A partire da prossimo 30 di giugno diventerà obbligatorio per le imprese e per i lavoratori autonomi dotarsi di un Pos per ricevere i pagamenti elettronici da parte dei clienti. I pagamenti elettronici potranno essere accettati quando gli importi supereranno i 30 euro e riguarderanno la vendita di beni o la prestazione di servizi.
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Banche: tempo di austerità anche per l’ABI
A valere sul budget 2011, il Comitato esecutivo dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha dato mandato sia al Direttore generale, sia al Presidente, per mettere a punto un piano di riorganizzazione rientrante in una scelta di austerità che, tra l’altro, avrà ricadute anche sul personale e comunque nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di ristrutturazione e di riorganizzazione. A darne notizia in data odierna, mercoledì 17 novembre 2010, con una nota ufficiale, è stata proprio l’Associazione Bancaria Italiana dopo che il suo Comitato esecutivo ha esaminato prima ed approvato poi sia il Piano 2011, sia il relativo budget. Il piano, che rientra nel programma di presidenza a valere sul biennio 2010-2012, consta delle azioni che saranno messe in atto dall’Associazione Bancaria Italiana nei confronti delle istituzioni, la pubblica amministrazione, le famiglie e le imprese. Il target è quello che prevede nel 2011 un azzeramento del deficit a fronte di un forte efficientamento ed una forte modernizzazione; il tutto sempre e comunque mantenendo prioritario il sostegno alla crescita ed allo sviluppo del nostro Paese.
Accesso al credito: alleanza Abi-Commercialisti-Unioncamere
Al fine sia di aumentare la capacità di accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese, sia di acquisire, da parte delle banche, maggiori informazioni finanziarie sulle PMI, nei giorni scorsi a Napoli l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, Unioncamere ed il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili hanno sottoscritto un importante protocollo d’intesa che permetterà di far accrescere e di potenziare i comportamenti virtuosi nelle relazioni che intercorrono tra banca ed impresa. Trattasi, nello specifico, di una importante iniziativa pilota con la quale si punta a identificare una figura che, autonoma ed indipendente rispetto alle parti interessate, ed in possesso dei necessari requisiti di professionalità e di onorabilità, fornisca informazioni finanziarie aggiuntive in quello che, in materia di accesso al credito, risulta essere il normale processo di valutazione da parte del sistema bancario.
Finanziamenti agevolati: PMI Lombardia, Bando per il turismo
Per le micro e per le piccole e medie imprese della Regione Lombardia che operano nel comparto turistico ricettivo arrivano nuovi finanziamenti a tasso agevolato. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale, ed in particolare Stefano Maullu, assessore al Commercio, turismo e servizi, che in particolare ha precisato come sia stato aperto un nuovo bando con una dote pari a ben 2,5 milioni di euro dopo aver già assegnato nel maggio di quest’anno altri 3,5 milioni di euro a sostegno del settore. Ogni impresa richiedente e beneficiaria, avente i necessari requisiti di accesso alla misura, può ottenere un finanziamento fino a massimi 200 mila euro con una durata del piano di rimborso pari a sette anni, di cui due anni di preammortamento, ovverosia con il pagamento di rate leggere composte di soli interessi.
Finanziamenti imprese: Abi, Pmi al centro del sostegno bancario
Nel nostro Paese i livelli di credito alle imprese sono rimasti adeguati anche in tempi di crisi. Ad affermarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, sottolineando come in Italia l’andamento sia stato migliore rispetto alla media europea, e come la piccola e media impresa sia rimasta al centro del sostegno bancario. Queste considerazioni, in particolare, emergono dall’Osservatorio permanente sui rapporti banche-imprese che, per quel che riguarda lo scorso mese di maggio, ha rilevato un andamento su base annua dei finanziamenti alle imprese in calo dell’1,5% ma con una dinamica crescente rispetto al -3,1% segnata nel gennaio di quest’anno. E se alla fine dello scorso mese di aprile i finanziamenti alle piccole imprese, quelle con un massimo di venti dipendenti, hanno fatto registrare una contrazione dell’1,1%, quelli alle imprese con oltre venti addetti sono scesi del 5% circa.
Finanziamenti: nuove opportunità per imprese toscane
Dopo l’estate 2010, precisamente a settembre, riparte il programma in Toscana per le piccole e medie imprese “programma POR” che vogliono investire i loro risparmi nel commercio del paese e nel turismo. In due anni e mezzo dall’apertura del bando i progetti selezionati e ammissibili ai contributi europei sono 1863 e la maggior parte sono progetti di investimento presentati dalle imprese. Sono trascorsi quindi due anni e mezzo dall’apertura dei primi bandi e il bilancio mostra tutti segni positivi. Questo servizio di finanziamento è stato abilitato in Toscana proprio perché in ambito del commercio, del turismo e dell’ambiente è tra le migliori in Italia e grazie a queste peculiarità garantisce la nascita di nuove imprese e l’occupazione. Si tratta di un finanziamento richiedibile ssolamente da piccole e medie imprese che gestiscono un servizio turistico e un servizio di commercio; la consegna delle domande può essere effettuata per tutto il mese di settembre.
Toscana: fondo di microcredito per nuove imprese
La Regione Toscana pone attenzione sulle nuove piccole imprese: sarà creato un nuovo Fondo, con finalità di sostegno all’occupazione, che dovrebbe coinvolgere anche la Camera di Commercio, le banche, gli enti locali e previdenziali ed i privati. Lo conferma l’onorevole Riccardo Nencini, l’Assessore al Bilancio ed alle Finanze della Regione Toscana. Nello specifico saranno erogati microcrediti sia ai giovani, con età compresa fra i 20 ed i 35 anni, che desiderino iniziare un’attività economica, sia a coloro che hanno perso il posto di lavoro, a causa della crisi, o comuqnue a tutti coloro con difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. In Italia la disoccupazione continua a crescere. I dati diffusi dall’Istat rilevano un tasso di disoccupazione nel primo trimestre del 2010 al 9,1 per cento dal 7,9 dello stesso periodo del 2009. Siamo al livello più alto dal primo trimestre del 2005. Le previsioni degli analisti parlano di un ulteriore aumento, dopo i 528mila posti di lavoro già persi a fine 2009 in due anni di crisi economica.
Finanziamenti imprese: tassi di interesse al minimo storico
Quello attuale è di certo un buon momento per le piccole e medie imprese che per far fronte ad esigenze di liquidità devono chiedere un finanziamento. L’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Monthly Outlook del corrente mese di giugno, ha infatti reso noto che i tassi di interesse sulle nuove operazioni, a favore delle società non finanziarie, si sono attestati a maggio 2010 al 2%, in netto calo rispetto al 2,21% del mese precedente, e sotto di ben 80 punti base rispetto al maggio del 2009. In riferimento invece ai tassi di interesse sui prestiti erogati sia alle famiglie, sia alle società non finanziarie, nello scorso mese di maggio il tasso medio si è collocato al 3,61%, nuovo minimo storico a seguito di un calo di due punti base; il calo del tasso di interesse medio, rispetto al mese di maggio 2009, è invece pari ad 85 punti base.
Sud i prestiti in picchiata
Se la crisi si sente soprattutto al sud e se si vuole capire perché, conviene prendere nota di questi dati. Al di là delle proposte – per ora solo sulla carta – del ministro Sacconi («Sì alla cassa del mezzogiorno. Sì a maggiori investimenti in infrastrutture e turismo»), quello che resta è una polaroid deprimente. Poco troppo poco per una zona d’Italia. Le imprese del mezzogiorno raccolgono solo il 14% dei finanziamenti erogati dal sistema creditizio. E nel meridione si concentrano anche i libelli più alti di sofferenze bancarie. A 15 mesi dalla crisi finanziarie l’economia italiana si lecca le ferite e – considerando – i periodi pre-Lehman e post-Lehman – dall’analisi del Centro studi Sintesi emerge che la recessione ha colpito più duramente le imprese delle province comprese nei distretti industriali.
Finanziamenti Cariparma per le imprese cooperative
Dopo aver annunciato nei giorni scorsi l’adesione alla moratoria Abi sui mutui alle famiglie, il Gruppo Cariparma FriulAdria scende di nuovo in campo contro la crisi economica annunciando una nuova ed importante iniziativa, in questo caso a sostegno delle imprese. L’Istituto, congiuntamente con il CCFS, Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo, ha infatti annunciato lo stanziamento di un plafond pari a trenta milioni di euro per facilitare l’accesso al credito da parte delle imprese cooperative che aderiscono a Legacoop. Al fine di favorire la pianificazione di nuovi investimenti produttivi, la convenzione stipulata permetterà l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato al fine di garantire la crescita aziendale del sistema delle cooperative. I prestiti, per un importo minimo pari a 500 mila euro, con scadenza fino a dieci anni, ed un periodo di ammortamento eventualmente pari a massimi dodici mesi, potranno essere erogati dalle Banche del Gruppo Cariparma FriulAdria sotto la forma del mutuo ipotecario o in altre forme anche sulla base delle prospettive di sviluppo di ogni impresa cooperativa richiedente.
Carta di credito formativa in Provincia di Siena
In Provincia di Siena l’Amministrazione provinciale ha riaperto la presentazione delle domande per l’accesso alla Carta di Credito Formativa, una misura che prevede l’erogazione di 2.500 euro a favore di coloro che, a causa della crisi finanziaria ed economica, a partire dallo scorso 31 agosto 2008, si trovano a livello occupazionale in condizioni di disagio. Le risorse erogate a favore dei beneficiari dovranno avere come finalità quella di ottenere il rimborso delle spese effettuate per la riqualificazione professionale attraverso strumenti di formazione che permettano ai soggetti di incrementare le proprie possibilità di reinserimento nel mondo del lavoro. Le risorse, a valere sull’FSE, il Fondo Sociale Europeo, sono destinate ai lavoratori domiciliati in provincia di Siena, o residenti, che sono in cassa integrazione ordinaria o in deroga, oppure hanno un contratto di lavoro atipico, eccetto i dipendenti delle Amministrazioni pubbliche, o sono soci lavoratori delle cooperative.
Finanziamenti imprese Liguria per la promozione internazionale
Si aprirà venerdì prossimo, 15 gennaio 2010, in Liguria, un Bando che la Regione ha messo a punto per la promozione delle imprese all’estero; questo a seguito dell’approvazione del Bando giunta il 4 dicembre scorso con una delibera, la numero 1672, da parte della Giunta della Regione Liguria con l’obiettivo di sostenere l’internazionalizzazione delle imprese della Regione tramite progetti di valorizzazione, su scala internazionale, dei servizi e dei prodotti in modo tale che venga garantita la diffusione dell’eccellenza ligure fuori dai confini nazionali. In particolare, grazie ad una dotazione associata al Bando pari a ben 830 mila euro, la Regione potrà sostenere a livello economico le società consortili ed i consorzi con finanziamenti, sotto forma di contributi, pari al 70% delle spese sostenute ed ammissibili con un massimale di 50 mila euro.
Finanziamenti agevolati per mostre ed eventi Rimini Fiera
Grosse novità per le aziende e le piccole e medie imprese che, sul territorio romagnolo, e non solo, puntano a partecipare a raduni congressuali, mostre, eventi e manifestazioni presso il centro di Rimini Fiera. Quest’ultima, congiuntamente con Cariromagna ed Intesa Sanpaolo, ha infatti siglato in data odierna un importante accordo per l’accesso al credito finalizzato alla concessione di finanziamenti a condizioni agevolate e con obiettivo legato proprio all’aggiornamento congressuale ed alla promozione e partecipazione fieristica delle piccole e medie imprese, con la possibilità, di conseguenza, di incrementare la propria visibilità sia agli occhi della clientela, sia nei confronti di potenziali partner, anche internazionali.
Finanziamenti per la formazione nelle aziende in crisi
Nelle scorse settimane Fondimpresa ha annunciato la disponibilità di dieci milioni di euro da “investire” nella messa a punto di piani di formazione destinati ai lavoratori appartenenti ad aziende che sono state colpite dalla crisi finanziaria ed economica, in modo tale che i lavoratori dipendenti non corrano il rischio di dover perdere il proprio posto di lavoro. Le richieste di finanziamento si sono aperte nello scorso mese di ottobre, il giorno 15, con scadenza il 15 ottobre 2010 o comunque prima dei termini in caso di esaurimento dei fondi. Aderendo, le imprese possono così presentare delle richieste di finanziamento fino ad un controvalore massimo di 500 mila euro con l’obiettivo di riqualificare a livello professionale, tra l’altro, i lavoratori che sono attualmente in cassa integrazione.