Finanziamenti agevolati per le cooperative della Lombardia

di Gianfilippo Verbani 2


 In Lombardia per le cooperative e per la piccola impresa l’accesso al credito diventa più facile. La Giunta dell’Amministrazione regionale, a seguito di una proposta che è stata formulata da Giulio De Capitani, Assessore regionale all’Agricoltura, ha infatti approvato uno schema di accordo con la Federfidi Lombarda srl che andrà ad avvantaggiare nell’accesso al credito tutte quelle aziende che sul territorio della Regione Lombardia sono attive nei processi di trasformazione e nella commercializzazione dei prodotti agricoli. Nel dettaglio, in accordo con quanto messo in risalto dall’Assessore De Capitani, con il via libera da parte della Giunta regionale vengono assegnate risorse pari a poco più di 4,6 milioni di euro con la finalità di favorire l’accesso al credito alle piccole e medie imprese dei settori sopra citati che, quindi, potranno avvantaggiarsi anche dal fronte della competitività di mercato.

I finanziamenti erogati alle piccole e medie imprese agricole impegnate nella trasformazione e nella commercializzazione dei prodotti potranno così essere coperti da garanzie per una quota pari al 70% dell’importo erogato nella seguente maniera: un 10% di garanzia offerto dai Confidi, ed il restante 60% da parte della Federfidi Lombardia per effetto proprio di un accordo stipulato con la Regione Lombardia. Le finalità di concessione dei finanziamenti sono ampie, e spaziano in particolare dagli interventi di capitalizzazione delle società cooperative agli investimenti in ricerca e sviluppo, e passando per l’acquisizione di brevetti, impianti, per l’ottimizzazione ed il miglioramento della qualità del prodotto, nonché per acquistare impianti e macchinari, e per ristrutturare, acquisire o costruire immobili ad uso produttivo.

Ogni piccola impresa o cooperativa agricola beneficiaria, rispettante i requisiti di accesso ai finanziamenti con le garanzie dei Confidi e di Federfidi Lombarda srl, potrà ottenere credito per importi minimi pari a 200 mila e massimo 1,5 milioni di euro a patto che dimostri d’aver effettuato sul territorio della Regione Lombardia adeguati investimenti a partire dall’anno 2003.


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