TassoFisso Sprint BancoPosta con cedola promozionale al 4,5%

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Domani avverrà l’emissione del nuovo prodotto targato Banca Imi, casa di investimento del gruppo Intesa SanPaolo, chiamato TassoFisso Sprint BancoPosta 2013-2019. Si tratta di un bond “promozionale”, di tipo step down/step up, che sarà piazzato da Banca Imi esclusivamente tramite Poste Italiane S.p.A. e che è destinato a raccogliere liquidità dai correntisti BancoPosta. Il bond presenta delle caratteristiche piuttosto semplici. Ha una durata di 6 anni, dal 30 agosto 2013 al 30 agosto 2019, e il rimborso del capitale avviene in un’unica soluzione a scadenza.

La particolarità del bond si trova nella struttura delle cedole. Nonostante sia un bond a tasso fisso, le cedole cambiano nel corso del tempo seguendo un percorso predeterminato. Il primo anno l’obbligazione offre una cedola “promozionale” del 4,5%. Successivamente il tasso scenderà al 3,2% per i quattro anni successivi e soltanto al sesto anno si tornerà a pagare una cedola del 4,5%. Considerando il flusso cedolare appena evidenziato, il rendimento annuo medio è pari al 3,6%, al lordo delle tasse al 20%.

Complessivamente il tasso offerto da questo prodotto è dello 0,2% più alto rispetto a quello del BTP di uguale durata (leggi anche Tassi BTP al 3,5% entro fine 2013?). Tuttavia, rispetto al bond di Banca Imi, la tassazione dei titoli di stato è più bassa (12,5%). Questa obbligazione è rivolta ai clienti BancoPosta ed è acquistabile soltanto con “nuova liquidità”. La quotazionbe del bond avverrà sul circuito MOT di Borsa Italiana. Il rating dell’emittente, ovvero Banca Imi, è stato di recente rivisto al ribasso. Standard & Poor’s ha abbassato il giudizio sul merito di credito della banca a “BBB”, a seguito del declassamento della Repubblica Italiana.

Il rating assegnato da Moody’s è pari a “Baa2”, mentre quello indicato da Fitch è “BBB+”. Tra i punti di forza del prodotto c’è senza dubbio la solidità dell’emittente, che presenta una situazione patrimoniale migliore rispetto ai suoi concorrenti nazionali. Piacciono anche il flusso cedolare e la liquidità. Tra i punti di debolezza, invece, troviamo lo spread contenuto: i differenziali di rendimento du Intesa SP si sono ridotti, per cui i possibili guadagni in conto capitale appaiono limitati. Un altro fattore poco appetibile è il rischio tasso, visto che la durata espone l’investitore a un possibile aumento dei tassi di interesse.