Moratoria debiti PMI: aderiscono anche Creval e Banca Carige

di Gianfilippo Verbani 1


 Procede a grandi passi l’adesione degli istituti di credito italiani alla moratoria sui debiti delle piccole e medie imprese in scia all’Accordo comune siglato nei giorni scorsi tra l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, e le Associazioni di categoria delle imprese. Nelle ultime ore, dopo Unicredit, Banca Intesa ed altre banche, anche il gruppo Creval, Credito Valtellinese, ha infatti aderito all’Accordo comune al fine di sostenere le PMI che hanno buone prospettive di redditività, ed ampi potenziali di crescita, ma che a causa della crisi finanziaria ed economica si trovano temporaneamente in difficoltà. La moratoria sui debiti delle PMI, infatti, permetterà alle aziende sane del nostro Paese di far fronte alle difficoltà potendo avvalersi della sospensione del pagamento della quota capitale dei finanziamenti stipulati con le banche che hanno aderito e aderiranno all’Accordo comune. Alla data dello scorso quattordici agosto, tra l’altro, quasi il 60% della totalità degli sportelli bancari italiani aveva già aderito all’Accordo comune.

Per agevolare le imprese, e per informarle di tale opportunità, l’Associazione Bancaria Italiana ha inoltre pubblicato sul proprio sito Internet la lista, periodicamente aggiornata, delle banche aderenti alla moratoria sui debiti delle PMI. Nelle ultime ore, dopo l’adesione, tra l’altro, anche del gruppo Monte dei Paschi di Siena, si è aggiunta la Banca Carige, che allo stesso modo permetterà alle imprese che ne hanno i requisiti di avvalersi delle agevolazioni sul credito messe a punto con l’Accordo comune.

Al beneficio delle moratoria sui debiti potranno accedere non solo le piccole e medie imprese che hanno in corso finanziamenti con Banca Carige, ma anche quelle hanno rate di mutui e finanziamenti con le altre quattro banche del Gruppo, ovverosia la Cassa di Risparmio di Carrara, la Cassa di Risparmio di Savona, la Banca Cesare Ponti e la Banca del Monte di Lucca. Le agevolazioni sul credito per le PMI arrivano in una fase cruciale, visto che la caduta del PIL in Italia ed in Europa sta rallentando, e visto che, di conseguenza, al ritorno dalle ferie potrebbe tornare mediamente a crescere per il nostro tessuto imprenditoriale, anche se gradualmente, il volume degli affari e delle commesse.


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