Perchè conviene cambiare banca

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Stando a quanto affermava poco fa una ricerca compiuta da J.D. Power and Associates, gli americani che nel corso dell’ultimo anno hanno cambiato banca sono stati il 9,6 per cento del totale dei correntisti, contro l’8,7 per cento dell’anno precedente e contro il 7,7 per cento del 2010. La quota di coloro che “tradiscono” il proprio istituto di credito continua pertanto a crescere, lanciando un chiaro segnale di allarme sulla stabilità dei livelli di fiducia nei confronti delle banche.

Ma quali sono le motivazioni che dovrebbero indurvi a cambiare banca? Secondo la ricerca, il primo elemento è da ricercarsi nella maggiore serenità che un istituto di credito è in grado di offrire. Meglio pertanto accertarsi che la propria banca aderisca al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e/o a sistemi di garanzia nel proprio Paese d’origine.

Altro elemento determinante è rappresentato dai costi accessori: si pensi alle commissioni che vengono pagate per utilizzare il bancomat o i servizi di internet banking, o ancora la carta di credito. È pertanto buona norma domandare fogli informativi di trasparenza che possano esplicitare in maniera chiara tutti i costi di un conto e, inoltre, cercare di negoziare con la banca condizioni più favorevoli (di solito applicate in via promozionale per conquistare nuovi clienti).

Ancora, molto spesso la banca viene sostituita perché non più facilmente raggiungibile: si pensi a chi cambia lavoro (o orario di lavoro) e si preferisce fruire di un istituto di credito con orari di apertura più ampi, o una presenza più capillare sul territorio (vedi anche orari chiusura banche).

Infine, molti americani hanno cambiato la propria banca perché non soddisfatti dell’assistenza ricevuta, specialmente mediante il servizio clienti dell’istituto di credito (call center, chat online, ecc.). Altri ancora hanno preferito tradire la propria banca per sceglierne una più innovativa, soprattutto sul  fronte degli strumenti transazionali digitali.

E voi? Quando è stata l’ultima volta che avete cambiato banca? E per quale motivo?