Finanziamenti imprese artigiane Regione Sardegna

 Si sono aperti l’1 marzo scorso i termini, nella Regione Sardegna, per accedere ad uno stanziamento regionale pari a complessivi 34 milioni di euro a favore delle piccole e medie imprese artigiane operanti sul territorio sardo. I finanziamenti, in particolare, sono stati disposti dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna con procedura d’accesso al Bando i cui termini sono aperti fino al 30 aprile del 2010, mentre per la cosiddetta procedura d’accesso allo sportello i termini sono aperti fino ad esaurimento dei fondi stanziati. Il relativo avviso è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione e riguarda uno stanziamento di risorse collegato alla Legge regionale numero 51 del 1993 per concedere, a valere sui programmi di investimento delle piccole e medie imprese artigiane, contributi in conto interessi e contributi in conto capitale. A fronte di investimenti iniziali, la PMI sarda operante nell’artigianato può partecipare all’accesso ai contributi a valere su un unico piano di investimenti e per un’unica unità produttiva, ragion per cui non sono ammessi più piani di investimento suddivisi in più domande di accesso alle agevolazioni.

RC Auto: rimborsi lenti, ISVAP avvia un’inchiesta

 Premi gonfiati, sospetti di oligopolio. Ed ora ci si mettono anche i pochi sportelli, lo scarso numero di dipendenti, investimenti che restano al palo, risarcimenti lenti. Non si finisce mai di sparare addosso alle compagnie assicurative del comparto RC Auto, certo tra quelli a più alto rischio-critica in Italia in quanto tocca, volenti o nolenti, tutti i proprietari di automobile e perciò una platea effettivamente sterminata, multiforme e multi-esigenze. A quanto pare, insomma, l’ultima novità sarebbe che i problemi del settore non riguardino solo il caro-premi, ma siano riferiti anche a una liquidazione dei sinistri che presenta, spesso, più di qualche punto di criticità.

Conto db Primi Passi da Deutsche Bank

 Il conto db Primi Passi è un rapporto di conto che l’istituto di credito tedesco mette a disposizione di coloro che vogliano predisporre un deposito a favore dei propri figli.

Il rapporto ha ovviamente alcune condizioni economiche particolarmente vantaggiose, che l’istituto di credito riserva – come i principali concorrenti italiani – a questo target di clientela con esigenze ridotte.

Tecnicamente, pertanto, il conto db Primi Passi è un libretto di risparmio, con nessuna spesa di apertura e nessuna spesa di gestione. Rimane invece a carico del cliente l’imposta di bollo percepita al momento dell’accensione del rapporto.

Le giacenze sono invece remunerate ad un tasso annuo nominale calcolato sulla base del tasso ufficiale di sconto della Banca Centrale Europea.

Il limite massimo di deposito sul libretto db Primi Passi è stabilito in 20 mila euro.

Mutuo ipotecario BiverMutuo Casa95

 Le famiglie che vogliono acquistare la casa con un mutuo, e non ha elevate risorse finanziarie a disposizione, di solo fanno fatica a stipulare un classico finanziamento immobiliare che copre fino e non oltre l’80% del valore. Ebbene, anche per ovviare a questa difficoltà, Biverbanca, Istituto facente parte del Gruppo MPS, ha ideato “BiverMutuo Casa95“, un mutuo di tipo ipotecario che è in grado di permettere alla famiglia di finanziare l’acquisto dell’immobile fino ad una quota pari al 95% del valore. Il prodotto viene offerto dalle filiali di Biverbanca solo per immobili immediatamente disponibili, quindi case esistenti, e con finalità d’uso residenziale, ragion per cui il mutuo non può essere stipulato per finanziare la costruzione o la ristrutturazione di un immobile.

Crisi, la ricerca di Unicredit accende i riflettori

 Crisi, qualche indizio in più. Tutto possibile grazie alla ricerca sulle piccole imprese riminesi presentata da Unicredit. Visualizziamo: fatto 100 il punto in cui il pessimismo si trasforma in ottimismo, l’indice di fiducia si è attestato a 94, media tra le problematiche dei 12 mesi passati e le prospettive future. «La provincia di Rimini ha sempre fatto dell’innovazione e della qualità del servizio il suo punto di forza – ha detto Stefano Rossetti, direttore commerciale Emilia Est Unicredit – e questi restano i punti basilari anche per il futuro. Buona anche la fiducia sull’occupazione, sul credito bancario e sulla capacità patrimoniale di restare sul mercato». Da questa ricerca esce anche un altro dato: tra le difficoltà, i ritardi nei pagamenti, il calo vendite in Italia e le richieste di rientro dalle linee di fido. Scarsa, ma questo non è un dato nuovo, la fiducia sull’economia del paese.

Tremonti: “Crisi? Colpa di banche, assicurazioni e immobiliari”

 “Non siamo ancora fuori dalla tormenta”. Joaquin Almunia, vicepresidente della Commissione Ue, veste i panni del meteorologo per illustrare la gravità della situazione economica di alcuni Paesi membri, Grecia in testa, benché il riferimento, di questi tempi, si possa prestare anche alla morsa di gelo e maltempo decisamente fuori stagione che sta sferzando l’Italia. “Il caso della Grecia è il più grave, ma purtroppo non è l’unico” di crisi a carico di un’intera economia nazionale, sempre più a rischio bancarotta e perciò tenuta sotto stretta osservazione onde evitare che la stabilità economica dell’intera Unione europea cominci a vacillare, con il rischio neppure tanto remoto che il giocattolo, così lungamente messo insieme, possa andare in frantumi in un istante. Per cercare di porre un rimedio alla situazione, però, bisogna cominciare a capire di chi sia la colpa.

Prestito Avvera Casa da Credem

 Il prestito Avvera Casa, disponibile in tutte le filiali di Banca Credem, è un finanziamento utile per supportare le operazioni di ristrutturazione, di rinnovo, di restauro e di manutenzione della propria proprietà immobiliare ad uso abitativo.

Attraverso questo finanziamento, infatti, il cliente di Banca Credem potrà dar seguito a quelle operazioni di miglioramento della propria abitazione, restituendo il capitale erogato, maggiorato degli interessi, in un arco temporale di media estensione.

Il cliente potrà così richiedere importi dai 5 mila ai 30 mila euro, senza fornire alcun giustificativo (preventivo) di spesa, e utilizzando così la somma per qualsiasi piccola o grande opera di ristrutturazione immobiliare.

La durata del piano di rimborso deve invece essere compreso tra un minimo di 24 mesi e un massimo di 84 mesi, sulla base delle preferenze del debitore, della sua situazione reddituale e della compatibilità con le uscite finanziarie previste.

Tra le principali condizioni economiche, previste anche delle spese di istruttoria nella misura di un punto percentuale, applicato sul capitale erogato.

BCC Roma: Fondo rotativo per le PMI del turismo

 Parte nella Regione Lazio il Fondo rotativo per le piccole e medie imprese del turismo, ed in particolare per le strutture ricettive sia alberghiere, sia all’aria aperta ed extralberghiere. A darne notizia è la Banca di Credito Cooperativo di Roma che, nel dar corso alla relativa Legge regionale, svolge il ruolo di mandatario di Sviluppo Lazio nella concessione dei finanziamenti. Il credito concesso, infatti, viene erogato per una quota pari al 50% alla PMI direttamente da Sviluppo Lazio, ma per il tramite della Bcc Roma, mentre l’altro 50% viene erogato su provvista e rischio proprio da parte dell’Istituto di credito cooperativo. I potenziali beneficiari sono le PMI del comparto che hanno la propria sede operativa sul territorio laziale, e che rispettano a livello dimensionale i requisiti previsti dalla normativa a livello comunitario.

Chiusura in ribasso nel 2009, per i mutui è profondo rosso

 Meno brusco, ma comunque drammatico. Il bilancio di fine 2009 è ancora negativo, ma il profondo rosso del 2008 ha assunto un colore più tenue, con qualche spiraglio di luce. Secondo la fotografia del mercato dei mutui scattata dall’Osservatorio Assofin, le erogazioni totali hanno archiviato il 2009 con un calo del 6,8%. Niente rispetto al 14,4% registrato nel 2008. C’è comunque uno spiraglio di luce, in mezzo alla nebbia e al buio. Nel quarto trimestre la curva è tornata in positivo, con un segno più del 20,5%. E i tassi? Lo scorso anno quello variabile ha ufficialmente spodestato quello fisso nelle scelte dei risparmiatori.

Fondo Espero: garanzie e controlli

 Certo: e chi ci garantisce che tutto il frutto del nostro sudore della fronte non sarà un giorno, come è già avvenuto in altri casi, arraffato da qualche nuovo “furbetto” che, attraverso operazioni di finanza creativa, riuscirà a “scappare con la cassa”? Fidarsi è bene, ma non fidarsi è sempre meglio specie in un’Italia malata da tempo di clientelismo e corruzione (malattie acuite dal fatto che, in Italia, difficilmente i responsabili di “crimini da colletti bianchi” vengono puniti come meriterebbero). La preoccupazione non è solo del cittadino risparmiatore, ma chiaramente anche di chi gli offre un prodotto previdenziale che deve essere il più possibile affidabile, pena la perdita di quote di mercato (a fronte di una dimostrazione di scarsa serietà, infatti, il risparmiatore generalmente fugge). Fondo Espero, come ogni altro genere di fondo pensione, deve sottostare ad un articolato, ma non per questo meno trasparente, sistema di controllo.

Prestito personale Avvera da Credem

 Avvera è un finanziamento personale disponibile in qualsiasi filiale di Banca Credem, in grado di supportare la realizzazione di qualsiasi desiderio di importo medio – basso da parte del correntista dell’istituto di credito emiliano.

Il prestito personale è infatti erogato senza necessità di dover giustificare la finalità della richiesta: Credem necessita, da allegare alla domanda, solo della documentazione di identità e di quella comprovante il reddito.

Gli importi richiedibili sono compresi tra un minimo di 3 mila euro e un massimo di 30 mila euro, potendo così sostenere degli esborsi finanziari anche di media entità, come l’acquisto di un’autovettura, o delle opere di ristrutturazione.

Per quanto riguarda la durata del piano di ammortamento, il rimborso è compreso tra i 18 e i 72 mesi: il debitore di Credem potrà comunque in ogni momento estinguere anticipatamente il debito residuo, alle condizioni stabilite dal contratto.

Stando a quanto promuove infine Credem sul proprio sito web, la somma verrà erogata in giornata, a patto che la documentazione presentata sia giudicata come completa.

730 istruzioni, dati anagrafici e quadri dichiarazione

 Chi deve compilare il modello 730 2010, senza avvalersi di un intermediario, oltre a scaricare il modello, collegandosi al sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, deve anche scaricare le relative istruzioni affinché, tra l’altro, si possano acquisire le informazioni riguardanti le modifiche ai vari quadri rispetto al modello 730 2009. Innanzitutto, avvalendosi delle istruzioni, da leggere attentamente, occorre verificare se si sia obbligati o meno alla presentazione della dichiarazione. Il 730 2010, lo ricordiamo, è il modello di dichiarazione che riguarda la quota parte più ampia dei contribuenti italiani, ovverosia i lavoratori dipendenti ed i pensionati, e permette di ottenere rapidamente i rimborsi fiscali direttamente in busta paga o sul cedolino della pensione. Nelle istruzioni relative al modello 730 2010, al punto 1.5, viene elencata invece la platea di contribuenti che non è tenuta alla dichiarazione dei redditi con tale modello; è il caso, tra l’altro, dei contribuenti IVA, ovverosia le imprese ed i lavoratori autonomi, i quali devono presentare la dichiarazione con Unico.

Moratoria mutui, qualche numero ufficiale

 Ora sono arrivati anche i numeri ufficiali: oltre 5mila in un solo mese. Tante sono le persone che hanno richiesto alle banche italiane la sospensione del mutuo utilizzando il «Piano Famiglie», l’accordo fra Abi e associazioni dei consumatori. Dal 1 febbraio chi ha subito un evento sfavorevole come la perdita del lavoro o la cassa integrazione può sospendere le rate per un periodo fino a un anno. Un’iniziativa, nata sulla scia della moratoria sui prestiti per le piccole e medie imprese, che finora ha ricevuto l’adesione di 280 banche italiane. È però difficile stabilire quante di queste domande siano già andate a buon fine. Anche perché l’iter che porta alla concessione del beneficio (15 giorni lavorativi per la valutazione dei requisiti e fino a 45 giorni per l’effettiva applicazione) è piuttosto complicato. L’avvio è comunque molto promettente, anche se forse da qualche parte ci si aspettava un ricorso maggiore all’agevolazione. Visto che, in fin dei conti è un’iniziativa unica in tutta Europa.

Fondo Espero: i vantaggi

 Smettiamola di nasconderci dietro all’ipocrisia del proverbiale “dito”: tutti noi, quando facciamo qualcosa – qualsiasi cosa –, per sentirci gratificati e continuare a farla abbiamo bisogno di avere qualcosa in cambio. Un grazie, del denaro, una migliore posizione sociale, una maggiore stima da parte degli altri… Insomma: tutti quanti andiamo cercando un vantaggio. Più che mai quando si tratta di far maneggiare a qualcuno i nostri soldi, come nei casi del fondo pensione. Ecco perché Fondo Espero, il fondo pensione riservato ai dipendenti del settore dell’istruzione, dedica un’intera sezione del proprio sito ai vantaggi della proposta. Andiamo a scoprirli, in sintesi, insieme.