Le famiglie italiane sono ora meno indebitate del passato

di Gianfilippo Verbani Commenta

Il livello del debito medio delle famiglie italiane nel corso del 2013 è stato pari a 19.251 euro, in calo rispetto ai livelli registrati nel 2011 e nel 2012. Più indebitate le province del nord Italia rispetto a quelle del sud.


 Migliora nel corso dell’ultimo periodo la situazione del debito accumulato dalle famiglie italiane. La Cgia di Mestre ha presentato infatti di recente i dati relativi al debito medio contratto da queste ultime nel corso del 2013 e le statistiche sono risultate inferiori a quelle rilevate nel 2007, all’inizio della crisi economica. Questo significa che i nuclei familiari italiani hanno abbracciato una nuova spinta al risparmio piuttosto che al debito. 

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Andando più nello specifico all’interno dei dati, si vede infatti che il livello del debito medio delle famiglie italiane nel corso del 2013 è stato pari a 19.251 euro, in calo rispetto ai livelli registrati nel 2011 e nel 2012. In totale, quindi, le banche e gli istituti di credito hanno passivi pari a 496,5 miliardi di euro, in crescita del 35 per cento rispetto al periodo pre – crisi. 

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Se si vanno a guardare inoltre le statistiche regionali e provinciali, si nota che sul fronte del debito familiare le province più esposte sono quelle di Monza – Brianza, Milano e Lodi, con una netta prevalenza delle lombarde, mentre la capitale si situa solo al sesto posto. Le province del sud Italia, invece, da questo punto di vista appaiono più virtuose, perché chiudono la classifica città come Vibo Valentia, in Calabria, e Enna in Sicilia. Nella provincia di Monza – Brianza e in quella di Milano, il debito medio delle famiglie supera i 27 mila euro, in quella di Enna è di poco superiore agli 8 mila euro.