RC Auto e Truffe: Taranto, sgominata banda

 Leggendo i giornali, seguendo le news in tv, ci capita spesso di imbatterci in articoli che mirano allo stomaco del cittadino, che sappiamo essere risparmiatore ma anche contribuente: “Polizza RC Auto, rincari del tot per cento in soli tot anni”; oppure “Le compagnie assicurative abbandonano il Sud” e giù fiumi d’inchiostro sulla discriminazione (che ricompare, nella miglior tradizione, quando si scopre che anche i premi per gli immigrati sono mediamente –anche molto- più alti). Diciamo che in Italia c’è una certa allergia per i dati quantitativi, che poi sono anche quelli rispetto cui si muove l’intero sistema assicurativo: se una certa provincia mi costa tot quanto a indennizzi post-incidenti, è giusto che da lì mi rientrino almeno altrettanti soldi, a meno che non voglia lavorare in perdita.

Carta giovani UniCreditCard Classic

 E’ una carta di credito, ideata da Unicredit, e pensata per i giovani di età compresa tra i 18 ed i 30 anni. Il prodotto si chiama “UnicreditCard Classic Giovani“, e rappresenta uno strumento di pagamento ideale per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle carte di credito. Trattasi di una carta, con un plafond mensile che parte da 750 euro, che ha una validità pari a tre anni, e che è accettata sia in Italia, sia all’estero. La quota annuale associativa è pari a 18 euro, ed include gratuitamente una copertura assicurativa legata al soccorso stradale, infortuni sui mezzi di trasporto, ma anche distruzione o furto dei bagagli quando il titolare della carta di credito è in viaggio in Italia oppure all’estero. “UnicreditCard Classic Giovani” è ottenibile per i pagamenti attraverso il circuito Visa, oppure quello Mastercard; in entrambi i casi la carta di credito è accettata ovunque e si possono anche effettuare acquisti online presso gli esercenti convenzionati con i circuiti di pagamento sopra citati.

Polizza Amphora da Banca Personale

 La polizza Amphora di Banca Personale è una polizza vita disponibile in tutte le filiali dell’istituto di credito ora in questione, finalizzata a consentire ai clienti della Banca il mantenimento nel tempo di un tenore di vita.

La banca consente infatti di versare un premio unico (di almeno 12.500 euro), che confluire all’interno di una gestione interna e separata.

Il premio verrà così rivalutato anno dopo anno, con garanzia di rendimento di almeno 2 punti percentuali (lordi), e con la possibilità di optare per una rendita reversibile.

Per quanto riguarda i principali costi del prodotto, previste spese fisse per 50 euro, spese percentuali per 2,75 punti percentuali e spese di erogazione rendita dell’1,24%.

Banche USA, 157 fallimenti nel 2010

 Più sei. Non trattandosi –al contrario- di 6+, è verosimile che non sia un giudizio di sufficienza come quelli tanto ambiti dagli studenti “un po’ pigri” (per citare quegli insegnanti che cercano di rendere meno amara la pillola da somministrare ai genitori in sede di colloquio), specie in periodo di chiusura degli scrutini al termine dei quadrimestri. Le piccole banche Usa stanno cadendo una ad una come tessere di un enorme domino, ma senza l’esito spettacolare cui siamo abituati ad assistere se seguiamo le imprese dei virtuosi del genere; cadono tutte, oppure vengono assorbite da una delle 10 “too big to fail” (troppo grandi per permettersi di farle fallire, almeno secondo i piani del Governo), e finiscono in regime di garanzia sotto la sorveglianza del Fdic (Fondo di Garanzia dei depositi) prima di essere dichiarate “out of business”.

Ritardo pagamenti Pubblica Amministrazione: nasce lo sbloccacrediti

 Nel nostro Paese sono purtroppo tantissime le piccole e medie imprese con scarsa liquidità in cassa anche a causa dei ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione; molto spesso questa situazione, che fa cadere le PMI in una vera e propria asfissia finanziaria, è amplificata dall’obbligo, da parte dei Comuni, di rispettare il Patto di Stabilità. Di conseguenza servono misure di aiuto alle piccole e medie imprese affinché questi crediti non riscossi possano essere “sbloccati”. Ebbene, in Lombardia, per venire incontro alle PMI che soffrono del ritardo dei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione, c’è lo “sbloccacrediti“, un Fondo rotativo, con una dotazione finanziaria pari a dieci milioni di euro, messo a punto dalla Camera di commercio di Monza e Brianza a favore di migliaia di micro e piccole imprese operanti sul territorio regionale. Questo, in particolare, potrà avvenire grazie ad uno specifico accordo/convenzione con UniCredit, con Unioncamere Lombardia, e con l’ANCI Lombardia.

Vivere a Debito? Sì, con responsabilità

 Abbiamo spesso lanciato i nostri strali contro chi, vivendo a credito (ossia costretto a chiedere prestiti perché ha speso più di quanto non fosse effettivamente a sua disposizione), ha gettato il mondo occidentale sull’orlo di una crisi economica dalle conseguenze imprevedibili. Non vogliamo, con il post che state per leggere, contraddirci; semplicemente, rilanciamo alcuni consigli che possono essere utili a chi ritiene di essere “costretto” a dover contrarre dei debiti per potersi permettere di rimanere a galla nello scenario attuale. Per questo, riprendiamo alcuni suggerimenti di Stefano Caselli, docente di economia all’Università Bocconi intervistato da CorrierEconomia.

Carta Nova Findomestic: innovativa e flessibile

 Si chiama “Carta Nova“, ed è una carta di credito innovativa e flessibile di Findomestic che permette, per ogni singolo utilizzo dello strumento di pagamento, di decidere se rimborsare a zero interessi in un’unica soluzione, oppure in comode rate. Il tutto a fronte della possibilità di poter andare a modificare la mensilità e l’ammontare della propria linea di credito semplicemente contattando il centro clienti della Findomestic. La flessibilità di utilizzo di “Carta Nova” è ampia visto che si può pagare online via Internet, nei negozi e presso gli sportelli Bancomat; l’importo della mensilità, in caso di scelta di rimborsi rateali, è costante, così come con “Carta Nova” di Findomestic è possibile andare a richiedere delle somme di denaro in ragione del credito residuo presente sulla carta di credito. Carta Nova Findomestic è una carta di credito ma è come se fossero due visto che sullo strumento di pagamento sono stampati due codici: uno ad ogni utilizzo, per pagare a saldo, e l’altro per scegliere invece la modalità di rimborso rateale.

Servizio Stai al sicuro di Banca Personale

 Il servizio Stai al sicuro, disponibile per tutti i correntisti di Banca Personale, è un utile servizio che risulta abbinabile al servizio di internet e di corporate banking, migliorando la sicurezza delle transazioni compiute mediante i prodotti di banca diretta.

Stando a quanto previsto dal servizio, infatti, il cliente di Banca Personale sarà avvisato – a scelta, tramite un messaggio di posta elettronica o tramite un sms al numero di cellulare precomunicato – ogni qual volta venga effettuata un’operazione dispositiva sul conto.

In questo modo, il cliente saprà in tempo reale che operazioni sono state effettuate sul proprio conto corrente, attraverso un servizio che si rivelerà anche un utile strumento anti-frode.

Il servizio è inoltre attivabile in maniera immediata attraverso una pagina dedicata nell’internet banking del cliente, senza pertanto essere necessario recarsi in filiale.

Banca del Sud: Poste Italiane mena le danze

 Poste Italiane prosegue lanciata verso il compimento del proprio piano industriale: tra i cardini, il varo e la guida della Banca del Sud. È per questo che il gruppo diretto da Massimo Sarmi si sta preparando ad acquistare (si dice entro l’anno) il Mediocredito centrale da Unicredit, per farne il cuore dell’operazione. Non a tutti piace questa strategia, perché sembra rappresentare un passo indietro rispetto al cammino sulle privatizzazioni, ma tant’è: ad oggi, la situazione è questa. E non è neppure il motivo principale del contendere: il vero scoglio, infatti, sembra rappresentato dalle resistenze di Poste Italiane rispetto all’ipotesi di diventare un istituto di credito vero e proprio, iscritto all’ABI e quindi sottoposto alla disciplina bancaria a tutti gli effetti.

Sara Assicurazioni cede Banca Sara a Fideuram

 Sara Assicurazioni ha siglato con la società Banca Fideuram, appartenente al Gruppo bancario Intesa Sanpaolo, un accordo per la cessione del 100% del capitale sociale di Banca Sara S.p.A.. Trattasi di un’operazione che da un lato permetterà a Banca Sara S.p.A. di crescere sfruttando la piattaforma commerciale ed industriale di Banca Fideuram, e dall’altro a Sara Assicurazioni di concentrarsi sul business assicurativo così come stabilito  e deliberato dal proprio consiglio di amministrazione; inoltre, i proventi della cessione serviranno a Sara Assicurazioni per rafforzare la propria struttura finanziaria e quella patrimoniale. Banca Sara attualmente controlla masse per ben 2,7 miliardi di euro, e si avvale di 460 promotori finanziari; nei primi nove mesi del corrente anno la raccolta netta di Banca Sara si è attestata a 340 milioni di euro, ben oltre i 250 milioni di euro di raccolta netta dell’intero 2009. Il perfezionamento dell’operazione è atteso nei prossimi mesi previo il rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte degli organi regolatori.

RC Auto: dal ’94, +174%

 Le assicurazioni per la nostra auto sono un super-salasso. Niente di nuovo, citando un famoso romanzo, sul fronte occidentale, se non fosse che oggi disponiamo anche di qualche dato in grado di dare la portata del fenomeno. Una proporzione davvero spaventosa! Dal 1994 ad oggi le polizze sulla RC Auto sono infatti cresciute del 174% alla voce premio, Un onere, obbligatorio per legge, che non entra nel conto di tutte le tasse su cui è stata cacolata la pressione fiscale (una graduatoria che ci vede terzi a livello europeo), eppure esiste e vede i risparmiatori italiani costretti a farsi i conti in tasca almeno una volta all’anno.

Carta di credito Chebanca!

 E’ dedicata ai titolari del conto corrente, e permette di pagare tutti gli acquisti effettuati il 15 del mese successivo. Si presenta così la carta di credito di CheBanca!, lo strumento di pagamento associato al Conto Corrente CheBanca!, che permette di avere sempre i movimenti sotto controllo ogni volta che viene effettuato un prelievo o un acquisto grazie all’invio degli Sms di notifica, rigorosamente gratuiti. La quota annua associativa della carta di credito Chebanca!, appartenente al circuito Mastercard, e quindi riconosciuta ed utilizzabile in tutto il mondo, è pari a 12 euro, mentre nessuna commissione è dovuta per i rifornimenti di carburante. A zero euro sono i pagamenti ma anche l’estratto conto online, mentre l’estratto conto cartaceo, opzionale, prevede l’applicazione di un costo pari a 0,5 euro ad invio; gratis sono inoltre i prelievi di denaro effettuati con la carta presso gli Atm CheBanca!, mentre presso altri istituti di credito i costi di prelievo sono pari a 2,5 euro per operazione.

Prestito Casa da Banca Personale

 Il Prestito Casa, disponibile in tutte le filiali della Banca Personale, è un finanziamento personale ideale per quelle persone che desiderano ristrutturare la propria casa, o sostenere spese legate comunque alla propria abitazione.

Il finanziamento è erogabile per importi compresi tra un minimo di 20 mila euro e un massimo di 60 mila euro, in grado così di soddisfare ampie casistiche di ristrutturazione e di intervento migliorativo della propria casa.

Per quanto riguarda il piano di ammortamento del finanziamento, invece, questo deve essere compreso tra 48 e 120 mesi, con ammessa la possibilità relativa all’estinzione anticipata del debito residuo, nei modi stabiliti dal contratto di finanziamento.

Tra le altre caratteristiche del prestito, si segnala la possibilità di sfruttare alcune opzioni di elasticità in fase di rimborso, come ad esempio la scelta di saltare una rata del piano di ammortamento, pagandola in coda alle altre.

Mutui, prestiti e credito al consumo: 20mila euro il debito medio di una famiglia italiana

 E’ di poco al di sotto dei 20mila euro il debito medio delle famiglie consumatrici italiane, generato dall’accensione di mutui per l’acquisto della casa, dai prestiti per l’acquisto di beni mobili, dal credito al consumo, dai finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili. Al 30 settembre scorso, secondo dati della CGIA di Mestre, il debito ha raggiunto infatti i 19.491 euro. Questo significa che, rispetto alla fine di settembre 2008 (momento in cui data per l’Italia il coinvolgimento nella crisi finanziaria che ha avuto ripercussioni sull’economia reale), l’indebitamento medio nazionale è cresciuto del 28,7%.