Il conto Duetto Mio, di Ubi Banca, è un conto corrente disponibile in tutte le filiali dell’istituto di credito appena ricordato, e rivolto a quella clientela piuttosto esigente, che dal proprio rapporto con la banca ricerca non solamente la possibilità di poter usufruire dei principali servizi bancari e di pagamento, bensì desidera anche una tutela assicurativa, e altri benefit non appartenenti al segmento bancario.
Il conto corrente, a fronte del pagamento di un canone mensile più elevato rispetto a quello proposto dagli altri conti corrente di Ubi Banca (9 euro, cui vanno aggiunte le imposte di bollo attualmente nella misura di 8,55 euro ogni tre mesi), presenta tantissimi servizi bancari inclusi nel pacchetto di costo, e diversi vantaggi di natura assicurativa e per il tempo libero, che miglioreranno l’approccio dell’utenza a tale rapporto.
Il conto Duetto Mini è un conto corrente disponibile in tutte le filiali di Ubi Banca, che il cliente dell’istituto di credito potrà scegliere all’interno della gamma di
Il conto corrente Duetto Click & Go è un conto corrente disponibile in tutte le filiali di Ubi Banca per quella propria clientela che desideri poter entrare in possesso di un
Si chiama Duetto Basic ed è il conto corrente tutto compreso di Ubi Banca, che a fronte di un canone mensile fisso, permette al proprio cliente di poter disporre di tutti i principali servizi bancari e finanziari di cui ha tradizionale necessità, potendo inoltre scegliere di integrare questo servizio di
Il conto corrente Zero Zero Ubi è un particolare tipo di rapporto bancario disponibile in tutte le filiali di Ubi Banca, e che permette al cliente dell’istituto di credito di poter entrare in possesso di un rapporto bancario completo ed efficiente, a costi potenzialmente azzerabili, che il correntista potrà gestire in maniera totalmente autonoma, scegliendo quando e come operare, da casa propria o dall’ufficio.
Adotta la
In questo momento di terribile incertezza sui mercati (che in verità sono certissimi: sanno infatti di voler castigare l’Italia speculando sulle sue – nostre – incertezze e scommettendo sull’incapacità di offrire una reazione determinata e credibile), chi va ad investire deve farlo – ancor più di quanto non avvenga al solito – con il chiaro obiettivo di mettere “fieno in cascina”, in previsione di un momento che potrebbe anche essere meno brillante e costringerlo a dover attingere ai risparmi per permettersi di sopravvivere in maniera dignitosa. Forte anche dell’incremento del costo del denaro, IW Bank ha lanciato un prodotto capace di meritarsi la palma di “miglior conto online 2011”, e per via della (alta) remunerazione del capitale e perché i costi di gestione sono stati – quasi – azzerati.
Nei giorni scorsi abbiamo parlato di
E’ incredibile constatare quante cose riescano a stare in una sola carta. Oggi lo facciamo andando a scoprire le mille e più possibilità offerte da Carta Libra Classic di UBI Banca, un prodotto che per caratteristiche si avvicina molto alla revolving pur essendo, di partenza, carta di credito “convenzionale”, benché con qualcosa in più. Carta Libra Classic offre ai suoi titolari la possibilità di acquistare e pagare, in Italia così come all’estero, presso tutti gli esercizi convenzionati; la “convenzione” viene scelta all’inizio del percorso, quando la banca offre la possibilità al cliente di decidere se abbinare il prodotto al circuito Mastercard oppure Visa.
Mentre gli occhi del mondo intero sono puntati sulla Grecia e sulla sua situazione economica, che definire precaria è dire poco, in Europa sono soprattutto le banche a tremare: tremano gli istituti di credito francesi e tedeschi, tra i più esposti nel Paese ellenico; trema la BCE, “costretta” da Francia e Germania ad acquistare titoli di uno Stato che ha fatto più di quanto era nelle sue possibilità di fare; tremano anche le altre banche, spaventate non tanto dal crollo della penisola che è stata culla della civiltà moderna quanto piuttosto dal timore del “contagio” a carico di altre nazioni (leggasi Irlanda, Portogallo, ma anche Belgio e Italia) e – soprattutto – di altre economie.
La situazione è sotto controllo, anche se non si può negare l’esistenza “in corsia” di un degente che ha bisogno alcune – mirate – cure per tornare in ottima forma. Il paragone medico ben esemplifica, secondo noi, la situazione di UBI Banca, istituto di credito che coagula sotto un solo nome un consorzio di diverse banche locali, rendendole più forti per affrontare le insidie di un mercato globale che richiede di abbattere i costi ed aumentare i servizi, cosa che ciascuna realtà non sarebbe stata in grado di fare e che invece il “trust” di UBI assolve alla perfezione, anche se c’è bisogno di un piccolo aggiustamento di rotta.
Ricordate l’oceanico abbraccio di 2 milioni di giovani cattolici a Giovanni Paolo II nell’agosto del 2000, alla spianata di Tor Vergata? Era la GMG, ovvero la Giornata Mondiale della Gioventù, che nell’anno del Giubileo si celebrava nella Città Eterna trasformandola, colorandola, sconvolgendola. La storia si è ripetuta ancora, con l’incontro di Toronto (2002); poi Colonia (2005) e Sidney (2008), le ultime due con Benedetto XVI. La storia è pronta a ripetersi di nuovo il prossimo agosto, nella caliente cornice di Madrid per la GMG 2011. Se in principio si trattava di un incontro di giovani “sui generis”, oggi invece la composizione dei partecipanti si è trasformata; con essa, le esigenze degli stessi e quindi anche il loro modo di vivere l’esperienza di un incontro così emotivamente toccante.
C’è una novità che si va diffondendo a macchia d’olio sul territorio e che non potrà non fare piacere a noi risparmiatori, specie a quelli che tra noi sono “sempre di fretta”: gli sportelli bancari stanno diventando sempre più automatizzati, e offrono la possibilità di effettuare operazioni che vanno ben al di là rispetto al semplice prelievo di contante (e relativa rendicontazione del saldo disponibile, o – al più – possibilità di ricaricare una carta prepagata come ad esempio sono le schede telefoniche): gli sportelli di nuova generazione permettono anche di versare contanti e assegni in assoluta autonomia, senza dover compilare moduli di versamento, a tutte le ore del giorno.
In un frangente in cui parlare di matrimonio suona anacronistico, l’istituzione della famiglia (almeno, così come la si conosceva fino a 30 anni or sono) è in crisi e la tentazione di alcuni è quella di vendersi ad una soluzione di semplice interesse, UBI Banca propone una soluzione che possiamo definire “al passo con i tempi”. Lo fa nella sua ultima campagna pubblicitaria, dove invita i risparmiatori a fare una cosa che comunque nel sentire comune viene ancora definita riprovevole: “Sposaci per interesse!” Con la postilla, non di poco conto, “e poi ti innamorerai di noi”.