una carta di credito del circuito Mastercard che offre tutti i classici vantaggi della carte di credito emesse da UCFin – Unicredit Family Financing – unitamente ad una linea di credito aggiuntiva, e pari a ben 3000 euro, per poter pagare i premi delle polizze Sara Assicurazioni a rate. Per il resto, Carta BancaSara funziona come una classica carta di credito per poter pagare i propri acquisti di tutti i giorni; all’atto della sottoscrizione, il plafond della carta per gli acquisti è pari a 1.500 euro, ma dopo sei mesi di addebiti a buon fine, il plafond, previa valutazione da parte di Clarima, può essere innalzato fino a ben 5.000 euro.

Inchiesta Trani: macché Berlusconi, le carte revolving il vero scandalo

 In principio fu… furono: le carte di credito. Già, perché l’ormai celeberrima inchiesta della Procura di Trani dalla quale sono emersi – anche – contatti telefonici tra il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e le autorità garanti delle comunicazioni in realtà nacque, nella lontana Estate del 2008, per appurare l’esistenza o meno di interessi usurari applicati da American Express a alcuni possessori di carte di credito revolving, Gold e Blu. Interessi che, in caso di ritardato pagamento, sono arrivati, secondo i periti della procura, fino al 54%, cioè ben oltre le soglie di usura stabilite dalla Banca d’Italia.

Carta Fidaty Plus da Deutsche Bank

 La carta Fidaty Plus è una carta di credito disponibile in tutte le filiali di Deutsche Bank grazie a una partnership che l’istituto di credito tedesco ha da tempo sottoscritto con Esselunga per mettere a disposizione della propria clientela tale strumento di pagamento.

Questa carta di credito è operativa sul circuito internazionale di pagamento Mastercard, diventando pertanto fruibile, in Italia e all’estero, sia per le operazioni di prelevamento di denaro (o di anticipo contante) sia per le transazioni di pagamento.

La carta è disponibile per tutti i clienti dell’istituto di credito che siano titolari di un conto corrente bancario in qualsiasi agenzia, con un’età anagrafica tra i 18 e i 75 anni, e una residenza nel nostro Paese.

La carta è sempre gratuita, non prevedendo alcun canone periodico, e concede al legittimo possessore un fido mensile a discrezione dell’istituto di credito, comunque non inferiore al minimo pari a 1.600 euro.

Per quanto riguarda le altre condizioni economiche, le operazioni di rifornimento di carburante sono prive di commissioni, così come i pagamenti tramite pos.

Finanziamenti Pmi Roma: Fondo comunale di Garanzia

 Via libera nel Comune di Roma al piano di finanziamenti a favore delle piccole e medie imprese romane fino ad un massimo erogabile complessivo pari a circa 130 milioni di euro. A darne notizia è l’Amministrazione capitolina dopo che il Campidoglio ha stipulato l’apposita convenzione con Banca Impresa Lazio al fine di gestire il Fondo comunale di Garanzia avente una dote pari ad otto milioni di euro che è in grado di attivare finanziamenti, come accennato, fino a ben 130 milioni di euro attraverso il canale bancario. Secondo quanto dichiarato da Maurizio Leo, assessore al Bilancio del Comune di Roma, l’accordo permetterà al sistema romano delle piccole e medie imprese di poter accedere al credito, in questa difficile fase congiunturale, in maniera rapida e vantaggiosa. In particolare, le imprese che dal punto di vista finanziario sono sane possono ottenere finanziamenti che partono da un minimo di 50 mila fino ad arrivare a ben 2,5 milioni di euro.

Tuttoperuno (euro) di Banca Popolare di Lodi

 È inutile che ci si giri intorno: il conto corrente, per molti, è più deludente che fruibile. Un conto corrente, lo si voglia o no, è praticamente necessario a ciascuno: accredito dello stipendio e deposito del contante in un luogo sicuro sono due caratteristiche che ormai chiunque ha imparato ad apprezzare, anche i pensionati. Però c’è una serie di costi, a fronte dei quali – molte volte – vengono offerti servizi di dubbia utilità e interessi davvero miseri, che non possono non irritare il risparmiatore, il quale in sostanza offre un prestito alla propria banca (non crediate che i vostri soldi vengano depositati in una buca sottoterra: vengono reinvestiti) ottenendone in cambio solo le briciole, tanto che a volte ce ne deve mettere ancora di tasca propria. Come sarebbe bello un conto corrente che limitasse i costi

Carta Black da Deutsche Bank

 La carta Black, disponibile attraverso tutte le filiali di Deutsche Bank, è la più esclusiva carta di credito che l’istituto di credito tedesco riserva alla clientela con la maggiore capacità di spendita e con le esigenze finanziarie più complesse.

La carta ha un costo pari a 250 euro annui, con un fido mensile stabilito dall’istituto di credito sulla base delle preferenze del correntista: in ogni caso il fido mensile minimo non sarà inferiore ai 15 mila euro.

Per quanto riguarda l’operatività effettuabile, è possibile prelevare denaro contante da sportelli automatici con un minimo di 100 euro e un massimo di 1.000 euro giornalieri (con una commissione del 4% in tutto il mondo), e pagare tramite i point of shoppping in tutti gli esercenti commerciali abilitati al circuito internazionale Mastercard.

Oltre alla carta di credito principale, il correntista di Deutsche Bank potrà richiedere altresì l’emissione di una carta aggiuntiva per un componente del proprio nucleo familiare.

Sul fronte dei vantaggi di natura extrabancaria, ricordiamo infine la presenza di una polizza di assistenza globale che comprende assistenza di viaggio, assistenza medica, assistenza legale, assistenza stradale e assistenza all’abitazione. Incluse tra le garanzie anche l’assicurazione totale, e i servizi di assistenza continua a distanza.

Home banking sempre più cliccato dagli over 55

 Nel periodo dal 2002 al 2009 i clienti bancari utilizzatori del canale Internet per operare sul proprio conto corrente sono quasi triplicati in Italia, passando dall’11% al 30%. A rivelarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in accordo con un’indagine che è stata realizzata insieme a GfK Eurisko sul tema della relazione tra la banca ed il cliente, e presentata in data odierna a Roma nel corso di “Dimensione Cliente 2010“, un convegno che sarà in programma anche nella giornata di domani. Dall’indagine, inoltre, emerge come i sessantenni in Italia siano sempre di più alla scoperta dell’home banking; basti pensare che nel 2009 la fascia di utilizzatori che, over 55, utilizza Internet è cresciuta di ben tre punti percentuali.

Carta Premier da Deutsche Bank

 La carta Premier è una carta di credito “oro” disponibile in tutte le filiali di Deutsche Bank per quella clientela che desideri entrare in possesso di uno strumento di pagamento e di prelevamento esclusivo, con servizi e vantaggi bancari ed extra bancari riservati.

La carta può essere messa a disposizione per la clientela di età compresa tra i 28 e i 75 anni, con un reddito minimo annuo non inferiore ai 26 mila euro.

Il costo della Premier Card è pari a 118,79 euro annui, cui va aggiunta una tassa di iscrizione iniziale pari a 25,82 euro. Di contro, è possibile disporre di un fido mensile prescelto dal cliente, con un minimo di ben 7.800 euro.

Per quanto riguarda le altre principali condizioni economiche, è tariffato con 1,29 euro l’invio della lettera di addebito. Le operazioni di pagamento tramite point of shopping sono invece prive di onerosità.

Oltre alla carta principale, il titolare dello strumento può richiedere l’emissione di una carta aggiuntiva o familiare, da collegarsi esclusivamente sul circuito di pagamento internazionale Visa.

Dividendi 2010: Intesa-SanPaolo stacca la cedola

 Bene, ma non benissimo. Del resto il 2009 è stato un anno difficile per tutti, certo non poteva venir meno a questa logica uno dei più grandi gruppi bancari italiani, specchio alquanto credibile della realtà circostante. Pur in mezzo alla tempesta, la barca non ha comunque perso la rotta, tanto da poter immaginare di presentarsi con solide basi ai nastri di partenza di una ripresa che tutti giudicano ormai imminente, benché non rapidissima. Intesa Sanpaolo ha chiuso il 2009 con un risultato dell’attività di negoziazione a 1,122 miliardi (con una flessione di 53 milioni nello stesso periodo 08): unito ad altre voci, questo risultato ha dato origine a un utile netto a 2,805 miliardi (+9,9% annuo).

Prestobene: Banca Prossima lancia il prestito sociale

 Si chiama “Prestobene“, ed è il prestito sociale che l’Istituto di Intesa Sanpaolo Banca Prossima, impegnato nel sociale, si appresta a lanciare nell’ambito di Terzo Valore, una piattaforma Internet accessibile attraverso il sito TerzoValore.com che potrà permettere a tutti di diventare dei banchieri sociali. Sul portale, infatti, si può prima selezionare il progetto che si intende sostenere, e poi lo si può “finanziare” con due nuovi prodotti innovativi ideati per il terzo settore, “Prestobene” e “Donobene”. “Prestobene”, come accennato, è il prestito sociale che permette di prestare il denaro ad una Associazione operante nel campo del non profit ad un tasso di interesse concordato tra le parti. “Donobene” è invece una formula innovativa di donazione; questa, infatti, viene destinata ad una organizzazione non profit che a sua volta la trasferirà, dopo averla usata, ad un’altra Organizzazione non profit.

Ufficiale: Unicredit esce da Generali

L’avevamo detto qualche tempo fa. In Unicredit qualcosa si stava per muovere. Ora l’ufficialità: ha ceduto l’intero pacchetto di partecipazioni Generali in suo possesso, pari al 2,84% del totale del

Dividendi 2010: UBI Banca scoppia di salute

 Anche quest’anno, anche nonostante ci si stia lasciando alla spalle un periodo di gravissima crisi economica, le società per azioni si accingono, come ogni anno di questi tempi, a definire gli utili della gestione dell’anno precedente per distribuire agli azionisti gli eventuali dividendi. Non viene meno a questa logica (del resto, neppure potrebbe pensare di farlo) UBI Banca, il cui Consiglio di Gestione ha approvato lunedì scorso il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato di Gruppo relativi all’esercizio chiusosi il 31 dicembre 2009. L’iter non è da considerarsi concluso, dato che è prevista per il prossimo 7 aprile l’approvazione al Consiglio di Sorveglianza, ma alcuni dati già trapelano e possono essere considerati attendibili.

Provincia di Salerno: prestiti tasso agevolato alla piccola imprenditoria

 Arrivano i prestiti a tasso agevolato in Provincia di Salerno per la piccola imprenditoria sul territorio. Questo grazie ad un importante accordo che l’Amministrazione provinciale ha provveduto a stipulare, a mezzo convenzione, con la Federazione campana delle Banche di Credito Cooperativo che così “sblocca” un plafond pari a ben 15 milioni di euro erogabili attraverso le rete diffusa nella Provincia degli Istituti di credito cooperativo. Come accennato il tasso di interesse offerto per i finanziamenti è particolarmente agevolato ed appetibile se si considera che ogni piccolo e medio imprenditore richiedente può ottenere fino a ben 40 mila euro con scadenza a due anni e con un interesse pari ad appena il 2,50%, di cui addirittura l’1% a carico della Provincia di Salerno. Al riguardo, l’Amministrazione provinciale, in accordo con quanto dichiarato dall’Assessore della Provincia di Salerno alle Attività produttive, Generoso Andria, ha fatto presente come il prestito della durata di due anni sia per il primo anno composto da un preammortamento, con il conseguente pagamento dei soli interessi, mentre per i restanti dodici mesi le rate saranno composte dalla quota capitale e dalla quota interessi.