Attivamente, la polizza infortuni di Cattolica Assicurazioni per voi e la vostra famiglia

 “Stai attento”. Chi di voi non ha avuto almeno una nonna, se non – addirittura – la mamma o il papà, che gli ha ripetuto all’infinito, quasi fosse un mantra, questa formula in due parole, “Stai attento”? E’ stato solo un eccesso di affetto, per carità non sta a noi condannare, ma resta il fatto che vi sarà capitato di pensare che “a sentir loro…” toccherebbe fuggire i viaggi aerei come la peste, ridurre al minimo le escursioni automobilistiche, pedalare solo e soltanto lungo piste ciclabili perché in strada “è pericoloso” e lungo gli argini “perdi il controllo e cadi in acqua”, salire le scale con calma… Per tutti questi rischi, che effettivamente – crescendo – abbiamo capito esistono benché non debbano diventare il nostro unico pensiero, può essere interessante valutare la possibilità di tutelarsi attraverso la stipula di una polizza assicurativa. Una qualunque?

Genialloyd, Responsabilità Civile per tutti: dai ciclomotori ai natanti

 Altro. Fa niente se poi questo “altro” abbraccia un panorama molto esteso, multiforme, variegato: è “altro”, punto e basta. In realtà, poi, le differenze esistono e sono significative. Ma crediamo sia proprio per questo che Genialloyd, compagnia assicurativa che opera prevalentemente on-line, non si è permessa di lanciare l’ennesima campagna-spot via web; per certi prodotti serve una conoscenza approfondita, e delle esigenze del cliente e – guardandola dal lato opposto – dell’offerta specifica: venir meno a una di queste caratteristiche significa mancare di serietà, ma come è possibile se si deve tentare di instaurare un rapporto di fiducia?

Polizze RC Auto: è boom dei prezzi!

 Carovita: l’Italia è maglia nera in Europa. Non una novità, certo, e neppure l’unico primato negativo, questo. Così come non sorprenderà il constatare che a fare la parte del leone in questa crescita esponenziale dei prezzi di mercato sono stati i premi delle polizze sulla RC Auto, cresciuti dal 1996 – anno in cui è cominciata la rilevazione in analisi – al 2009 del 131,3%! Se parlassimo di un bomber del campionato di calcio di serie A dovremmo dire che fino al ’96 aveva segnato una sola rete mentre da quell’anno al 2009 non solo è riuscito a realizzarne una seconda, ma è andato anche molto vicino a trovare il gol che gli avrebbe regalato i titoloni dei giornali per una fantastica tripletta…

Rc auto e polizze vita: dati Ania 2009

 Il 2009 per le compagnie assicurative non è stato un anno brillante per quel che riguarda la raccolta premi del ramo danni. In accordo con i dati resi noti dall’Ania, l’Associazione Nazionale fra le imprese assicurative, lo scorso anno le compagnie dal ramo danni hanno infatti raccolto complessivamente premi per 36,7 miliardi di euro, che corrispondono ad un calo dell’1,9% rispetto all’anno precedente; l’Associazione, in particolare, ha precisato come tale diminuzione sia stata in prevalenza causata da una discesa del 3,4% per quel che riguarda il ramo Rc auto e natanti. Splende il sole invece sulla raccolta del ramo vita, attestatasi lo scorso anno a 81,1 miliardi di euro con un incremento del 48,7% rispetto all’anno precedente; a determinare questo exploit è stata la crescita delle polizze vita “classiche”, ovverosia quelle prive di componente finanziaria ed in grado di offrire un rendimento minimo garantito.

Polizza Camper: Genialloyd ti manda in viaggio

 Autostrade già molto trafficate nel week-end di Pasqua sono un segnale importante di una ripresa che comincia a far sentire i propri effetti: auto incolonnate per kilometri, altre che si rincorrono in un frastornante turbinio, parcheggi sempre troppo occupati e centinaia di persone a passeggio a godersi i primi raggi del Sole primaverile hanno dimostrato abbastanza chiaramente che la paura è passata e la voglia di viaggiare e spendere è tornata, o quantomeno sta tornando. Per chi – a proposito di tornare – di ritorno dal fine settimana, mentre era alla guida della propria automobile, ha preso coscienza del fatto che viaggiare con un camper sarebbe un’idea magari stravagante, o magari più furba di altre, ecco che ora comincia il tour dei concessionari e rivenditori autorizzati.

Direct Line: 70 giorni di sconto per i nati negli anni ‘70

 Spesso l’anno di nascita non definisce solamente l’età anagrafica di una persona, bensì riesce anche a sancire a quale “tipo” umano particolare la persona appartiene, una “forma” principalmente soggetta ai gusti musicali ed al vestire più in voga in quel particolare periodo temporale: i reduci degli anni ’60, ad esempio, sono i beat; quelli degli anni ’80 sono stati battezzati “paninari”, e chissà cosa saranno i bambini degli anni Duemila… Se pensiamo agli anni ’70, invece, l’immagine che ci balza alla mente all’istante è quella della Febbre del Sabato Sera: piste da ballo inondate da luci stroboscopiche, abiti eleganti e mosse sinuose sono il tratto distintivo di un’intera epoca. Talmente diversa da tutte le altre da essersi guadagnata una particolare promozione di Direct Line.

Io e la mia casa: un prodotto Genialloyd

 Mediamente, noi italiani non siamo portati a pensare all’eventualità di richiedere un’assicurazione sulla nostra abitazione di proprietà: chiamateci fatalisti, diteci pure che siamo “piagnoni”, ma ci riesce troppo più facile chiedere allo Stato (che poi, forse non lo capiremo mai, siamo noi) di aiutarci quando si verifica una tragica calamità naturale, oppure rimboccarci – benché ci rendiamo conto che sia la reazione diametralmente opposta – le maniche per rimettere tutto a posto nel caso in cui dovessimo trovarci a ricevere la spiacevole visita di qualche ladro oppure incappare in un guaio agli impianti che danneggi più o meno sensibilmente le strutture. Ma le polizze assicurative a tutela della casa esistono eccome

Cerchiai: Rc auto, “Troppe spese per i sinistri, le polizze aumenteranno”

 Non ci sono incentivi che reggono. Né finanziarie, né promesse elettorali, né accorgimenti o interventi di alcun tipo. Niente da fare. Le polizze Rc auto aumenteranno ancora. Manco fosse una maledizione. Eppure i risultati negativi della gestione dell’assicurazione Rc Auto «comporteranno una inevitabile ricaduta sui prezzi delle coperture». È quanto ha affermato il presidente dell’Ania, l’associazione delle imprese assicurative, Fabio Cerchiai, nel corso di un’audizione in Commissione Finanze alla Camera.

«Nel 2008, su 100 euro di premi incassati dalle imprese ne sono stati spesi 101 per sinistri e costi gestionali. Nel 2009 – ha proseguito Cerchiai – da una prima stima risulta che su 100 euro incassati le imprese ne hanno spesi 105». Quindi, ha aggiunto il presidente dell’Ania, «il conto economico delle Rc Auto per il secondo anno consecutivo registrerà una perdita tecnica».

Secondo Cerchiai diverse sono le cause, ma il primo problema resta la frequenza dei sinistri. Ancora troppo gli incidenti nel nostro paese. Nervosismo, guida insicura, chissà. Quello che conta sono i dati: fanalino di coda a livello europeo. Insomma, c’è da bisogna farsi qualche domanda: «Dopo anni di progressiva, ancorché lenta, riduzione, la frequenza – ha spiegato – è risultata in aumento nell’ultimo biennio, attestandosi all’8,6% nei primi nove mesi del 2009. È un valore doppio rispetto alla Francia e superiore del 40% rispetto alla Germania».

Fondo pensione Arti & Mestieri di BPM Banca Popolare di Milano

 Competizione, su ogni terreno. È questo lo spirito che anima banche e assicurazioni nel confronto in atto attualmente all’affannosa ricerca di quote di mercato, anche da sottrarre ad una concorrenza che non si limita al comparto stesso (banche tra banche, compagnie d’assicurazioni tra loro) ma “sfora” nel campo che tradizionalmente è stato “riserva di caccia” del nemico. È stato così che gli istituti di credito si sono messi a proporre i fondi pensione, mentre dall’altra parte c’era chi aveva iniziato a lanciare prodotti di risparmio con remunerazione del capitale molto migliore rispetto a quella che è possibile ottenere allo sportello.

Fondo Espero: prestazioni

 Ultima puntata per la nostra trattazione relativa all’argomento del Fondo Espero, quel particolare fondo pensione che è stato riservato ai dipendenti del comparto scolastico all’epoca della riforma del sistema previdenziale. Oggi, cari lettori, parliamo delle prestazioni di questo particolare prodotto di risparmio. Perché alla fine, fuor di metafora, sono sempre le prestazioni a definire la qualità, o meno, di qualunque genere di prodotto. Ebbene, con Fondo Espero al momento del pensionamento il lavoratore riceve una pensione complementare a quella erogata dall’INPDAP. Tale pensione è vitalizia, cioè pagata fino a quando il lavoratore (o il beneficiario da lui designato) è in vita; rivalutabile, cioè incrementata annualmente sulla base dei rendimenti ottenuti dal Fondo; eventualmente reversibile ad un’altra persona designata dall’aderente al momento del pensionamento, in caso di decesso dopo il pensionamento.

Come fronteggiare la crisi: otto soluzioni del Credem

 Per chi è cliente Credem, o vuole diventarlo, l’Istituto in materia di conti correnti, mutui, finanziamenti e risparmio, propone otto soluzioni per far fronte alla crisi e, quindi, riuscire a superare la difficile fase congiunturale. Innanzitutto, anche il Credem ha aderito alla moratoria sui mutui alle famiglie, ragion per cui, avendone i requisiti, c’è la possibilità di ottenere la sospensione del pagamento della rata per un periodo pari a dodici mesi. Inoltre, per chi con il Credito Emiliano ha un “vecchio” conto corrente, si può valutare se il passaggio ai conti correnti della nuova gamma può permettere di risparmiare. Anche in materia di mutui e finanziamenti prevenire è sempre meglio che curare, ragion per cui il Credem tra le “soluzioni anticrisi” raccomanda di valutare la possibilità di proteggere il mutuo o il prestito con delle coperture assicurative che in caso di imprevisti permettono comunque di poter affrontare il futuro con serenità.

Abitazione&Famiglia: polizza per proprietari e affittuari

 Prevenire è meglio che curare, recita un famoso proverbio la utilità è riscontrabile in tanti campi e situazioni… per quanto riguarda una casa poi, bisogna calcolare ogni evenienza e la prudenza non è mai troppa. Ecco perchè si diffonde sempre più la possibilità di stipulare una polizza assicurativa sulla casa: dai rischi legati alle responsabilità civili e quelli che provengono da fattori esterni, una buona polizza protegge dai danni causati da un possibile evento infausto che si abbatta accidentalmente e non sulla nostra casa.

L’articolo 1882 del Codice civile descrive l’assicurazione come un contratto mediante il quale l’assicuratore, dietro pagamento di un premio concordato, si obbliga entro i limiti decisi a rimborsare una parte o tutto il danno che deriva da un sinistro. Quindi in caso in cui un evento infausto dovesse abbattersi sulla nostra dimora, la nostra casa ne sarebbe protetta, almeno in senso economico.

RC Auto: rimborsi lenti, ISVAP avvia un’inchiesta

 Premi gonfiati, sospetti di oligopolio. Ed ora ci si mettono anche i pochi sportelli, lo scarso numero di dipendenti, investimenti che restano al palo, risarcimenti lenti. Non si finisce mai di sparare addosso alle compagnie assicurative del comparto RC Auto, certo tra quelli a più alto rischio-critica in Italia in quanto tocca, volenti o nolenti, tutti i proprietari di automobile e perciò una platea effettivamente sterminata, multiforme e multi-esigenze. A quanto pare, insomma, l’ultima novità sarebbe che i problemi del settore non riguardino solo il caro-premi, ma siano riferiti anche a una liquidazione dei sinistri che presenta, spesso, più di qualche punto di criticità.

Fondo Espero: garanzie e controlli

 Certo: e chi ci garantisce che tutto il frutto del nostro sudore della fronte non sarà un giorno, come è già avvenuto in altri casi, arraffato da qualche nuovo “furbetto” che, attraverso operazioni di finanza creativa, riuscirà a “scappare con la cassa”? Fidarsi è bene, ma non fidarsi è sempre meglio specie in un’Italia malata da tempo di clientelismo e corruzione (malattie acuite dal fatto che, in Italia, difficilmente i responsabili di “crimini da colletti bianchi” vengono puniti come meriterebbero). La preoccupazione non è solo del cittadino risparmiatore, ma chiaramente anche di chi gli offre un prodotto previdenziale che deve essere il più possibile affidabile, pena la perdita di quote di mercato (a fronte di una dimostrazione di scarsa serietà, infatti, il risparmiatore generalmente fugge). Fondo Espero, come ogni altro genere di fondo pensione, deve sottostare ad un articolato, ma non per questo meno trasparente, sistema di controllo.