Il BancoPosta Click è un conto corrente online disponibile nella struttura di Poste Italiane, e utile per soddisfare le esigenze della clientela che desidera poter disporre di un pacchetto di servizi per poter gestire i propri rapporti di deposito tramite personal computer, telefono o – eventualmente – direttamente nell’ufficio postale più a portata di mano.
Nuova App BancoPosta
Grazie a BancoPosta ora è possibile usufruire della nuova App semplice e sicura che permette di gestire il vostro conto corrente postale comprese le carte in mobilità. Con essa potete
Il prestito Prontissimo di BancoPosta è un finanziamento personale che l’istituto postale offre alla propria clientela che desideri poter realizzare i propri piccoli progetti in modo semplice e veloce. Per ottenere il finanziamento non è necessario essere titolare di un Conto BancoPosta o di un conto corrente bancario. L’esito della richiesta di finanziamento è immediato e la somma erogata viene resa disponibile in pochissimi giorni. Vediamo quali sono le condizioni economico finanziarie per il mese di ottobre 2012, e in che modo ottenere maggiori informazioni.
Il prestito
BancoPosta offre una discreta gamma di conti correnti postali utili, e riservati a differenti fasce di clientela. Cerchiamo di comprendere quali sono le caratteristiche dei vari rapporti, e in che modo sia possibile poter sottoscrivere tali relazioni.
Dallo scorso 1 luglio del 2011 si sono aperti i termini per i risarcimenti da disservizi con Poste Italiane. Questo dopo che nella prima decade dello scorso mese di giugno del 2011 più volte, su scala nazionale, i terminali degli uffici postali sono rimasti bloccati ed i clienti non hanno potuto in quel dato giorno ritirare la pensione, pagare i bollettini, versare denaro sui conti e sui libretti, e fare tutte le altre ordinarie operazioni Posta-cliente. Poste Italiane, a fronte dei disagi subiti dall’utenza, ha mostrato disponibilità a risarcire i clienti a fronte di danni documentabili; e non a caso nei giorni scorsi si è raggiunto un accordo con le Associazioni dei Consumatori per l’accesso alla conciliazione gratuita. Ma a che punto siamo?
Via libera ai risarcimenti per i clienti di Poste Italiane penalizzati dai disservizi nella prima decade del corrente mese di giugno del 2011. A darne notizia è la Federconsumatori che al riguardo ha già messo a disposizione online, sul proprio sito Internet, l’apposito modulo per l’avvio della conciliazione. Trattasi dell’avvio di una procedura gratuita che porta al risarcimento per danni documentabili legati ai disservizi che, lo ricordiamo, sono stati generati da ripetuti blocchi dei terminali delle Poste. Si può in particolare ottenere il risarcimento per fatti documentabili quali l’impossibilità ad effettuare pagamenti, a ritirare denaro, ma anche a spedire corrispondenza e pacchi oltre ad altri danni sempre a fronte di una verifica e prova documentale. Poste Italiane, lo ricordiamo, nei giorni scorsi s’è scusata con la clientela per i disservizi assicurando il pronto ripristino della piena operatività.
E’ un giugno all’insegna delle brutte notizie per i clienti di Poste Italiane. Dopo i disservizi di questa prima decade di giugno 2011, infatti, arrivano notizie tutt’altro che vantaggiose per i titolari del conto BancoPosta. A rivelarlo sono congiuntamente le Associazioni Adusbef e Federconsumatori nel far presente come dall’1 settembre del 2011 i tassi di interesse annui sulle giacenze in conto si azzereranno, passando dallo 0,15% allo 0%. Le due Associazioni così constatano come da un giorno all’altro milioni di clienti BancoPosta siano soggetti ad una decisione sfavorevole e presa unilateralmente da Poste Italiane; vale chiaramente il diritto di recesso, il che significa che i titolari BancoPosta o accettano questa variazione sfavorevole del tasso attivo, oppure dovranno puntare su altri lidi per andare a depositare i risparmi.
La prima decade del corrente mese di giugno 2011, per molti clienti di Poste Italiane, è stata da vero incubo. Tutto è iniziato mercoledì 1 giugno 2011, quando molti pensionati non hanno potuto incassare la prestazione dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) a causa del blocco ripetuto dei terminali della società postale. Come se non bastasse poi il 2 giugno 2011 era la Festa della Repubblica, ragion per cui i clienti di Poste Italiane per incassare la pensione hanno dovuto attendere alcuni giorni. I disservizi poi si sono ripetuti, al punto che tante Associazioni di Consumatori si sono mobilitate a difesa ed a tutela dei diritti dei cittadini. In tal senso l’incontro Poste-Associazioni sembra essere andato bene visto che Poste Italiane, con un comunicato ufficiale, ha reso noto di essere disponibile a riconoscere alla propria utenza i rimborsi a fronte di danni economici che siano documentabili.
Dall’inizio del corrente mese di giugno per i clienti di Poste Italiane sono stati giorni difficili a causa di ripetuti blocchi ai sistemi informatici che hanno generato lunghe file e chiaramente utenti tanto insoddisfatti quanto danneggiati se, ad esempio, avevano da pagare un bollettino relativo alla rata in scadenza di un prestito e così via. Ebbene, secondo quanto riporta la Federconsumatori, Poste Italiane ha aperto alle Associazioni dei Consumatori in sede di tavolo di conciliazione al fine di decidere sul da farsi, ed in particolare per rilevare gli eventuali danni subiti dagli utenti e procedere di conseguenza con i dovuti risarcimenti. Sono parecchie le Associazioni che si sono mobilitate in tal senso in questi giorni, tra le quali, oltre alla Federconsumatori, anche il Codacons ed l’Aduc che si sono messe a disposizione per consulenza ed assistenza proprio a favore dei clienti/utenti di Poste Italiane.
Con il Conto BancoPosta Click, il conto di Poste Italiane che libera il titolare dai costi fissi, sono gratis, e quindi senza alcuna quota annua da pagare, sia la Carta Postamat Click, sia la Carta di credito CREDit-Easy. Il Conto BancoPosta Click, a canone mensile pari a zero, è stato ideato da Poste Italiane per chi in prevalenza opera sul conto online a fronte, tra l’altro, di un tasso di interesse annuo lordo sulle giacenze, pari al 2%, che è stato confermato anche per tutto il 2011; in particolare, il 2% annuo lordo, con maturazione degli interessi su base giornaliera, viene riconosciuto al titolare di BancoPosta Click per le somme in giacenza eccedenti i 3.000 euro e fino ad un milione di euro. Gratis, e quindi incluse nel canone mensile pari a zero, sono anche le domiciliazioni delle utenze, l’estratto conto mensile online, le operazioni di ricarica del telefono cellulare, nonché le spese di apertura e di chiusura del rapporto.
Anche nel 2011 il conto corrente BancoPosta Click sarà ben remunerato. Il Gruppo Poste Italiane, in accordo con quanto si legge sul sito Internet del conto corrente online del colosso del risparmio, dei servizi postali e di quelli finanziari, ha infatti prorogato a tutto il 2011 la remunerazione al 2% lordo. Nel dettaglio, la remunerazione al 2% viene riconosciuta anche per l’anno prossimo, dall’1 gennaio e fino al 31 dicembre del 2011, sugli importi in conto superiori ai 3 mila euro e fino ad un milione di euro; l’interesse annuo lordo viene riconosciuto al correntista attraverso la maturazione degli interessi su base giornaliera. Il tutto fermo restando che le giacenze presenti sul conto BancoPosta Click con remunerazione al 2% annuo lordo non sono vincolate. Questo significa che i soldi sono sempre e comunque disponibili per la normale operatività bancaria; per percepire gli interessi occorre fare attenzione al fatto che alla data del 31 dicembre 2011 il conto BancoPosta Click dovrà risultare attivo.
Anche nel 2011 la remunerazione delle giacenze presenti sul conto corrente BancoPosta Click sarà al 2% annuo lordo. A darne notizia è stato il Gruppo Poste Italiane attraverso il sito Internet associato al prodotto che, quindi, continuerà ad essere da un lato un conto corrente a zero costi fissi, e con operatività online, e dall’altro uno strumento di remunerazione della liquidità al 2% annuo lordo per gli importi eccedenti 3.000 euro e fino a ben un milione di euro. Per fruire di tale tasso non ci sono vincoli ragion per cui gli
