I rischi connessi con l’apertura di un conto corrente

 II conti correnti presenti sul mercato si presentano oggi come prodotti in genere abbastanza sicuri, ai quali non è connesso un alto rischio specifico sotto il profilo finanziario, ragione per cui, nella scelta di un conto corrente potrebbe apparire superfluo valutare anche il grado di rischio a cui il prodotto bancario potrebbe essere esposto nel corso del tempo. 

La capitalizzazione degli interessi nei conti correnti

Per dovere di cronaca, tuttavia, è necessario dire che anche i conti correnti, come la maggior parte dei prodotti finanziari, sono pur sempre esposti ad una piccola percentuale di rischio, consistente nella possibilità, piuttosto remota in verità, che la banca a cui è stata affidata la gestione del proprio conto corrente possa fallire.

Gli elementi essenziali del contratto di un conto corrente

I rischi connessi con l’apertura di un conto corrente

Il rischio remoto per la sicurezza di un conto corrente è quindi quello che l’istituto di credito titolare del rapporto non riesca a tenere fede ai suoi obblighi contrattuali e restituire ai correntisti il denaro presente sul conto, comprensivo degli interessi legali previsti.

Tutte le banche che operano all’interno dell’Unione Europea, tuttavia, sono obbligate ad aderire ad uno strumento di tutela denominato Fondo Interbancario di tutela dei depositi, che offre almeno un sistema di garanzia dell’importo 100 mila euro per ogni depositante.

Le somme depositate sui conti correnti, dunque, in Europa e in Italia, sono coperte per legge comunitaria da questa garanzia, che le copre fino al valore di 100 mila euro. Le banche estere operanti in Italia, invece, non sono obbligate ad aderire al Fondo e al massimo rispondono al fondo obbligatorio del proprio paese di origine.