Sono 11 le banche in amministrazione straordinaria della Banca d’Italia. Un’altra, la Banca delle Marche, è invece in gestione provvisoria. È quanto emerge dall’ultima rilevazione compiuta dall’istituto banchiere, che ha reso noto l’elenco delle aziende di credito che sono state recente oggetto di provvedimenti straordinari di rilevanza più o meno elevata.
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Fidarsi delle banche è giusto?
Facciamo bene a fidarci delle banche? E cambiare banca è utile o corriamo il rischio di passare dalla padella alla brace? Secondo 3 italiani su quattro la risposta è negativa. Ad affermarlo è l’istituto di ricerca e sondaggi Swg, che ha predisposto due indagini esclusive, una delle quali riguardante la fiducia degli italiani nelle principali “istituzioni” (anche finanziarie) e, in particolar modo, nelle banche. Il risultato è particolarmente deludente: solamente un quarto degli italiani ha la giusta fiducia negli istituti di credito.
Tassi italiani quasi raggiunti dai tassi spagnoli
Fino a qualche mese fa la Spagna aveva un costo di finanziamento del proprio debito pubblico anche di 100-150 punti base superiore a quello dell’Italia. Poi qualcosa è cambiato e ormai l’aggancio è in dirittura d’arrivo. Sono ormai diverse settimane che gli investitori internazionali tendono a preferire i titoli di stato spagnoli a quelli italiani. Venerdì, in chiusura dei mercati,lo spread Btp-Bund ha chiuso a 255 punti base, mentre lo spread Bonos-Bund a 257 punti. Livelli così vicini tra i tassi decennali di Roma e Madrid non si vedevano da un anno e mezzo.
Agevolazioni per chi vive in affitto
Nelle scorse ore abbiamo avuto modo di esaminare con attenzione la nuova disciplina delle agevolazioni sui mutui prima casa. Le novità legate al rifinanziamento degli strumenti agevolativi riguardano tuttavia anche le famiglie che vivono in affitto, con la continua disponibilità del Fondo di sostegno per l’accesso alle abitazioni in locazione, già previsto dalla l. 431/1998, e il Fondo di garanzia a copertura del rischio di morosità di locatari altrimenti affidabili, di nuova creazione.
Tassi BCE restano fermi allo 0,5%
Alle ore 13.45 la Banca Centrale Europea ha comunicato ufficialmente di aver mantenuto fermi i tassi di interesse nell’area euro allo 0,5%, ovvero sul livello più basso di sempre. Nessuna novità nemmeno per ciò che concerne i tassi sui depositi presso la BCE, che restano invariati allo 0% allo scopo di rilanciare il credito e di scoraggiare le banche commerciali europee a depositare denaro nei forzieri di Francoforte. Fermo anche il tasso sui prestiti overnight all’1%. Il dato sui tassi nell’eurozona era ampiamente scontato dal mercato.
Previsioni tassi BCE riunione 5 settembre 2013
Domani è in programma il meeting della Banca Centrale Europea, chiamata a comunicare ai mercati il nuovo livello dei tassi di interesse dell’area euro. Nell’ultima riunione l’istituto centrale con sede a Francoforte ha confermato il costo del denaro sui livelli più bassi dall’introduzione dell’euro, ovvero allo 0,5%. Secondo quanto emerge dai più recenti sondaggi tra gli economisti e gli analisti finanziari di fama internazionale, la BCE confermerà i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali allo 0,5%, i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali all’1% e i tassi sui depositi allo 0%.
Tassi BTP in lieve rialzo in asta poco sotto il 4,5%
L’ultima fase di collocamento di titoli di stato da parte del Tesoro italiano, nel mese di agosto 2013, si è conclusa con la vendita di 6 miliardi di euro di BTP a 5 e 10 anni. Sold-out, dunque, per il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che però deve fare i conti anche questa volta con un leggero aumento dei tassi, dopo aver sperimentato l’aumento dei rendimenti nell’asta dei CTZ prima e dei BOT poi (leggi anche Tassi BOT semestrali in rialzo ma sotto l’1%).
TassoFisso Sprint BancoPosta con cedola promozionale al 4,5%
Domani avverrà l’emissione del nuovo prodotto targato Banca Imi, casa di investimento del gruppo Intesa SanPaolo, chiamato TassoFisso Sprint BancoPosta 2013-2019. Si tratta di un bond “promozionale”, di tipo step down/step up, che sarà piazzato da Banca Imi esclusivamente tramite Poste Italiane S.p.A. e che è destinato a raccogliere liquidità dai correntisti BancoPosta. Il bond presenta delle caratteristiche piuttosto semplici. Ha una durata di 6 anni, dal 30 agosto 2013 al 30 agosto 2019, e il rimborso del capitale avviene in un’unica soluzione a scadenza.
Cosa sono le azioni di risparmio
Le azioni di risparmio sono dei particolari strumenti che attribuiscono al titolare maggiori diritti di natura reddituale, ma scarsi poteri di natura amministrativa. L’azione di risparmio è pertanto un titolo che si rivolge prevalentemente a coloro che desiderano poter fruire di specifiche condizioni di vantaggio nella partecipazione alla vita di un’azienda, ma che rinunciano (in maniera pressochè totale) a poter influenzare il destino della stessa.
Tassi BCE potrebbero salire secondo Bundesbank
Il costo del denaro nella zona euro resta sui livelli più bassi dall’introduzione sul mercato della moneta unica. Attualmente il tasso di interesse della BCE, chiamato anche tasso Refi (tasso per le operazioni di rifinanziamento), è pari allo 0,5%. Nel corso delle ultime riunioni dell’Eurotower il numero uno dell’istituto monetario di Francoforte, ovvero il banchiere italiano Mario Draghi, ha fatto intendere che nuovi tagli dei tassi di interesse non sono da escludere nei prossimi mesi, considerando che la crescita economica resta debole e l’inflazione sotto controllo.
Investimenti immobiliari battono quelli finanziari
Gli investimenti finanziari vengono sconfitti da quelli immobiliari. Azioni, obbligazioni e fondi comuni di investimento, pur graditi alle tasche dei risparmiatori italiani, poco possono dinanzi alla volontà italiana di acquistare casa a tutti i costi. A fare gola sarebbero soprattutto i monolocali o i bilocali in città, scelti dal 20,7 per cento degli intervistati di una recente ricerca di Scenari Immobiliari, anche se resiste molto bene alla crisi la scelta di una casa più grande, per la propria famiglia (19,5 per cento).
Buoni fruttiferi postali emissioni luglio 2013
Cassa Depositi e Prestiti ha lanciato nuove offerte di buoni fruttiferi postali con un’ottica di medio-lungo termine. Dal 10 luglio 2013 i nuovi prodotti finanziari, garantiti dallo Stato, saranno collocati in via del tutto esclusiva, come sempre del resto, da Poste Italiane. Non saranno più emessi, invece, i BFPDiciottomesiPlus e i BFP a 2 anni Plus. Andiamo a vedere in dettaglio le nuove offerte e i relativi tassi di rendimento a favore dei risparmiatori, interessati a questa forma di investimento sicura e con vantaggi fiscali rilevanti.
Tassi BoT annuali sopra l’1% dopo downgrade S&P
Tornano a salire i tassi sui titoli di stato italiani, dopo che l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha deciso di abbassare il giudizio sul merito di credito dell’Italia portandolo appena due livelli sopra il giudizio “junk”, ovvero “spazzatura” (o non investment grade). Ieri l’asta dei BoT annuali ha confermato il trend di crescita sulla curva dei rendimenti italiani. I tassi sui BoT a 12 mesi salgono così sopra la soglia psicologica dell’1%, toccando 1,078%. Nell’asta di giugno scorso i tassi sui BoT annuali erano pari allo 0,962%.
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In un contesto economico caratterizzato da tassi di interessi molto bassi e da un eccesso di offerta rispetto alla domanda, acquistare un immobile è senza dubbio più conveniente. Non a caso sono in molti ad essersi messi alla ricerca in quest’ultimo periodo di case in vendita, da adibire ad abitazione principale o nell’ottica di un investimento.