I rischi connessi con l’apertura di un conto corrente – II

 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che anche i conti correnti, come la maggior parte dei prodotti finanziari, sono pur sempre esposti ad una piccola percentuale di rischio, consistente nella possibilità, piuttosto remota in verità, che la banca a cui è stata affidata la gestione del proprio conto corrente possa fallire.

I rischi connessi con l’apertura di un conto corrente

Ma oltre a questo rischio piuttosto remoto e facilmente evitabile, perché coperto dalle tutele e dalle garanzie della legge, i conti correnti bancari possono essere esposti anche a rischi minori imputabili ad altre cause e ad altri soggetti. Ecco infatti quali sono i più comuni.

Gli elementi essenziali del contratto di un conto corrente

I rischi connessi con l’apertura di un conto corrente – II

Un secondo rischio a cui possono essere soggetti i conti correnti consiste nella possibile variazione unilaterale, da parte della banca o dell’istituto di credito, delle condizioni economiche applicate al conto. Questo rischio si ripercuote in maniera diretta sulla gestione finanziaria del conto, ma anche nei confronti di quest’ultimo il titolare ha una certa tutela.

Il cliente, infatti, per contratto, deve essere sempre avvisato in caso di variazioni delle condizioni economiche e contrattuali e ha in genere la facoltà di recedere dal rapporto entro 60 giorni di tempo dalla comunicazione della variazione.

Altri rischi connessi con la gestione di un conto corrente possono essere costituiti inoltre dallo smarrimento o dal furto degli assegni emessi, dalla perdita del bancomat e delle carte di credito, dallo smarrimento o dal furto dei dati identificativi e delle password di accesso.

Da questi rischi ci si può però proteggere applicando prudenza e attenzione.