La moratoria sui mutui, finanziamenti, prestiti e leasing sottoscritti con il sistema bancario dalla piccole e medie imprese, è stata prorogata di altri sei mesi. Questo a seguito di un nuovo accordo tra le parti che prolunga l’Avviso comune, scaduto lo scorso 31 gennaio, di altri sei mesi. Sarà così possibile avvalersi della misura entro e non oltre 31 luglio 2011 presentando domanda nel rispetto dei requisiti di accesso alla sospensione della quota capitale dei debiti. Il nuovo accordo, in accordo con quanto riferito dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, prevede altresì agevolazioni sul credito anche da parte di chi in precedenza s’è avvalso della moratoria; per queste piccole e medie imprese, sempre nel rispetto dei requisiti, c’è infatti la possibilità di poter ottenere un allungamento del piano di ammortamento unitamente, su richiesta, anche a misure in grado di proteggere la PMI dal rischio di tasso; in più, l’Accordo definisce anche termini e condizioni per quel che riguarda la possibilità, sempre a favore delle piccole e medie imprese, di poter accedere a finanziamenti con la finalità del rafforzamento patrimoniale.
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Conto Corrente e Sicurezza: Internet Banking
Sicurezza su internet, un tasto dolente. Un po’ perché, parallelamente a quanto avviene per doping e antidoping (il primo è sempre un passo avanti rispetto al secondo), le frodi sono spesso ad un livello più elaborato e raffinato rispetto ai sistemi di controllo e prevenzione delle stesse; un -altro- po’ perché i risparmiatori, diciamolo, ci mettono del loro, specialmente in questi anni di boom dei social network: quante volte si comunicano al mondo i propri interessi, le proprie spese, persino il nome del circuito di pagamento cui si fa riferimento? Si lasciano, così, degli indizi sulla strada di chi va cercando di derubarvi denaro senza che neanche ve ne accorgiate. E dire che basterebbe essere più riservati e prudenti…
Conto Corrente e Sicurezza: fate il vostro gioco
E’ molto facile lamentare lo scarso livello di sicurezza offerto da una banca: “L’ATM non è stato collocato al chiuso della banca ma affaccia su una strada”, o al contrario “Lo hanno messo (il soggetto è sempre lo stesso, ndr) troppo nascosto, per un malandrino è un gioco da ragazzi pedinarti, stordirti e derubarti”. La verità è che la sicurezza in banca non può non essere vista e considerata alla stregua di un gioco di squadra, dove certo c’è qualcuno che ha un ruolo rilevante e non può sfuggire alle responsabilità che questo comporta (stiamo parlando della banca), ma c’è anche qualche altro (ciascun cliente) chiamato a fare la propria parte. Carte di debito (ossia il Bancomat), di credito e prepagate sono uno strumento che migliora la sicurezza del cliente sgravandolo dal rischio rappresentato dal portarsi appresso troppo contante.
Sconti BancoPosta: il check-in su Facebook fa del bene
Chi lo ha detto che Facebook “fa male”, provoca dipendenza, è una perdita di tempo? Forse ha ragione, dal momento che al più popolare dei social network vengono mosse queste e altre critiche, però c’è da dire anche che –un po’ come tutti gli strumenti, specie quelli di maggiore successo- non è l’oggetto in sé a fare del bene o del male, quanto piuttosto l’utilizzo che se ne fa nella vita. Prendiamo il telecomando, giusto per essere più chiari: in qualche famiglia è stato motivo del contendere al punto che si è arrivati alle coltellate per il suo possesso; in altre il “capofamiglia” ne ha assunto il controllo per uno zapping forsennato stile Fantozzi; in altre ancora è diventato l’oggetto capace di dare accesso anche a proposte culturali più alte, come i canali documentaristici e storici.
Banche: Adusbef, consumatori sempre più sfiduciati
Quale ruolo hanno in Italia le banche nel contribuire alla crescita dell’economia e, in particolare, a sostenere sia i nuclei familiari, sia lo sviluppo delle imprese? Ebbene, stando ad un sondaggio condotto dall’Adusbef non ci sarebbe da stare allegri visto che i consumatori da tale fronte risultano essere sempre più sfiduciati. Al punto che secondo l’Associazione sono proprio le banche le più odiate dai consumatori e dagli utenti; ma come mai tutto ciò? ll sondaggio dell’Adusbef, nei risultati, ricalca tra l’altro quanto emerso da un ultimissimo rapporto dell’Eurispes. Gli italiani nutrono una credibilità ed una affidabilità nei confronti delle banche pari allo zero in quanto gli Istituti, in accordo con quanto sottolinea Elio Lannutti, presidente dell’Adusbef, sono “avidi, arroganti, menefreghisti e inaffidabili, soggetti detestati e detestabili“.
UniCredit, l’impegno per il sociale
UniCredit non è solo una banca (tra le più importanti e capillarmente diffuse in Italia, con importanti interessi nei Paesi dell’Est Europa), ma è anche un agente attivo della solidarietà grazie ai rapporti di collaborazione sottoscritti con alcuni operatori della ricerca scientifica e del sostegno alle popolazioni più disagiate o colpite da gravi disastri ambientali. Lo chiamano UniVerso Non Profit, per ricordare che l’istituto si spende concretamente e senza riserve nell’impegno del sostegno, anche grazie alla collaborazione di una clientela attenta a certi valori etici e morali. UniCredit ha “acceso” un sito internet dedicato alle attività delle organizzazioni non profit che già hanno aderito a sistemi di donazione sicuri, veloci e senza commissione proposti da UniCredit stessa.
Postapresente Cedola: di bene in meglio
Postapresente Cedola è un prodotto di Poste Vita S.p.A. (la compagnia assicurativa del Gruppo Poste Italiane) che consente a chi lo sottoscrive di ricevere annualmente una rivalutazione del capitale investito. Attraverso questo strumento, Poste Italiane offre alla propria clientela la possibilità di garantirsi un futuro sereno, dove realizzare piccoli sogni o desideri di una vita non è un peccato ma anzi un’opportunità da cogliere al termine di un percorso fatto di risparmio e di conseguente integrazione dello stipendio o della pensione. Il prodotto si configura come una scelta sicura che, oltre alla garanzia del capitale investito, permette a chi lo sottoscrive di contare sul rendimento della Gestione Posta Valore Più, una garanzia di rendimento minimo dell’1%.
Servizi bancari: ABI premia l’innovazione
Con il “Premio ABI per l’innovazione nei servizi bancari”, l’Associazione bancaria italiana alla fine del prossimo mese di marzo, nel corso del Forum ABI Lab (24-25 marzo 2011), premierà le migliori banche del nostro Paese che si saranno distinte dal fronte dell‘innovazione. A darne notizia è stata proprio l’Associazione in data odierna, giovedì 10 febbraio 2011, nel precisare come le domande di ammissione da parte degli Istituti di credito dovranno essere inviate entro e non oltre il 4 marzo del 2011. Il premio andrà nello specifico a chi si sarà distinto, negli ultimi due anni, per idee e soluzioni tecnologiche innovative applicate al sistema bancario ed in particolare ai servizi, ai prodotti ma anche all’interazione tra i clienti. Il “Premio ABI per l’innovazione nei servizi bancari” è stato istituito per andare a premiare tre categorie di innovazione in banca a favore della collettività, delle imprese e delle famiglie.
UniCredit, Vinci con il tuo Stipendio!
C’è, evidentemente, una platea (di risparmiatori) ancora molto legata alla tradizione in Italia; ma la tradizione sembra non andare granché d’accordo con le banche, dal momento che tradizione significa contante e contante significa denaro necessario per un trasporto ed un deposito sicuri, oltreché rischi a carico di chi si occupa della sua gestione. Ma siccome il futuro è elettronico e virtuale, la tradizione deve essere trasformata se non proprio sconfitta, ed è per questo che alcune banche si stanno adoperando a che ci possa essere qualche sprone supplementare in grado di convincere anche i più reticenti a cambiare mentalità. Cosa può funzionare meglio, specialmente nel nostro Paese, che un simpatico concorso a premi?
Pensione: Poste Italiane offre l’accredito
Non è infrequente desiderare di non essere costretti a recarsi in Posta per qualche improcrastinabile commissione che scade… Proprio i primi giorni del mese, ossia quando allo sportello (specialmente nelle zone d’Italia che sono state rurali e operaie) dell’istituto c’è, invariabilmente, la fila di anziani chiamati a ritirare la propria meritata pensione. Il problema, oltre alle attese che questa situazione crea, è rappresentato da ben altra preoccupazione: agli uffici postali di tutta Italia ci deve anche essere qualcuno che questa quantità di denaro necessaria per liquidare la pensione la porti, il che significa costi e rischi, ma ci deve anche essere qualcuno in Posta che si prenda a cuore il problema della riservatezza e della agilità di pagamento onde evitare che vengano a crearsi spiacevoli situazioni (leggasi rapine).
È Smartphone la Carta di Credito del futuro!
Il futuro è adesso, ed –a quanto pare– è all’insegna della tecnologia più evoluta e pratica. Mentre in Italia si sta studiando un escamotage che “costringa” una popolazione molto affezionata al contante a cambiare abitudini per passare al denaro magnetico (bancomat e carte di credito), dagli Stati Uniti arriva la promessa di una tecnologia che entro il 2015 potrebbe sostituire in maniera pressoché definitiva le strumentazioni ad oggi a disposizione avvicendandola con quella miniera di applicazioni ed utilità rappresentata dai sempre più diffusi (a onor del vero anche in Italia) smartphone. La carta di credito, così come il bancomat, ad oggi ci permette di pagare senza avere fisicamente a disposizione i contanti necessari.
Mastercard & Co.: TAR Lazio sospende multe per cartello sulle commissioni
Mentre il caso “Carte Revolving” -che lo scorso aprile costrinse American Express a sopportare l’esclusione dalla lista degli intermediari “graditi” per scarsità di informazioni corrette alla clientela e falle nel sistema di sicurezza sotteso alla gestione dei dati personali- ha avuto un’enorme eco sui media e costretto gli istituti coinvolti a rivedere i propri programmi, anche in un’ottica di ridimensionamento nella diffusione di questo genere di prodotti finanziari, c’è un altro “scandalo” che ha fatto molto meno rumore e che ora potrebbe dissolversi nell’aria come una bolla di sapone, mentre gli italiani già si sono dimenticati di come e perché fosse scoppiato.
Davos 2011. Merkel: “Difendere l’Euro”; Tremonti: “Con gli Eurobond”
Anche se il forum che si è tenuto a Davos (Svizzera) la scorsa settimana è parso a molti un anacronistico esercizio di omaggio al passato piuttosto che non un’occasione per gettare le basi di un futuro solido, sereno e più etico dell’economia mondiale, da quella riunione dei capi di governo sono emersi alcuni spunti realmente interessanti e incoraggianti per l’agenda politica –in particolar modo europea– dei prossimi mesi. Mentre il presidente francese Sarkozy si affannava a parlare di una tassazione delle transazioni finanziarie guadagnandosi gli sbadigli (quando non le invettive) dei principali banchieri del mondo, il cancelliere tedesco Angela Merkel rassicurava i mercati prendendo una posizione definita rispetto all’Euro ed alle numerose crisi che hanno rischiato (o potrebbero rischiare, in un futuro non si sa quanto lontano) di farlo cadere, mettendo in discussione l’intera impalcatura del progetto di uno Stato Europa.
Conto BancoPosta Più: con SIM PosteMobile quanti vantaggi!
Tra i numerosi vantaggi che Poste Italiane offre ai titolari di Conto BancoPosta Più (ricordiamo sommariamente: un conto corrente con tutte le caratteristiche di un conto tradizionale e spese che diminuiscono, quando non si azzerano del tutto, all’aumentare dell’operatività e degli accrediti periodici, oltreché delle spese con carta di credito), ce n’è uno che spesso viene sottovalutato, e invece può garantire enormi opportunità cui accedere direttamente da telefonino. Già, perché quando pensiamo a Poste Italiane dobbiamo tenere presente anche il fatto che l’azienda opera nel settore della corrispondenza tradizionale (e può agevolare alcuni pagamenti inerenti al “circuito”), nel settore del risparmio con i conti BancoPosta, nelle assicurazioni (con Poste Vita) e anche nelle telecomunicazioni di nuova generazione, offrendo un “pacchetto” completo a tutti i potenziali titolari.