I finanziamenti fondo perduto giovani sono dei particolari prestiti concessi da enti pubblici in favore di imprenditori giovani, intendendo per tali coloro che svolgono un’attività economica, e che hanno un’età anagrafica non superiore ai 30 o ai 35 anni, a seconda del regolamento del bando.
Finanziamenti fondo perduto giovani: la legge 95/95
Uno dei principali punti di riferimento per i finanziamenti fondo perduto giovani è certamente la legge 95/95, che prevede finanziamenti per i giovani che decidono di avviare un’attività economica in proprio. L’attività non potrà che prevedere progetti di investimento per importi non superiori a 2,5 milioni di euro, con massimali di agevolazione che dipendono fondamentalmente dai territori di applicazione, con un limite del 90% del totale delle spese ammissibili.
Verso la fine del 2011 la regione Lombardia ha proposto il

I finanziamenti a fondo perduto sono contributi che vengono erogati (solitamente attraverso bandi pubblici) da diversi enti e nascono per contribuire allo sviluppo di nuove iniziative e attività, ma non si esclude in certi casi la disponibilità di finanziamenti a fondo perso per aziende in difficoltà o per il consolidamento delle imprese già avviate, anche se vengono proposti in misura nettamente minore.
In linea con quanto preannunciato nelle scorse settimane dall’Amministrazione regionale, in Toscana si volta pagina in materia di incentivi, contributi e finanziamenti da concedere per il sostegno, lo sviluppo e la crescita sul territorio dell’
Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato l’avviso relativo al cofinanziamento di progetti destinati a promuovere, sviluppare, ma anche creare, sostenere ed incoraggiare l’imprenditoria tra i giovani di età inferiore ai 35 anni. Il tutto, a fronte di una dotazione finanziaria complessiva pari a 40 milioni di euro, grazie a “Diritto al Futuro“, un progetto ideato dal Ministero della Gioventù e promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Trattasi, nello specifico, del finanziamento per l’imprenditoria giovanile con il “Fondo Mecenati“, attraverso il quale si vuole dare opportunità e merito al talento, ma anche alla creatività ed all’innovazione dei giovani nei campi più svariati che spaziano dalla moda alla cultura e passando per l’arte, la musica, il teatro, la tecnologia ed il cinema. Il Fondo Mecenati poggia sul co-finanziamento pubblico/privato, con il Dipartimento della Gioventù che, in base alle risorse stanziate, interviene coprendo il 40% della spesa.
Nella Regione Toscana, a partire dal prossimo mese di ottobre del 2011, fare impresa in rosa, ed in generale da parte dei giovani, sarà più agevole. Questo grazie all’entrata in vigore di una nuova Legge regionale che “apre”, tra l’altro, anche alle imprese di donne senza alcun limite di età, ed ai lavoratori in difficoltà, ovverosia quelli che sono in mobilità ed in cassa integrazione. In questo modo, al fine di ottenere finanziamenti per l’imprenditoria, la platea dei potenziali beneficiari subirà un sensibile allargamento. In particolare, per le imprese giovanili da ottobre il target massimo di età sarà innalzato da 35 a massimo 40 anni a fronte dell’estensione della platea di imprese under 40 che potranno ottenere finanziamenti; fino ad ora, infatti, potevano accedere ai finanziamenti regionali per l’imprenditoria giovanile solo quelle imprese che presentavano un elevato contenuto di innovazione e di tecnologia, mentre da ottobre la Regione aprirà anche ad altre tipologie di imprese.



Come si partecipa a Roma al Bando per l’accesso ai finanziamenti alle piccole e medie imprese che operano nelle periferie della Capitale? Ebbene, la risposta in merito potrà giungere con un convegno, organizzato per giovedì prossimo, 21 ottobre 2010, presso la sede di Risorse per Roma S.p.A., al numero 34 di piazzale degli Archivi – Eur. A partire dalle ore 17, infatti, giovedì prossimo si terrà al riguardo un convegno grazie al quale gli interessati potranno conoscere ogni aspetto del Bando che il Campidoglio ha pubblicato per concedere contributi alle piccole e medie imprese di periferia di nuova costituzione oppure che sono già nate. Si potrà così capire come fare domanda, quali documenti servono per accedere alla misura, ma anche quali sono le novità del Bando rispetto a quelli messi a punto negli anni scorsi con la stessa finalità; in particolare, secondo quanto messo in risalto proprio dal Comune di Roma, quest’anno potranno acquisire un maggior punteggio i progetti d’impresa misti, ovverosia quelli con presenza sia di italiani, sia di cittadini immigrati.
Un finanziamento agevolato senza il rilascio di garanzie reali, a fronte di servizi gratuiti di tutoraggio nell’arco dei primi dodici mesi. Si presenta così, nella Regione Marche, il Prestito d’Onore regionale, un’iniziativa alla quale ha aderito l’Istituto di credito Banca Marche, e che mira alla creazione sul territorio di ben 400 nuove realtà imprenditoriali grazie alle buone idee di chi vuole metterle in pratica ma non ne ha le possibilità a livello finanziario. I destinatari, in accordo con quanto si legge sul sito Internet di Banca Marche, sono infatti i residenti nella Regione Marche, uomini e donne, di età compresa tra i 18 ed i 60 anni, che sono inoccupati, disoccupati, in cassa integrazione di qualsiasi tipo, ovverosia ordinaria, straordinaria o in deroga, oppure donne occupate aventi un’età superiore ai 35 anni. Le 400 realtà imprenditoriali di nuova creazione potranno essere ditte individuali o in forma associata con un minimo di tre ed un massimo di otto soci nei settori del commercio, dei servizi e della produzione di beni.
