Poste Italiane: disservizi, tavolo conciliazione al via

di Gianfilippo Verbani 3


 Dall’inizio del corrente mese di giugno per i clienti di Poste Italiane sono stati giorni difficili a causa di ripetuti blocchi ai sistemi informatici che hanno generato lunghe file e chiaramente utenti tanto insoddisfatti quanto danneggiati se, ad esempio, avevano da pagare un bollettino relativo alla rata in scadenza di un prestito e così via. Ebbene, secondo quanto riporta la Federconsumatori, Poste Italiane ha aperto alle Associazioni dei Consumatori in sede di tavolo di conciliazione al fine di decidere sul da farsi, ed in particolare per rilevare gli eventuali danni subiti dagli utenti e procedere di conseguenza con i dovuti risarcimenti. Sono parecchie le Associazioni che si sono mobilitate in tal senso in questi giorni, tra le quali, oltre alla Federconsumatori, anche il Codacons ed l’Aduc che si sono messe a disposizione per consulenza ed assistenza proprio a favore dei clienti/utenti di Poste Italiane

Secondo quanto dichiarato congiuntamente da Elio Lannutti, Presidente dell’Adusbef, e da Rosario Trefiletti, Presidente della Federconsumatori, quello ottenuto da Poste Italiane, che in merito come sopra accennato ha mostrato disponibilità, rappresenta un primo passo importante per i cittadini. Proprio in queste ultime ore, tra l’altro, ci sono stati nuovi blocchi ai sistemi informatici, ma Poste Italiane ha assicurato che saranno risolti nel più breve tempo possibile. Altrimenti Adusbef e Federconsumatori, nel caso in cui i disservizi dovessero continuare, invitano i clienti/utenti di Poste Italiane a segnalarlo presso le sedi presenti sul territorio.

Intanto il Codacons ha reso noto che sul Blog del Presidente Carlo Rienzi, www.carlorienzi.it, è già a disposizione degli utenti e dei clienti di Poste Italiane una scheda fac-simile al fine di poter andare a raccogliere tutte le richieste di risarcimento. Fondamentale in tal senso è che l’utente di Poste Italiane conservi i “numerini” indicanti e provanti il giorno in corrispondenza del quale ha fatto la fila ma i terminali erano bloccati.


Commenti (3)

  1. peccato che nei piccoli comuni non ci sono i numerini e che sarà indimostrabile la presenza dell’utente all’interno dell’ufficio postale!! Inoltre vorrei spendere una parola per tutti quelli che come me avevano rate di finanziaria da pagare ho assegni fatti tra mercoledì e giovedì ancora ignari del disastro che poste italiane stava facendo e che non sono riusciti a versare i soldi necessari sui loro conti correnti!!!! Personalmente ho chiamato anche il numero verde di poste italiane per sapere come avrei dovuto fare per evitare di essere protestata per colpa loro e la signorina mi ha risposto che non sapeva che rispondermi!!!! Questi conti correnti al di là del disastro di questi giorni non valgono niente ed hanno rovinato anche solo per pochi euro migliaia di persone andate a controllare l’elenco in camera di commercio o chiedete spiegazioni in banca d’italia vene renderete conto!!!! Certo l’EURISPES questi sfortunati clienti non li ha intervistati,questi conti correnti non sono affatto come ci fanno credere alla sottoscrizione uguali a quelli delle banche e nonostante io pensi tutto il male possibile di quest’ultime devo ammettere che la mancanza di professionalità, di informazioni utili e corrette, l’ignoranza totale dei dipendenti poste per quanto riguarda il funzionamento dei conti correnti ed il loro corretto utilizzo mi ha fatto desiderare di tornare in banca il prima possibile e lo farò chiudendo tutti e tre i conti correnti postale della mia famiglia….simona battista

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