Imprenditoria femminile agevolata con la Camera di Commercio di Udine

 Con una delibera dello scorso mese di maggio, la Camera di Commercio di Udine ha predisposto un bando per l’accesso a contributi per il sostegno alle piccole e medie imprese, ed in particolare per l’imprenditoria femminile. Rientrano tra i requisiti per l’accesso al bando, le ditte individuali con titolare donna, oppure le società di persone, di capitali o le cooperative la cui maggioranza del capitale sociale e/o delle quote sia posseduta da donne. I termini per la presentazione delle domande si aprono l’1 settembre prossimo per concludersi entro e non oltre il 30 ottobre 2009; il Bando permette di accedere a contributi/incentivi che vanno a coprire il 70% delle spese ammissibili con un minimo di cinquemila ed un massimo di diecimila euro. Sono ammesse, in particolare, le spese per l’acquisto di attrezzature e macchinari, impianti, licenze software ma anche acquisto di autocarri con finalità di trasporto di materiale, nonché le consulenze finalizzate alla creazione di siti Internet per il commercio elettronico.

DipendentiStatali, PrimeItalia e Professione Prestiti: fate la vostra scelta

 Io non sono ancora così navigato da poter dire che “Ai miei tempi” il mondo era migliore, o peggiore. Non sono neppure sufficientemente anziano per permettermi i “Mi ricordo”. In tutta onestà, però, “non” mi ricordo un’esplosione delle offerte di credito come quella che c’è stata negli ultimi anni. Anche nonostante quella crisi economica della quale non ci stanchiamo mai di parlare, o forse proprio a causa di questa, sono sempre di più i soggetti che offrono denaro a chi è in difficoltà, in cambio della promessa di una restituzione dilazionata e maggiorata di un (sostanzioso diciamo noi, ma in fondo non siamo qui a parlare di beneficenza) certo tasso di interesse.

Finanziamenti imprese fino a 250 mila euro con Intesa Sanpaolo-Assolombarda

 Il colosso bancario Intesa Sanpaolo, e la Assolombarda, hanno siglato nei giorni scorsi un importante accordo finalizzato a sostenere il tessuto imprenditoriale della Provincia di Milano. Al fine di contrastare la difficile congiuntura economica e finanziaria, infatti, è stato messo a punto un plafond pari a ben 200 milioni di euro per poter permettere a circa duemila imprese della provincia di Milano potenzialmente interessate, di ottenere crediti aggiuntivi fino al livello dei 250 mila euro. L’accordo, in particolare, nasce in virtù del fatto che molte imprese, specie quelli piccole, hanno difficoltà nella gestione di cassa a causa dei ritardi dei tempi di incasso dei crediti verso la clientela. Il credito aggiuntivo erogato alle imprese serve quindi ad affrontare e risolvere quelle che sono in tutto e per tutto delle sfasature di cassa strettamente correlate ai ritardi nei pagamenti.

Il divano nuovo? GiàPagato, con Fiditalia

 Voi comprate, a pagare penserà qualcuno d’altro. Un sogno? No, o quantomeno non del tutto, almeno nel caso in cui decidiate di affidarvi (il verbo non è casuale) alle cure della finanziaria Fiditalia, ed al suo prestito “GiàPagato”. Per quelle spese che sono abbastanza grandi da non consentirvi di essere liquidate in un’unica soluzione, ed abbastanza piccole da non comportare l’accensione di un mutuo, ecco che GiàPagato vi viene in soccorso: vi basterà, infatti, compiere una scelta d’acquisto (ci viene in mente, ad esempio, un divano, la cucina nuova, a cameretta per il figlio…), portarne il preventivo in un – qualunque – Punto Credito di Fiditalia ed ecco che i consulenti del costruiranno un finanziamento su misura per voi, pagando essi stessi al posto vostro il punto vendita.

Mutui e prestiti: le famiglie italiane sono virtuose ed affidabili

 Nel periodo da marzo 2008 ad aprile 2009, gli impieghi delle banche italiane nella concessione di credito alle famiglie sono cresciuti del 4,1%; a rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, sottolineando come, anche in una congiuntura difficile come quella attuale, le famiglie italiane restino virtuose ed affidabili visto che il sistema bancario non registra livelli di rischiosità elevata sui finanziamenti in essere, e nemmeno un indebitamento eccessivo. In sostanza, l’ABI, nel corso di un convegno tenutosi ieri a Roma dal titolo “Credito alle famiglie 2009”, ha voluto mettere in evidenza come gli istituti di credito stiano continuando a prestare il denaro alle famiglie ed ai privati sebbene ciò avvenga sulla base di valutazioni sulle capacità di rimborso correlate al mutato scenario macroeconomico, e quindi tenendo comunque conto degli effetti che la crisi ha avuto anche sui bilanci dei nuclei familiari.

Accesso al credito: oltre un’impresa su tre ha bisogno di un prestito

 E’ il prestito una delle priorità per oltre un’impresa su tre. E’ questo il dato che è emerso da un’indagine della Camera di Commercio di Milano effettuata, seguendo il “metodo CATI“, su un campione di circa 800 aziende di Milano nello scorso mese di aprile. E visto che ancora, purtroppo, la circolazione del denaro non è fluida a causa della stretta creditizia, ci sono ben tre imprese su cento che sono a rischio di usura, con punte elevate di rischio tra le donne e gli imprenditori over 45. Ma il ricorso all’usura, secondo quanto messo in risalto dall’Ente camerale, non è un fenomeno che gli imprenditori adottano per vocazione, magari perché “hanno fatto sempre così”, ma proprio per cause contingenti e necessarie direttamente collegate sia alle difficoltà nell’accedere al credito, sia al fatto che molto spesso le imprese vantano crediti che non riescono a riscuotere nei tempi dovuti.

Il prestito obbligazionario di Finanza & Futuro: affrettatevi

 Il fatto che il vento non soffi più con la stessa intensità evidenziata nei mesi passati non vuol dire che la tempesta sia finita, sebbene le previsioni dicano che il peggio è passato; il metaforico vento della recessione continua infatti a soffiare, verosimilmente non smetterà per tutto il 2009, mentre nel 2010 si prevedono schiarite, ed il ritorno del barometro al bel tempo. Nel frattempo, però, c’è da far fronte ad un’emergenza, e bisogna farlo con strumenti appropriati e credibili, quindi differenti rispetto a quelli utilizzati sinora. Lasciamo perdere i massimi sistemi e concentriamoci sui picoli risparmiatori: meglio ascoltare le sirene di qualche gruppo bancario neonato o affidarsi a qualche “monumento”, sebbene questo proponga remunerazioni inferiori? Mentre pensate alla soluzione di questo enigma, vi presentiamo il prestito obbligazionario di Deutsche Bank.

Prestiti e finanziamenti: l’80% del denaro concesso finisce nelle mani delle grandi imprese

 Nel nostro Paese l’ossatura del sistema produttivo è composta da piccole e medie imprese che danno lavoro a milioni di persone e che, a causa della crisi finanziaria ed economica, che ha causato un calo della produttività e delle commesse, si sono ritrovate molto spesso a corto di liquidità. Per poter andare avanti, e superare la crisi, per molte piccole realtà imprenditoriali è stato di conseguenza necessario rivolgersi alle banche per ottenere credito, ma non sempre questo è stato concesso a causa di una forte stretta creditizia. E in tal senso non stupisce un ultimissimo studio messo a punto dalla CGIA di Mestre, da cui è emerso come l’80% del denaro concesso da banche e società finanziarie vada a finire nelle mani di appena il 10% delle aziende che, guarda caso, sono proprio grandi imprese.

Finanziamento bancario a lungo termine per il sostegno del piano d’impresa

 Al fine di sostenere i piani di sviluppo delle imprese a medio ed a lungo termine, il gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena offre alle PMI la possibilità di stipulare “MPS Patto”, un contratto di credito che permette di accedere, per una durata di cinque anni, a linee di credito, anche in più tranche, in corrispondenza del raggiungimento o del conseguimento di specifici target aziendali. “MPS Patto” permette di finanziare il piano d’impresa con linee di credito fino a complessivi 300 mila euro, rendendo così efficace e sostenibile la realizzazione del proprio business plan. “MPS Patto” diventa così uno strumento ideale per l’impresa che, grazie alle linee di credito, vuole conseguire un maggior equilibrio finanziario a seguito di investimenti che sono già stati effettuati, oppure può coprire un piano di investimenti sia immateriali, sia materiali, avente come scopo quello di incrementare all’interno dell’azienda il proprio livello di innovazione tecnologica e, quindi, di competitività.

Finanziamento bancario integrato per l’imprenditore edile

 Nell’ambito dell’ampia offerta di finanziamenti alle imprese, il gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena offre una soluzione integrata e completa ideale sia per l’imprenditore che opera nel settore edile, sia per le imprese di costruzioni e le cooperative edili. Il prodotto, denominato “Edilcarnet“, permette infatti, oltre al normale accesso al credito, anche di fare affidamento su tutta una serie di prodotti e di soluzioni accessorie che garantiscono all’imprenditore e/o alla società di poter vendere il “prodotto finito” derivante dall’attività di costruzione.  “Edilcarnet” viene proposto da Banca MPS nella soluzione “Pacchetto Base” oppure quella “Pacchetto Più”, potendo a seconda dei casi sottoscrivere mutui edilizi residenziali oppure finanziamenti a medio e lungo termine, anche in più tranche; e ancora strumenti assicurativi importanti come la polizza “Contractor All Risks” o quella di responsabilità civile decennale postuma.

Casa dolce casa, leasing e trading on line di Banca Centro Emilia

 Banca Centro Emilia oltre a fornire servizi di base e innovativi, sostiene anche i progetti delle imprese aiutandole nelle fasi di start up e non solo: l’investimento é una fase essenziale della vita di un’azienda e lì dove i fondi non sono sempre sufficienti ecco la necessità di un prestito.

Per chi deve acquistare la prima casa ecco Mutuo Casa Dolce Casa. Si tratta di un mutuo ipotecario destinato all’acquisto, costruzione, ristrutturazione di immobili ad uso civile abitazione. Ha durata massima di 25 anni e l’importo massimo finanziabile é pari all’80% del valore della casa. Il tasso di interesse resta fisso all’Euribor 3 mesi per i primi 6 mesi, poi viene indicizzato all’Euribor a 3 mesi (più uno spread) a seconda delle scadenze. Le rate devono essere pagate mensilmente e mediante addebito automatico in conto corrente presso banca Centro Emilia.

Spese mediche e adozioni con Banca Centro Emilia

 Banca Centro Emilia desidera essere al centro dell vita dei propri clienti ed offre una serie di prodotti adatti a una serie di esigenze, per venire incontro a tutte le necessità che possono sopraggiungere in una famiglia già consolidata o in una che che sta nascendo.

Finanziamento Spese Mediche

Il prodotto é finalizzato a sostenere le spese mediche, comprese quelle dentistiche, destinato esclusivamente ai soci della Banca e creato in occasione del Centenario della Fondazione. Il tasso nominale annuo é riferito all‘Euribor 3 mesi + 1%., l’importo massimo finanziabile é di 30.000 euro per una durata che può arrivare fino a 5 anni. Spese di istruttoria € 20,00 e nessuna penale per rimborso anticipato.

Semplisio, il prestito semplice da BP Mezzogiorno

 Semplisio è il prestito facile da richiedere e da ottenere erogato dalla Banca Popolare di Mezzogiorno per soddisfare le esigenze finanziarie dei propri clienti.

Il prestito Semplisio permette infatti alla clientela della BP Mezzogiorno di ottenere fino a un massimo di 30.000 euro, rimborsabili attraverso il pagamento di rate di pari importo, per un numero compreso tra 12 e 72.

Inoltre, per richiedere il prestito Semplisio non è affatto obbligatorio presentare preventivi o giustificativi di spesa, essendo necessari, ai fini dell’erogazione, esclusivamente un documento di identità e i documenti comprovanti il reddito.

Banca Popolare di Mezzogiorno si impegna a erogare quanto richiesto entro pochi giorni dalla presentazione di tutta la documentazione richiesta.

Finanziamenti imprese: fondi per l’internazionalizzazione nel sud-est asiatico

 Al fine di incentivare i processi di internazionalizzazione delle imprese italiane all’estero, ed in particolare a Singapore ed in Malesia, Paesi chiave dell’area del sud-est asiatico, le più importanti banche italiane sono scese in campo con un plafond pari a ben 3,3 miliardi di euro al fine di finanziare gli investimenti e le esportazioni nelle aree citate. In particolare, la delegazione bancaria impegnata in quella che rappresenta una vera e propria missione economica nell’area è composta da sei istituti di credito, i quali da soli coprono ben il 70% del settore bancario; trattasi, nello specifico, di BNL-BNP Paribas, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Monte dei Paschi, UBI Banca e Banco Popolare. A livello territoriale, gli imprenditori italiani alla conquista dei mercati citati possono fare affidamento sulla presenza a Singapore degli istituti di credito, ed in particolare delle filiali estere di Unicredit, Intesa Sanpaolo, UGF Banca, ma anche di UBI Banca attraverso una società finanziaria controllata.